Quesito pubblicato su ISF1994/2-c

Il Responsabile del cimitero del Comune “A” ha chiesto di conoscere a chi competano gli oneri relativi al servizio di cremazione di cittadini residenti in vita nel Comune “B”, sede di impianto di cremazione funzionante, ma deceduti nel Comune “A” ed ivi cremati.

Risposta:
Al riguardo si rammenta che la cremazione di cadaveri è servizio pubblico gratuito, al pari della inumazione in campo comune, ai sensi dell’Art. 12/4 del D.L. 31/8/1987 n. 359, convertito in legge, con modificazioni, con L.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/2-a

Il Comune di ………. chiede la disposizione normativa in base alla quale il costo delle operazioni di smaltimento dei rifiuti cimiteriali (resti lignei, avanzi di indumento, ecc.) debba essere a carico del Comune nel cui cimitero sono stati prodotti, in caso di estumulazione da loculo o da tomba privata.

Risposta:
L’effettuazione di operazioni cimiteriali di estumulazione, siano esse ordinarie o straordinarie, avviene a cura del Comune, essendo la gestione dei cimiteri servizio pubblico locale. Con D.M.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/2-b

L’U.S.L. di …. chiede di conoscere la corretta interpretazione dell’art. 25 del DPR 285/90. Esso dispone che, per ottenere l’autorizzazione di cui al precedente art. 24, nel caso di morti per malattie infettive e diffusive, vi sia l’obbligo della doppia cassa. Se però si legge attentamente l’art. 24, si nota come esso sia riferito alle seguenti tipologie di trasporti: – entro l’ambito del Comune in luogo diverso dal cimitero; – fuori dal Comune. Secondo l’U.S.L., rimangono pertanto esclusi i trasporti diretti al cimitero in ambito comunale, dal che si deduce che, nel caso di morto per malattie infettive destinato all’inumazione nel cimitero comunale, non vi è l’obbligo della doppia cassa prevista dall’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/1-a

E’ possibile la cremazione della salma di un minore?

Risposta:
Sì, come del resto confermato dal paragrafo 14.2 della circolare n. 24/93 del Min. Sanità. Oggi, infatti, la cremazione è diventata una forma di seppellimento gratuita per i congiunti del defunto (art. 12 legge 29 ottobre 1987, n. 440); di conseguenza il nuovo D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, ha mitigato la rigidezza della vecchia normativa, disponendo all’art. 79 che “in mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli artt.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/1-b

Quali problemi possono sorgere in materia di cremazione di un coniuge deceduto, quando il coniuge superstite sia separato?

Risposta:
Com’è noto, in mancanza di volontà testamentaria o se il defunto non si era iscritto in vita ad associazioni riconosciute, aventi per scopo la cremazione, i soggetti che l’art. 79 del reg. naz. di pol. mort. n. 285/1990 legittima a sostituirsi alla volontà del defunto sono, al primo posto, il coniuge superstite e, in difetto, il parente più prossimo; in caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, occorrerà la volontà di tutti questi.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/4-a

Quali norme sono applicabili per il trasporto internazionale di ceneri?

Risposta:
La circolare del Ministero della Sanità n. 24 del 24/6/1993 ha precisato al par. 8: “La convenzione internazionale di Berlino…. non si applica al trasporto delle ceneri e dei resti mortali completamente mineralizzati fra gli Stati aderenti. Ne consegue che per questi trasporti in tali Paesi sarà il Sindaco a rilasciare l’autorizzazione al trasporto, in lingua italiana e in lingua francese. L’autorizzazione dovrà recare le generalità del de cujus, la data di morte, di cremazione (o esumazione, estumulazione), la destinazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/3-a

L’U.L.S.S. di ….. chiede se esista un elenco aggiornato dei Paesi aderenti alla “Convenzione internazionale di Berlino”.

Risposta:
I Paesi aderenti all’accordo di Berlino sono i seguenti: Belgio, Germania, Francia, Italia, Austria, Portogallo, Romania, Svizzera, Cecoslovacchia, Turchia, Egitto, Messico, Zaire. Le informazioni sono a tutto il 1/3/1988, data di ultima revisione del prontuario internazionale curato da AFT ed EBU, le Organizzazioni europee del settore funebre. Una organica trattazione della materia e’ su ANTIGONE 3/91.

Norme correlate:
Art 00 di Regio Decreto n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/3-b

Il Comune al …….. chiede delucidazioni in merito all’addebito del costo del trasporto funebre nei casi di trasferimento ordinati dall’Autorità Giudiziaria, di trasporti richiesti dalla locale U. S. L. per autopsie e riscontri diagnostici, e nel caso di trasferimento di salme depositate nel locale presidio ospedaliero, ma rinvenute nel territorio di Comuni limitrofi.

Risposta:
Si riportano di seguito le indicazioni comportamentali approvate dalla II Sezione del Consiglio Superiore di Sanità in data 3 febbraio 1993, poi tradotte nel par.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/2-b

Il Comune di …… chiede se è obbligo eseguire le esumazioni ordinarie a cimitero chiuso. Di chi è la competenza al riguardo?

Risposta:
Gli articoli 82 e 86 del DPR 285/90 hanno spostato in capo al Sindaco la competenza di regolare le esumazioni e le estumulazioni. In relazione al luoghi ed alle circostanze è quindi il Sindaco a disciplinare con apposita ordinanza i criteri da seguire. Da quanto ci risulta e’ inusuale disporre la chiusura del cimitero durante le operazioni e tanto meno disciplinarle in orari in cui non vi sia il pubblico presente.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/2-a

Il Comune di ……. chiede se sia o meno obbligatorio fornire riscontro della verifica del feretro in arrivo al cimitero di destinazione.

Risposta:
In proposito la normativa si sta evolvendo verso l’eliminazione del doppio controllo (in partenza e all’arrivo) purché siano adottate precise cautele. Cosicché la rispondenza del feretro alle prescrizioni stabilite dalI’art. 30 del D.P.R. 285/90, nonché, in caso di decesso dovuto a malattie infettive-diffusive, a quanto prescritto dagli artt. 18 e 25, e infine l’avvenuto trattamento antiputrefattivo, è attestato dal personale a ciò delegato dall’U.S.L.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/1-b

Il Sig. …… chiede se ha ragione di sussistere una norma prevista dal regolamento di Polizia mortuaria del Comune di ………. la quale vieta espressamente l’autopsia di un cadavere se non vi è la previa autorizzazione del Sindaco, fatta eccezione per le autopsie ordinate dall’Autorità Giudiziaria e per i cadaveri di persone morte all’interno di ospedali.

Risposta:
Premesso che il Regolamento di polizia mortuaria nazionale, DPR 285/90, prevede la distinzione tra riscontro diagnostico ed autopsia, si precisa innanzitutto che: – il riscontro diagnostico ha lo scopo di verificare la causa della morte e viene effettuato fatti salvi i poteri dell’Autorità Giudiziaria, per i cadaveri di persone decedute senza assistenza medica nella propria abitazione, quando sussistono sospetti sulla morte o quando questa sia dovuta a malattia infettivo-diffusiva, e per i cadaveri di persone decedute negli ospedali, quando sono necessari ulteriori chiarimenti clinico-scientifici; – l’autopsia può avere invece finalità clinico-scientifiche o medico-legali.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/1-c

Il Comune di ……. chiede quanti obitori e quanti depositi di osservazione vi devono essere in un Comune con popolazione superiore ai 5000 abitanti che gestisce più cimiteri.

Risposta:
II DPR 285/90,. Regolamento di polizia mortuaria nazionale, non prevede particolari prescrizioni in merito al numero di obitori e depositi di osservazione necessari in un Comune, al di là del numero effettivo dei suoi abitanti. L’art. l4 del medesimo Regolamento precisa tuttavia che nei Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti, il locale destinato a deposito di osservazione deve essere fisicamente distinto dall’obitorio.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/1-a

Il Comune di …… chiede se il trasporto di ossa umane o di resti mortali può avvenire con un mezzo qualsiasi o se è necessario affidarsi ad una impresa funebre pubblica o privata.

Risposta:
Il trasporto di ossa umane e di resti mortali assimilabili non è soggetto, in base all’art. 36 del DPR 285/90 – Regolamento di polizia mortuaria nazionale misure precauzionali igieniche previste per il trasporto delle salme. Si ritiene pertanto che non sia necessario l’utilizzo di apposita autofunebre e il trasporto possa essere effettuato anche parte di un privato cittadino.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1992/4-a

Il Comune di ……….. chiede se è sempre indispensabile un periodo di inumazione per le salme estumulate allo scadere di concessioni di durata ultraventennale.

Risposta:
No. L’art. 86 del vigente Regolamento Nazionale di polizia mortuaria prevede esplicitamente al quinto comma che, qualora le salme estumulate si trovino in condizioni di completa mineralizzazione si possa provvedere all’immediata raccolta dei resti mortali in cassette ossario, su parere del coordinatore sanitario. Le salme di tumulazione ultraventennale non completamente mineralizzate dovranno invece essere inumate, dopo aver praticato un’opportuna apertura nel feretro al fine di consentire la ripresa del processo di mineralizzazione, per almeno cinque anni, salvo ulteriori abbreviazioni autorizzate dal Ministro della Sanità sentito il Consiglio superiore della sanità.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1992/4-b

Il Comune di …… chiede qualora una salma venga tumulata quando il periodo di concessione è già iniziato, può essere estumulata in via ordinaria al termine del periodo stesso o è necessario attendere la scadenza di un nuovo periodo di concessione intero decorrente dal giorni della tumulazione?

Risposta:
Una salma tumulata quando il periodo di concessione e’ già inizialo puo’ essere estumuIata in via ordinaria alla scadenza della concessione tenendo presente che, se il periodo di tumulazione è inferiore ai venti anni, essa dovrà sottostare ad un normale ciclo di inumazione, laddove non mineralizzata: mentre se la salma e’ stata tumulata da oltre venti anni, il periodo di inumazione può essere abbreviato fino ad un termine minimo di cinque anni.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1992/4-c

Il Comune di …… chiede se è ammissibile la tumulazione di cassettine resti in loculi ove sia già presente un feretro, fermo restando l’integrità di quest’ultimo.

Risposta:
La tumulazione di cassettine resti in loculi, ove sia già presente un feretro, e’ ammissibile, in quanto non dichiaratamente proibita dal vigente Regolamento, DPR 285/90 ed esplicitamente prevista dal par. 13.3 della circ. 24/93 del Min. Sanità.

Norme correlate:

Riferimenti:
Circolare allegata

Parole chiave:
CADAVERE-ossa,SEPOLCRO-tumulo


© Copyright riservato – riproduzione vietata – Edizioni Euro.Act... Leggi il resto