Necrofori comunali…DISOCCUPATI?

Cara Redazione,

 

il comune in cui lavoro da decenni come necroforo-addetto al servizio di custodia ha deciso, per problemi di bilancio, di esternalizzare i servizi cimiteriali.

Il dirigente del mio settore mi ha laconicamente anticipato che sarò a breve traserito ad altro incarico, sempre all’interno dell’amministrazione comunale.

Temo, davvero, di rischiare il posto, e quale altro mestiere dovrei inventarmi dopo trent’ anni di servizio continuato presso la polizia mortuaria.

 

Scrivo dalla Regione Campania

 

Lettera firmata

 

Risposta:

 

Comincio con una buona notizia (almeno…a metà) è, infatti, stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17 dicembre 2010 il decreto legislativo sui costi e fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province. Il decreto – n. 216 del 26 novembre 2010- era stato approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri del 18 novembre scorso. Si rammenta che all’articolo 3 comma 1, lettera a) numero 6), tra le funzioni fondamentali dei Comuni, per le quali, fino alla data di entrata in vigore della legge statale di individuazione delle funzioni fondamentali di Comuni, Citta’ metropolitane e Province, sono comprese in via provvisoria anche le funzioni del settore sociale. In base alla classificazione di bilancio:
X. Funzioni nel settore sociale

Si tratta di funzioni che comprendono i servizi:

1) Asili nido, servizi per l’infanzia e per i minori
2) Servizi di prevenzione e riabilitazione
3) Strutture residenziali e di ricovero per anziani
4) Assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona
5) Servizio necroscopico e cimiteriale

I comuni, però, incontrano sempre maggiori difficoltà nel garantire i servizi alle popolazioni interessate e quindi aumenterà il ricorso alla esternalizzazione dei servizi pubblici locali, tra i quali i servizi cimiteriali. A questo concorre anche il comma 118 dell’art. 1 della L. n. 220/2010 (Legge di stabilità per il 2011), che ha apportato modifiche al regime delle assunzioni a tempo indeterminato negli Enti locali recato dal comma 7 dell’art. 76 del D.L. n. 112/ 2008, convertito dalla L. n. 133/2008.
Come noto, tale disposizione, come sostituita dall’art. 14, c. 9 del D.L. n. 78/2010, prevede un divieto per gli enti nei quali l’incidenza delle spese di personale è pari o superiore al 40% delle spese correnti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale; i restanti enti (sottoposti al patto di stabilità) possono procedere ad assunzioni di personale nel limite del 20 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente.
Per effetto dell’integrazione operata dal comma 118 dell’articolo unico della legge di stabilità, per gli enti nei quali l’incidenza delle spese di personale è pari o inferiore al 35 per cento delle spese correnti sono ammesse, in deroga al limite del 20 per cento e comunque nel rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno e dei limiti di contenimento complessivi delle spese di personale, le assunzioni per turn-over che consentano l’esercizio delle funzioni fondamentali di polizia locale previste dall’art. 21, comma 3, lettera b), della L. 5 maggio 2009, n. 42.

Il processo di esternalizzazione si fonda sul cosiddetto “Regolamento Fitto” (dal cognome del Ministro per gli affari regionali) di attuazione dell’Art. 23-bis del Decreto Legge n112/2008, convertito con modificazioni nella legge n.133/2008.

In Regione Campagna per gli operatori cimiteriali e per i responsabili del servizio di custodia cimiteriale vale la Deliberazione Giunta Regionale 15/05/2009, n. 963 , in forza dell’Art. 7 Legge Regionale 24 novembre 2001, n. 12, recante disposizioni in materia funebre, necroscopica e cimiteriale; essa prevede un preciso percorso formativo e di aggiornamento per chi ricopra queste funzioni (in ATTUAZIONE DELLA Legge Regionale. 12/2001). Non mi sembra che molti, possano vantare in ambito di polizia mortuaria un curriculum come il Suo, con 30 anni di servizio. Fossi io il gestore dei servizi cimiteriali a Capri non esiterei, certo ad assumerLa, anche perchè il corso d’addestramento di cui sopra dura dalle 400 alle 600 ore di teoria e praticantato.

 

Lei, mi sembra, disponga già di tutti questi requisiti e non mi sembra per nulla fungibile, anzi, per meglio dire facilmente sostituibile da un qualche giovincello alle prime armi.

Written by:

Carlo Ballotta

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