Cremazione e nulla osta della Magistratura

E’notorio come, in caso di “morte violenta”, innaturale o anche solo sospetta, emerga la titolarità dell’Ufficio della Procura della Repubblica, presso il Tribunale competente, a rilasciare il nulla-osta al seppellimento. Il provvedimento liberatorio dell’Autorità giudiziaria è, in tali casi, pre-condizione indispensabile perché l’ufficiale di stato civile formi e perfezioni il “permesso di seppellimento” che con l’avvento dell’art. 74 D.P.R. n. 396/2000 ha cambiato denominazione, divenendo alternativamente autorizzazione a tumulazione o inumazione.

Inoltre, nel caso di istanza di cremazione è necessario un nulla osta specifico, la cui domanda va sempre, preliminarmente presentata innanzi allo stesso magistrato del pubblico ministero.… ... Leggi il resto

Cremazione: tutte le criticità della Legge n. 130/2001 sotto l’aspetto della medicina legale

Quali sono per un medico necroscopo le maggiori criticità nella legge 30 marzo 2001 n. 130 in merito alla cremazione dei cadaveri umani?
Il problema verte sostanzialmente su di una questione: la titolarità della funzione di accertamento per elementi di rilevanza penale (decesso avvenuto in seguito ad un crimine).
L’ art.3, in effetti, a impone al medico necroscopo (e solo al medico necroscopo) la stesura del certificato dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato.… ... Leggi il resto

Osimo: quando non dialogano correttamente Comune e gestore del cimitero possono succedere disastri

Muore, ma trova il proprio loculo, già predestinato al suo accoglimento occupato. La colpa pare sia spartita a mezzo tra Comune e gestore del cimitero.
Il problema è che le due strutture burocratiche comunicano poco, giusto una volta al mese. E quando s’interfacciano, il messaggio non passa! Il risultato, di conseguenza, è affidato esclusivamente al caso e qualche volta non ci sono problemi. In altre circostanze, ultimamente però sempre più numerose al punto di arrivare all’attenzione del sito d’informazione locale OSIMO OGGI, il qui pro quo diventa persino routine!… ... Leggi il resto

Nuovo giardino delle rimembranze in provincia di Lecco.

Lomagna- Provincia di Lecco. Un luogo sicuro, discreto e riparato dove poter disperdere le ceneri dei propri cari e fermarsi a sostare in raccoglimento.

E’ il giardino delle rimembranze che il comune di Lomagna, appunto, si accinge a realizzare all’interno del camposanto di via per Osnago e il cui progetto di fattibilità è stato affidato all’architetto Gianpaolo Cagliani di Olgiate Molgora, per una spesa di 27mila Euro.

La volontà dell’amministrazione cittadina è quella di “un’area appositamente destinata alla dispersione delle ceneri provenienti dalla cremazione (cinerario) per rispondere alla richiesta dei cittadini che non intendono conservare tradizionalmente le ceneri dei propri cari in nicchie cinerarie o loculi, conferendo, così, finalmente attuazione a quanto previsto all’interno del piano regolatore cimiteriale”.… ... Leggi il resto

Presto nuovi loculi al cimitero di Cesenatico

Leggiamo sulle pagine on line di “CESENA-NOTIZIE”, questa bella news:

“Il cimitero di Cesenatico avrà presto 60 nuovi loculi disponibili, un ampliamento funzionale e necessario per venire incontro alle esigenze della cittadinanza. Dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio avvenuta in Consiglio Comunale il 30 luglio scorso è in fase di chiusura il primo stralcio che prevede investimenti sul cimitero. L’intervento si inserisce in un piano di espansione più ampio che oltre a questi 60 nuovi loculi ne prevede ulteriori 60 e anche la creazione di un’area per lo spargimento delle ceneri.

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Cimiteri di Palermo: ennesima ordinanza ad hoc.

Leggiamo sulle pagine web de: “Il Quotidiano di Sicilia”, in data 6 Agosto 2020:

I tre cimiteri di Palermo – Santa Maria di Gesù, Santa Maria dei Rotoli e Cappuccini – saranno considerati come un unico sistema cimiteriale, gestito in modo unitario.

Lo ha deciso il sindaco Leoluca Orlando che ha firmato un’apposita ordinanza, che sarà valida fino al prossimo 31 dicembre, in relazione alla emergenza ancora presente all’interno del cimitero Santa Maria dei Rotoli, che ha determinato un eccessivo numero di salme a deposito ed un concreto rischio di carenze igienico sanitarie all’interno della struttura recettiva (= camera mortuaria), interna al plesso sepolcrale.

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Lavori cimiteriali a La Spezia: già deliberati!

Sul sito de “La Gazzetta della Spezia” apprendiamo di interessanti lavori cimiteriali, presso l’importante città ligure, da questo breve passo che riportiamo, per fedeltà, integralmente.

È stato, infatti, siglato martedì 4 agosto il contratto relativo ai lavori di manutenzione straordinaria dei corpi loculi delle tre strutture cimiteriali e alla realizzazione di nuove celle ossario/nicchie cinerarie.

“L’amministrazione comunale di Lerici ha disposto le verifiche preventive, quindi la progettazione, necessarie agli interventi di mantenimento delle strutture cimiteriali, in relazione alle condizioni di sicurezza degli edifici.

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Gestione cimiteri, replicano i lavoratori: “Nessun disservizio, numero di salme in deposito nella media”

Leggiamo e, volentieri, riportiamo, uno stralcio di un articolo pubblicato sulle pagine on line di “Messina Today”

[…omissis…] Continua il botta e risposta dopo gli attacchi della Uil al Comune di Messina “reo” di aver affidato la conduzione dei servizi cimiteriali ad una ditta privata.

Una scelta che il sindacalista Pasquale De Vardo ha definito “assurda e devastante” e causa del licenziamento di nove dipendenti e di continui disservizi legati soprattutto alla tumulazione dei feretri.

Dopo la replica dell’assessore Massimiliano Minutoli, sulla questione scende in campo Giuseppe Maisano, responsabile tecnico della società che gestisce la tumulazione e le operazioni di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto

Tariffe cimiteriali sotto la lente d’ingrandimento a Conegliano

Brano comparso, ieri, sulle pagine on line di “Treviso Oggi”:

 

CONEGLIANO – La discussione scaturita in consiglio comunale circa le nuove tariffe cimiteriali sembra non essersi esaurita lì: il consigliere Alessandro Bortoluzzi si è infatti sfogato successivamente sui social.

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Ancora due parole sulla decisione della Consulta

Della giustizia costituzionale ho un vago ricordo, la studiai nel lontano 1996 come parte integrativa, a sè stante, all’esame di diritto pubblico.  Onestamente, visto il far west regionale della polizia mortuaria, mi sarei aspettato una sentenza più coraggiosa, del tipo pronuncia di parziale accoglimento o rigetto (poco importa), ma interpretativa o fors’anche manipolativa. La Consulta ha una fantasia sfrenata nello sfornare queste formule: vale a dire: io Alta Corte, investita di una questione di legittimità, rilevo un bug nell’ordinamento, un vuoto, ragion per cui, spesso, per il principio di conservazione (detto altrimenti dell’horror vacui), siccome piuttosto dell’anarchia è meglio una cattiva legge, debitamente accomodata

a) ricostruisco sulle macerie di una norma, altrimenti incostituzionale, un mosaico regolamentativo ed un tessuto di principi della materia oggetto di giudizio, imponendo, quale pregiudiziale di costutuzionalità, l’applicazione della norma contestata solo in un certo modo, minacciando, altrimenti di cassarla tout court.

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Regolamentazione degli arrredi funerari: dubbi profili d’illegittimità assoluta?

Può il Comune, con propria norma cogente, obbligare ad uniformare gli arredi funebri nei sepolcri a sistema di tumulazione?

In questo frangente, dove la Legge dovrebbe esser dettata dall’intelligenza e dal buon senso, norme troppo capillari ed intrusive rischiano di esser criminogene, perché troppo esposte alla discrezionalità del singolo. E poi: chi controlla, soprattutto dentro una cappella privata, e con quale metro di giudizio? Dov’è il giusto e lo sbagliato? A volte il confine è così labile!… ... Leggi il resto

Legge 30 marzo 2001 n. 130: differenti filosofie interpretative

Sempre a proposito di dispersione delle ceneri: la volontà del defunto deve essere espressa mediante testamento o iscrizione ad apposita associazione o, nel caso sia stata espressa solo verbalmente, può essere dichiarata dai familiari?

Risposta

L’art. 3, comma 1, lett. c) L. 30 marzo 2001, n. 130 si limita (sembrerebbe) a considerare come la dispersione delle ceneri debba aversi “nel rispetto della volontà del defunto”, senza altro specificare.

Se non che, allo stesso art. 3, comma 1, lett. … ... Leggi il resto

Ravenna: approvazione del nuovo regolamento municipale di polizia mortuaria?

Tratto dal sito “Ravennaoggi.it”:

“[omissis…] Quest’oggi, martedì 28 luglio, alle 15, si riunirà il consiglio comunale, convocato in modalità di videoconferenza esclusivamente da remoto, visibile in diretta sulla pagina facebook del Comune e il giorno successivo sul sito del Comune all’indirizzo http://bit.ly/archivio-sedute-cc.

A inizio seduta si svolgerà la trattazione dei seguenti question time: “La nuova collocazione del Moro di Venezia deve valorizzare il prestigioso scafo e la darsena”; “Sperimentazioni mobilità sostenibile con acceleratori d’andatura”; “Ravenna non resti esclusa dai grandi progetti”.

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Feretri estumulati ed abbandonati in cimitero

Notizia tratta da: il Resto del Carlino, edizione di Macerata, del 23 luglio scorso:

“Sgradevole sorpresa per chi, qualche giorno fa, si è recato al cimitero cittadino per far visita e render omaggio ai propri cari scomparsi, malgrado la bella giornata estiva… Entrando dall’ingresso che dà nella parte nuova del camposanto, infatti, fra i loculi e la zona di sepoltura a terra, alcuni ignari dolenti hanno trovato tre feretri lasciati incustoditi a terra, avvolti entro sacchi bianchi di plastica.

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Lo jus eligendi sepulchrum nel silenzio del de cuius: il diritto del coniuge e dei famigliari

“Lo jus eligendi sepulchrum consiste nel potere di scegliere la località, il punto e il sistema di sepoltura della salma di una determinata persona. tale diritto, che trova il suo fondamento nelle esigenze di devozione e di culto verso i defunti, spetta innanzitutto alla stessa persona e solo in mancanza di una precisa electio sepulchri, può essere esercitato dal coniuge e dai congiunti più prossimi e in loro assenza dai successori jure haereditatis dello scomparso”, così almeno si pronuncia erudita dottrina (Dante Buson, sulle pagine de: “I servizi Demografici n.… ... Leggi il resto

Diritto primario e diritto secondario di sepolcro

Lo status familiae, presente o preterito, derivante da coniugio o parentela (Artt. Da 74 a 77 Cod. Civile) ovvero, secondo alcuni giuristi, anche affinità, rappresenta il titolo “cardine” e portante per l’effettivo esercizio dello jus sepulchri quando la tomba sorga, ab origine, come privata e gentilizia (ex multis, cfr. 340 comma 2  R.D. n. 1265/1934, ma anche art. 93 comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285).

Come rilevato in dottrina (Dante Buson sulle pagine de: I servizi Demografici, nell’anno 2005) La giurisprudenza ha avuto modo in diverse occasioni di scrutinare la diversità tra il diritto primario e il diritto secondario di sepolcro, che, non dimentichiamo, è un principio innanzi tutto pretorio.… ... Leggi il resto