Urne cinerarie e caratteristiche dei materiali costruttivi

Gli interrogativi sottoposti al prudente giudizio di questa redazione, attengono ad aspetti strumentali che non rinvengono una puntuale regolazione di dettaglio, neppure nella Circ. Min. 24 giugno 1993 n. 24 e successivamente nel sovraordinato D.M. 1 luglio 2002 adottato ai sensi dell’art. 5 comma 2 Legge n. 130/2001, e lasciano così all’industria funeraria la possibilità di sbizzarrirsi con le soluzioni più pratiche, funzionali o ardite.

Ad esser chiaro ed incontrovertibile è unicamente lo scopo ultimo di queste disposizioni, nel senso che neppure l’art.… ... Leggi il resto

Regione Veneto: si possono “inumare” le urne cinerarie e se sì, con quale tecnica?

Il disposto dell’art. 49, comma 4, primo periodo (seconda ipotesi) L. R. (Veneto) 4 marzo 2010, n. 18 contempla una possibilità, in termini di conservazione dell’urna cineraria, la quale non appare costituire un obbligo per i Comuni, in quanto non annoverata tra i requisiti minimi di cui al precedente art. 30.

Per altro, (pur essendo, allo stato attuale, già emanati gli atti (amministrativi) considerati dall’art. 2, comma 2, lett, .a) L. R. (Veneto) 4 marzo 2010, n.… ... Leggi il resto

Cremazione e pace-maker: un problema ancora insoluto

Alcuni rapidi appunti sull’annosa questione degli stimolatori cardiaci da rimuovere prima della cremazione: invero vi sono delle notevoli criticità normative e procedurali, in quanto solo alcune Regioni, spesso con meri atti amministrativi, fanno, esplicito, riferimento ai pace-maker, anche se i protocolli operativi di molti gestori degli impianti di cremazione tendono (non casualmente) a richiedere o il preventivo espianto o una dichiarazione liberatoria da cui risulti che il defunto non ne era portatore.

Le motivazioni alla base alle posizioni ed aelle comprensibili richieste dei gestori nascono ora da standard, pur se di prassi, diffusi pressoché in tutta Europa (e non solo) (sia le Linee guida dell’I.C.F.… ... Leggi il resto

Amministratore di sostegno, cremazione e Legge 30 marzo 2001 n. 130.

La Legge 9 gennaio 2004, n. 6 è stata promulgata in funzione di una particolare tutela dei potenziali beneficiari, “… con la minore limitazione possibile della loro capacità di agire …” (art. 1), tanto che, nell’eventualità in cui il beneficiario, sia interdetto od inabilitato, il decreto di nomina di amministratore di sostegno “è esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca dell’interdizione o dell’inabilitazione.” (art. 405, comma 3 C.c., quale introdotto dall’art. 3 stessa L. 9 gennaio 2004, n.… ... Leggi il resto

Cremazione: miscellanea sul procedimento autorizzativo.

NDR: Il fenomeno cremazionista si sta espandendo anche in Italia, la sua incidenza, sul numero complessivo dei decessi, cresce esponenzialmente di anno in anno, con picchi di richiesta anche superiori al 50%, specie nella grandi realtà urbane.

 

Vi proponiamo, qui di seguito, alcuni quesiti tematici, in una sorta di breve antologia, esposti, in queste ultime settimane, alla Redazione di www.funerali.org.

 

D. Poichè la legge n. 15/1968 è stata abrogata, chiedo se, nella fattispecie, sia applicabile l’art.… ... Leggi il resto

E… se manca l’atto di concessione? Quali le possibili conseguenze?

Traggo spunto da questo curioso fatto di cronaca: http://www.temporeale.info/71193/argomenti/cronaca/gaeta-cimitero-concessioni-pagate-due-volte-comune-restituisce-soldi.html per qualche riflessione su un tema spinoso, soprattutto per i gestori dei nostri tentacolari cimiteri.

Dunque: il problema pare essere sempre lo stesso: in carenza del titolo di concessione perché, magari, smarrito dal privato cittadino, parte integrante del rapporto concessorio, come comportarsi?

Sono legittimi atti ablativi affinché il manufatto cimiteriale rientri nel pieno possesso del Comune per una nuova assegnazione?

Provocatoriamente muovo da questa prima osservazione: i beni cimiteriali, in quanto afferenti al demanio comunale non sono nemmeno usucapibili!… ... Leggi il resto

Cremazione e Legge n. 130/2001: quando il dichiarante è impossibilitato…a dichiarare dinnanzi all’Ufficiale di Stato Civile.

Cara Redazione,

Nel mio comune (Regione Lombardia) l’anno scorso una donna é stata uccisa dal proprio marito…l l’ennesimo caso di efferato femminicidio!

La spoglia mortale è stata provvisoriamente tumulata in un cimitero milanese, i genitori ora, peraltro molto anziani, vorrebbero procedere a cremazione, considerato che tale intendimento era già stato manifestato in vita dalla defunta per il proprio post mortem

Il Giudice Indagini preliminari , così come il Procuratore della Repubblica hanno, ex art. 116 comma 1 D.Lgs… ... Leggi il resto

Le cause estintive delle concessioni cimiteriali: l’ABBANDONO AMMINISTRATIVO.

Si consiglia preliminarmente la consultazione di questi due link propedeutici all’argomento sviluppato qui di seguito:
(https://www.funerali.org/cimiteri/le-cause-estintive-nel-rapporto-concessorio-il-fattore-temporale-46074.html).
(https://www.funerali.org/cimiteri/lo-stato-di-abbandono-del-sepolcri-percorsi-giurisprudenziali-e-regolamentari-di-definzione-45924.html)

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L’art. 4 comma 4 del regolamento regionale emiliano-romagnolo 23 maggio 2006 n. 4 ci offre lo spunto per qualche riflessione critica e… “di sistema”, questa disposizione, difatti, è sicuramente implementabile anche in altre realtà territoriali, pure recependola nella semplice regolamentazione comunale, nelle more, dunque, di una specifica normazione regionale in materia funeraria.

Con esso, infatti, si introduce, con precisione quasi chirurgica, una soluzione al problema della perpetuità (o della lunga, quasi eccessiva, durata) delle concessioni cimiteriali.… ... Leggi il resto

Cade dalla scala in cimitero: danni ed eventuale responsabilità civile per il Comune?

Brano tratto dall’edizione on line de “La Nuova gazzetta di Modena del 28 agosto 2017:” “”- […] MODENA. È finita con un brutto infortunio la mattinata di una donna modenese all’interno del cimitero San Cataldo. Attorno all’ora di pranzo, erano da poco passate le 13, la donne si trovava ancora all’interno del cimitero quando è suonata la consueta sirena che avvisa della chiusura dei cancelli. Lì per lì non ci ha fatto troppo caso ma quando, pochi minuti dopo, si è trovata davanti i cancelli sbarrati, si è preoccupata e ha cercato una via d’uscita dal cimitero ormai chiuso.... Leggi il resto

Emilia-Romagna: funerali a prezzi calmierati: una soluzione che non funziona!

Sia consentito affrontare lo spinoso problema in termini abbastanza formali e giuridici.

135409479-649881e2-588a-4e23-916a-476f2086e725L’art. 16 comma 1 lett. b) D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 è stato implicitamente abrogato (fatta salva, forse, la fattispecie resuduale del trasporto necroscopico) in conseguenza dell’art. 1, comma 7-bis, terzo periodo, D.-L. 27 dicembre 2001, n. 392, convert. in L. 26 febbraio 2001, n. 26) che prevede come il traporto deldei defunti sia generalmente a pagamento, secondo una tariffa stabilita dall’autorità comunale (secondo il disposto dell’art.… ... Leggi il resto

Funerale per indigente: chi e quale Comune paga?

Cara Redazione,

 

Il Comune di X richiede al Comune di Y di rifondere le spese funerarie sostenute, in quanto ha provveduto al trasporto della salma della Sig.ra V. residente in Y e deceduta in X ,dal luogo del decesso al cimitero dello stesso Comune per l’inumazione, documentando che tale rimborso deve essere effettuato in virtù della legge n. 6972 del 1890, facendo riferimento quindi al “domicilio di soccorso”. Questa formale istanza non mi sembra pertinente, in quanto trovandosi la persona deceduta in stato di indigenza e non avendo la stessa alcun parente tenuto agli obblighi assistenziali, senza, quindi la specifica domanda servizi o trattamenti speciali (si è provveduto d’ufficio!),... Leggi il resto

Costruzioni cimiteriali e rilascio del titolo edilizio ex D.P.R. n. 380/2001.

“L’attività edilizia all’interno dei cimiteri è normata, in via primaria, non dalla normale disciplina urbanistica, ma dal regolamento speciale di polizia mortuaria (D.P.R. 10.09.1990 n. 285 e e, in via secondaria, non dagli strumenti urbanistici generali, ma dal piano regolatore cimiteriale che ogni Comune è tenuto tassativamente ad adottare (cfr. ex multis Cass. Sez. III 02.06.1983 n. 451, TAR Sicilia-Catania 18.02.1981 n. 86, TAR Abruzzo-Pescara 04.12.1989 n. 534, TAR Toscana 03.05.1994 n. 176, TAR Calabria-Reggio Calabria 06.04.2000 n.… ... Leggi il resto

Voltura della concessione disgiunta dallo jus sepulchri: i possibili effetti distorsivi rispetto al normale sigificato di cessione di un diritto reale.

Giungono spesso, in redazione, domande sull’annoso e poliedrico problema della voltura nelle concessioni cimiteriali: per una trattazione specifica del problema si rinvia preliminarmente a questo link: https://www.funerali.org/cimiteri/la-morte-del-concessionario-e-listututo-del-subentro-7523.html

L’incipit di questo breve saggio riassuntivo, necessario all’inquadramento dogmatico dell’affaire: “voltura della concessione disgiunta dallo jus sepulchri: i possibili effetti distorsivi” è formato da una citazione d’autore, tratta da “Cessione giudiziale di sepolcro a ristoro di debito: condizioni di ammissibilità ed effetti”
di Sereno Scolaro (I Servizi Demografici n.… ... Leggi il resto

Tanatoprassi d’Oltralpe: i consigli di un esperto.

Vi proponiamo una serie di piccoli trucchi ed astuti stratagemmi che potrebbero esser utili all’operatore funebre nei momenti d’empasse, quando e se anche in Italia si diffonderanno i servizi di tanatoprassi ed imbalming, come fenomeni di massa.

Il primo comandamento consiste nel nutrire sempre grande fiducia verso le proprie capacità e nelle tecnologie per il post mortem su cui, oggi, il mondo delle estreme onoranze può contare; d’altra parte chi si ricorda o ricorre ancora alla formula, imparata durante il periodo di formazione professionale Ci x Vi = Cf x Vf?… ... Leggi il resto

L’onerosità del servizio necroscopico a carico dell’erario comunale

Prima di addentrarci in medias res, è consentanea ed opportuna una rapida classificazione del servizio necroscopico obbligatorio per ciascun comune (si vedano anche, tra l’altro, il D.M. 28 maggio 1993, l’Art. 3 comma 1 lett. a) n. 6 D.Lgs n.216 del 26 novembre 2010, l’Art. 21, comma 3 L. 5 maggio 2009, n. 42) :

pm-1Con tale termine, derivante dall’antica lingua greca, si contemplano, in genere, i servizi pubblici locali dovuti per compito istituzionale, quindi a carico del bilancio comunale (sulla loro contabilizzazione si veda il D.P.R.… ... Leggi il resto

In obitorio da oltre 15 giorni; salma in giacenza non richiesta: possibili conseguenze procedurali alla luce dell’art. 72 comma 3 D.P.R. n.396/2000

Cara Redazione,

Scrivo dal Comune di… X.Y.Z.

Solo oggi ho appreso dalla Direzione Sanitaria del locale Ospedale che circa 15 gg. fa è deceduta una persona, residente in “carcere” di altro Comune, di cui nessuno reclama la salma. E’ un cittadino italiano. Non avendo la Direzione sanitaria denunciato il decesso tempestivamente, deve essere avvisata la Procura della Repubblica?
A chi compete fare accertamenti per ricercare eventuali parenti? Essendo costui materialmente “residente” in altro Comune, può il nostro Comune effettuare funerali di “povertà” attivando il servizio sociale?… ... Leggi il resto