Quesito pubblicato su ISF2000/4-m

Il Comune di … domanda quale procedura vada seguita per effettuare il trasporto di una salma, destinata a cremazione, di un cittadino italiano deceduto in Turchia.

Risposta:
In merito alla procedura da seguirsi per un trasporto di salma, destinata a cremazione, di un cittadino italiano deceduto in Turchia, stato che aderisce alla convenzione internazionale di Berlino, si è del parere che la soluzione ottimale sia quella di far eseguire la cremazione in Turchia e poi trasportare le ceneri in Italia.... Leggi il resto

Tribunale, Palermo, 16 marzo 2000 [2]

Riferimenti: Giust. civ. 2001, I, 540

Massima:
Tribunale, Palermo, 16 marzo 2000
L’incarico conferito in vita affinché le proprie spoglie abbiano una determinata sepoltura costituisce un mandato “post mortem”, avente ad oggetto il compimento di una attività giuridica la cui utilità viene ad esistenza in epoca successiva alla morte del mandante.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2000/3-f

La direzione sanitaria dell’Ospedale Civile di … domanda spesso alla scrivente società, che gestisce per conto del Comune i servizi cimiteriali, di inumare o cremare (1): 1. parti anatomiche riconoscibili, (di norma arti); 2. prodotti abortivi di età di gestazione inferiore alle 20 settimane per i quali non vi è alcun interesse della gestante o chi per essa; 3. prodotti abortivi di età di gestazione compresa fra la 20° e la 28° settimana per i quali non vi è alcun interesse della gestante o chi per essa; 4.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2000/2-d

Il Comune di … chiede, al fine di conoscere la corretta interpretazione da attribuire all’art. 7, commi II° e IV° del DPR 285/90, se vi sia obbligo, per i prodotti abortivi dalle 20 alle 28 settimane complete, di procedere al seppellimento in fossa individuale anche in assenza di specifica richiesta da parte degli aventi titolo.

Risposta:
La norma, all’art. 50 del DPR 285 stabilisce che devono essere accolti nel cimitero i cadaveri delle persone, i nati morti ed i prodotti del concepimento, distinguendo fra essi.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2000/2-o

Il Comune di … chiede come possa essere risolto il problema relativo ai decessi nel fine settimana, allorquando diviene estremamente difficile rintracciare il medico di famiglia, con la conseguenza che non si è in grado di portare la dichiarazione di morte con il relativo modello Istat compilato allo stato civile del Comune entro le 24 ore previste. Il Comune fa rilevare che il medico necroscopo, interrogato in merito a tale circostanza, afferma che non rientra fra i sui compiti quello di compilare tale documento.... Leggi il resto

TAR Lombardia, Sez. I, 28 gennaio 2000, n. 429

Norme correlate:
Capo 01 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Ragiusan 2000, f. 198, 325

Massima:
TAR Lombardia, Sez. I, 28 gennaio 2000, n. 429
Il provvedimento col quale viene dato atto dell’appartenenza dell’attività di medico necroscopo al servizio di igiene pubblica e ambientale e tutela della salute nei luoghi di lavoro, stabilendo che la stessa è demandata ai medici del detto servizio e che le prestazioni devono essere ricomprese nell’ambito della pronta disponibilità medico igienistico ambientale del servizio, è conforme al dettato normativo risultante dalla lettura coordinata della disciplina di cui al d.P.R.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2000/1-i

In caso di operazioni straordinarie ordinate dall’Autorità Giudiziaria, il Comune di ………. chiede se, ed in quali casi, l’Amministrazione Comunale può ottenere il rimborso delle spese a tal fine sostenute.

Risposta:
Per rispondere a tale quesito, cioè a quale soggetto vadano imputate le spese sostenute per le operazioni straordinarie eseguite per ordine dell’autorità giudiziaria, occorre fare riferimento all’art.106 del RD 23 dicembre 1865, n.2701, “Approvazione della tariffa penale”, che a tutt’oggi sembra ancora applicabile, in quanto non abrogato.... Leggi il resto

Cassazione penale, Sez. I, 9 novembre 1999, n. 958

Massima:
Cassazione penale, Sez. I, 9 novembre 1999, n. 958
[…] nel caso di specie il tentativo di distruzione del cadavere non è configurabile, in quanto, mancando la possibilità di verificare in concreto l effettiva idoneità degli atti, non è possibile stabilire se l azione posta in essere dall imputato fosse dotata di efficienza causale idonea al perseguimento dello scopo. Pertanto, poiché manca la possibilità allo stato di accertare con sicurezza gli elementi riguardanti il fatto, si ritiene superfluo il rinvio al giudice di merito, di guisa che l imputato va assolto dal reato ascrittogli perché il fatto non sussiste.… ... Leggi il resto

Corte dei Conti, Sez. I, 6 luglio 1999, n. 220/A

Riferimenti: Riv. corte conti 1999, f. 5, 127

Massima:
Corte dei Conti, Sez. I, 6 luglio 1999, n. 220/A
La mera trasmissione a mezzo telefax, da parte del difensore alla segreteria della Sezione giurisdizionale regionale, del certificato di morte del ricorrente non è idonea a produrre l’effetto interruttivo del processo ex art. 300 c.p.c.… ... Leggi il resto

Circolare Ministero Finanze n. 9 del 27/05/1999 – Ordinamento dello stato civile. Art. 235 del decreto legislativo 18 febbraio 1998, n. 51. Adempimenti dei prefetti

Circolare, Ministero Finanze, 1999
Circolare allegata

Norme correlate:
Art 235 di Decreto Legislativo n. 51 del 98

Circolare del Ministero delle Finanze n. 9 del 27/05/1999 Ordinamento dello stato civile – art. 235 del decreto legislativo 18 febbraio 1998, n. 51. Adempimenti dei prefetti Ai prefetti della Repubblica Al commissario di Governo della provincia di Trento Al commissario di Governo della provincia di Bolzano Al presidente della giunta regionale Valle d’Aosta – Servizi di prefettura e, per conoscenza: Al Ministero di grazia e giustizia – Direzione generale degli affari civili e delle libere professioni Al Gabinetto del Ministro Alla Direzione generale per l’amministrazione generale e per gli affari del personale Ai commissari del Governo Com’è noto, l’art.… ... Leggi il resto

Cassazione penale, Sez. VI, 8 aprile 1999, n. 6037

Norme correlate:
Art 319 Regio Decreto n. 1398/1930

Massima:
Cassazione penale, Sez. VI, 8 aprile 1999 n. 6037
È configurabile il reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio nel caso di infermieri addetti alla camera mortuaria di un ospedale i quali, violando i doveri di riservatezza ed imparzialità alla cui osservanza sarebbero tenuti, nella loro qualità di pubblici impiegati, concordino con determinate imprese di onoranze funebri di dare a queste ultime, dietro corrispettivo in danaro, secondo un turno prestabilito, immediata notizia dei decessi.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/4-i

Il Comune di ……… deve effettuare la cremazione della salma di un residente deceduto al di fuori del territorio comunale. Esso si trova in possesso della sola autorizzazione alla cremazione, non essendo riuscito ad ottenere dal Comune di decesso – che non la reputa necessaria – l’autorizzazione alla sepoltura. Il Comune di residenza chiede quindi se alla luce dell’attuale normativa è corretto procedere alla cremazione senza possedere l’autorizzazione alla sepoltura.

Risposta:
L’autorizzazione alla cremazione e alla sepoltura sono due atti distinti, da sottoscrivere da soggetti distinti e con finalità diverse, ma che possono, in relazione alle decisioni proprie di ciascun Comune, confluire in unico atto.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/4-l

Il Comune di ………… chiede chi debba predisporre o comunque sopportare l’onere economico del servizio di assistenza al medico necroscopo nello svolgimento delle sue funzioni.

Risposta:
L’art.4 del DPR n. 286/90 dispone in primo luogo che le funzioni di medico necroscopo di cui all’art.141 del regio decreto 9 luglio 1939, n. 1238, sull’ordinamento dello stato civile, siano esercitate da un medico nominato dalla ASL. In secondo luogo stabilisce che Il medico necroscopo dipenda, per tale attività, dal coordinatore sanitario dell’ASL che ha provveduto alla sua nomina e che a lui riferisca sull’espletamento del servizio.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/3-i

Il Comune di …….. chiede se l’inumazione in campo comune di arti amputati e di feti abortivi sia gratuita come quella di salme e se i medesimi vadano inumati in fossa singola (separata da altra) a metri due di profondità oppure possano essere inumati in un unica fossa ed in forma indistinta più arti o più feti. Infine domanda se allo scadere dei dieci anni dalla inumazione, sia ammissibile, su richiesta, la restituzione dei resti per procedere a tumulazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-i

Il punto 5 della circ. Min. Sanità 31.7.98 n. 10 prevede che per motivi religiosi, le salme vengano inumate con semplice lenzuolo: tale pratica non è apportatrice di rischi igienici-sanitari per gli operatori cimiteriali?

Risposta:
Le malattie infettivo-diffusive che presentano effettivi rischi per tutti gli operatori che vengono a contatto con un cadavere sono le seguenti: – Carbonchio, Febbri emorragiche virali, Peste, Ortopoxvirosi, Malattie da prioni. In questo senso si è pronunciato, di recente, il Consiglio Superiore di Sanità.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-h

Il punto 4 precisa che per la cremazione di cadaveri di persone decedute dopo l’entrata in vigore del DPR 285/90 (26/10/90), precedentemente inumati o tumulati, occorre seguire le procedure di cui all’art. 79 del DPR 285/90. Si ripresenta il problema della certificazione prevista dal comma 4 di tale articolo. Come può il medico necroscopo escludere il sospetto di morte dovuta a reato nel caso di salme di persone decedute addirittura anni prima? Dovendo fare questa certificazione nell’immediatezza del decesso, è almeno possibile fare l’esame esterno della salma ed assumere informazioni sulle circostanze del decesso: se però sono trascorsi degli anni, questo non è più fattibile.... Leggi il resto