Che violazione determina l’uso di apparecchi refrigeratori prima del trascorrere del periodo di osservazione?
Risposta:
Si tratta di una violazione dell’Art. 8 del DPR 285/90. Si veda anche a chiarimento il paragrafo 3 della circolare 24/93 del Ministero della Sanità. E’ da premettere che gli apparecchi refrigeratori servono a portare la temperatura ad un livello tale da determinare il ritardo nell’inizio dei processi putrefattivi. Allo stesso tempo, se la temperatura che si determina per contatto (con serpentine o altro) o in ambiente (ibernatore e/o cella) è tale da poter aver conseguenze per una persona che sia in stato di morte apparente, detti apparecchi possono divenire causa della morte effettiva.… ... Leggi il resto
Tag: cadavere
Quesito pubblicato su ISF2001/1-o
Poiché ultimamente, nei casi di decessi avvenuti in abitazione, il medico necroscopo o curante, richiede l’autopsia, non compila la scheda istat di morte, che a sua volta viene redatta e sottoscritta dal medico anatomo patologo in contrasto con quanto previsto dalla circolare istat n. 3 prot 736 del 18.01.1995, in cui è previsto che detto modello debba essere sottoscritto esclusivamente dal medico curante o dal medico necroscopo. Si chiede se l’Ufficiale di Stato Civile possa accettare detti moduli per la denuncia di morte con conseguente rilascio del permesso di seppellimento o se detto modello istat debba essere obbligatoriamente sottoscritto dal medico curante o necroscopo intervenuto.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2001/1-p
È stato richiesto allo Stato Civile di questo Comune di concedere autorizzazione del Sindaco per il trasporto di una salma, dall’obitorio del Cimitero di questo Comune alla casa di abitazione, sempre nello stesso Comune, con cassa aperta. La salma avrebbe dovuto sostare in casa per un giorno e una notte prima della sigillazione della cassa. Si precisa che la salma era stata trasportata all’obitorio dopo il decesso sulla pubblica via, che per la stessa non era intervenuta autopsia e venne rilasciato regolare nulla osta della Procura per il seppellimento.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2001/1-u
Con la presente si chiede di conoscere l’esatta procedura da adottare per la stesura dell’atto di morte a seguito di avviso di decesso, ricevuto dal locale Ospedale, con la segnalazione che la salma è sotto autorità giudiziaria, sia che il decesso è avvenuto per morte violenta o per morte naturale. Si chiede quindi: 1) posso stendere l’atto di morte in parte 2^ serie B, quando ricevo l’avviso di morte dall’ASL? 2) devo attendere di stendere l’atto dopo aver ricevuto dalla Procura il nulla osta al seppellimento e quindi citarlo nell’atto stesso?… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/4-m
Il Comune di … domanda quale procedura vada seguita per effettuare il trasporto di una salma, destinata a cremazione, di un cittadino italiano deceduto in Turchia.
Risposta:
In merito alla procedura da seguirsi per un trasporto di salma, destinata a cremazione, di un cittadino italiano deceduto in Turchia, stato che aderisce alla convenzione internazionale di Berlino, si è del parere che la soluzione ottimale sia quella di far eseguire la cremazione in Turchia e poi trasportare le ceneri in Italia.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/4-d
Il Comune di … chiede di conoscere se sia possibile la cremazione di salma tumulata in cassa di zinco a dicembre 1999 in quanto l’ASL locale ritiene non fattibile tale operazione sino al momento della riduzione in resti della salma.
Risposta:
Il parere negativo riguardo alla cremazione di una salma tumulata da pochi mesi espresso dall’ASL locale, non ha ragione di esistere, in quanto ad essa compete esclusivamente il rilascio del certificato attestante il fatto che la morte non è dovuta a reato, ogni altra valutazione nel merito è da ritenersi del tutto arbitraria.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/4-i
Il Comune di … trasmette i seguenti quesiti per la risoluzione: 1. Chi ha l’obbligo giuridico di sollecitare l’intervento del medico necroscopo? 2. L’intervento del medico necroscopo può comunque avvenire anche su un sollecito fatto dal privato (nella specie agenzia di pompe funebri)? 3. Il medico necroscopo sollecitato oltre le trenta ore ha ancora l’obbligo di redigere l’apposito certificato necroscopico? In caso di risposta negativa l’ufficiale dello Stato Civile può dunque autorizzare il seppellimento senza il relativo certificato?… ... Leggi il resto
Tribunale, Palermo, 16 marzo 2000 [2]
Riferimenti: Giust. civ. 2001, I, 540
Massima:
Tribunale, Palermo, 16 marzo 2000
L’incarico conferito in vita affinché le proprie spoglie abbiano una determinata sepoltura costituisce un mandato “post mortem”, avente ad oggetto il compimento di una attività giuridica la cui utilità viene ad esistenza in epoca successiva alla morte del mandante.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/3-f
La direzione sanitaria dell’Ospedale Civile di … domanda spesso alla scrivente società, che gestisce per conto del Comune i servizi cimiteriali, di inumare o cremare (1): 1. parti anatomiche riconoscibili, (di norma arti); 2. prodotti abortivi di età di gestazione inferiore alle 20 settimane per i quali non vi è alcun interesse della gestante o chi per essa; 3. prodotti abortivi di età di gestazione compresa fra la 20° e la 28° settimana per i quali non vi è alcun interesse della gestante o chi per essa; 4.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/2-d
Il Comune di … chiede, al fine di conoscere la corretta interpretazione da attribuire all’art. 7, commi II° e IV° del DPR 285/90, se vi sia obbligo, per i prodotti abortivi dalle 20 alle 28 settimane complete, di procedere al seppellimento in fossa individuale anche in assenza di specifica richiesta da parte degli aventi titolo.
Risposta:
La norma, all’art. 50 del DPR 285 stabilisce che devono essere accolti nel cimitero i cadaveri delle persone, i nati morti ed i prodotti del concepimento, distinguendo fra essi.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/2-o
Il Comune di … chiede come possa essere risolto il problema relativo ai decessi nel fine settimana, allorquando diviene estremamente difficile rintracciare il medico di famiglia, con la conseguenza che non si è in grado di portare la dichiarazione di morte con il relativo modello Istat compilato allo stato civile del Comune entro le 24 ore previste. Il Comune fa rilevare che il medico necroscopo, interrogato in merito a tale circostanza, afferma che non rientra fra i sui compiti quello di compilare tale documento.… ... Leggi il resto
TAR Lombardia, Sez. I, 28 gennaio 2000, n. 429
Norme correlate:
Capo 01 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Riferimenti: Ragiusan 2000, f. 198, 325
Massima:
TAR Lombardia, Sez. I, 28 gennaio 2000, n. 429
Il provvedimento col quale viene dato atto dell’appartenenza dell’attività di medico necroscopo al servizio di igiene pubblica e ambientale e tutela della salute nei luoghi di lavoro, stabilendo che la stessa è demandata ai medici del detto servizio e che le prestazioni devono essere ricomprese nell’ambito della pronta disponibilità medico igienistico ambientale del servizio, è conforme al dettato normativo risultante dalla lettura coordinata della disciplina di cui al d.P.R.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/1-i
In caso di operazioni straordinarie ordinate dall’Autorità Giudiziaria, il Comune di ………. chiede se, ed in quali casi, l’Amministrazione Comunale può ottenere il rimborso delle spese a tal fine sostenute.
Risposta:
Per rispondere a tale quesito, cioè a quale soggetto vadano imputate le spese sostenute per le operazioni straordinarie eseguite per ordine dell’autorità giudiziaria, occorre fare riferimento all’art.106 del RD 23 dicembre 1865, n.2701, “Approvazione della tariffa penale”, che a tutt’oggi sembra ancora applicabile, in quanto non abrogato.… ... Leggi il resto
Cassazione penale, Sez. I, 9 novembre 1999, n. 958
Massima:
Cassazione penale, Sez. I, 9 novembre 1999, n. 958
[…] nel caso di specie il tentativo di distruzione del cadavere non è configurabile, in quanto, mancando la possibilità di verificare in concreto l effettiva idoneità degli atti, non è possibile stabilire se l azione posta in essere dall imputato fosse dotata di efficienza causale idonea al perseguimento dello scopo. Pertanto, poiché manca la possibilità allo stato di accertare con sicurezza gli elementi riguardanti il fatto, si ritiene superfluo il rinvio al giudice di merito, di guisa che l imputato va assolto dal reato ascrittogli perché il fatto non sussiste.… ... Leggi il resto
Corte dei Conti, Sez. I, 6 luglio 1999, n. 220/A
Riferimenti: Riv. corte conti 1999, f. 5, 127
Massima:
Corte dei Conti, Sez. I, 6 luglio 1999, n. 220/A
La mera trasmissione a mezzo telefax, da parte del difensore alla segreteria della Sezione giurisdizionale regionale, del certificato di morte del ricorrente non è idonea a produrre l’effetto interruttivo del processo ex art. 300 c.p.c.… ... Leggi il resto