Quesito pubblicato su ISF2001/4-f

L’Amministrazione comunale di … chiede se, per poter rilasciare l’autorizzazione al trasporto fuori Comune di salma deceduta in pubblica via, l’ufficio competente debba aspettare di avere in mano sia il verbale di seppellimento che il nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, oppure se possa, scadute le 24 ore, rilasciare automaticamente l’autorizzazione.

Risposta:
In linea generale, il rilascio dell’autorizzazione al trasporto, sia essa nel Comune, sia essa in altro Comune è soggetta ad autorizzazione degli organi comunali, con la sola eccezione del trasporto che avvenga per disposizione della pubblica autorità, alla luce del punto 5 della circolare del Ministero della sanità n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/4-b

L’Amministrazione comunale di … domanda se è indicato, nella normativa di polizia mortuaria o in altra norma di legge, il periodo massimo per quanto concerne la conservazione di un cadavere in una cella frigorifera.

Risposta:
La legge, anzi il regolamento di polizia mortuaria nazionale, all’articolo 12 stabilisce l’obbligo del mantenimento in obitorio, per un tempo indefinito, di cadaveri a disposizione dell’autorità giudiziaria per autopsie giudiziarie per accertamenti medico-legali, riconoscimento e trattamento igienico-conservativo. Ne consegue che occorre il Nulla Osta dell’autorità giudiziaria per liberare la salma ai fini del trasporto al cimitero.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2002/3-b

Nel territorio della A.USL di … decede un cittadino svizzero, senza assistenza medica. Di solito, in questa situazione, il certificato ISTAT viene compilato dal necroscopo previo riscontro diagnostico. Nel caso in questione, però, i familiari del defunto si oppongono al riscontro diagnostico e dichiarano di essere in grado di presentare in tempo utile un certificato ISTAT rilasciato dal medico che in svizzera assisteva il deceduto (corrispondente al nostro medico di medicina generale). La A.USL è convinta che detto certificato non possa essere rilasciato d’ufficio da un medico che non ha avuto la possibilità di esaminare la salma (e quindi di escludere una causa di morte violenta).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2002/1-w

Il Signor … chiede un chiarimento su di una disposizione del DPR 396/2000 (ordinamento dello stato civile), il cui art.74, comma 2, nel disciplinare l’autorizzazione ad inumazione o tumulazione di cadavere, recita: “L’ufficiale dello stato civile non può accordare l’autorizzazione se non sono trascorse ventiquattro ore dalla morte (….) e dopo che egli si è accertato della morte medesima per mezzo di un medico necroscopo o di un altro delegato sanitario (…)”. La figura del “delegato sanitario” alle funzioni di medico necroscopo è nuova: non figura nel Regolamento di Polizia Mortuaria.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-x

In data 1/6/2001 veniva inumata la salma di un cittadino marocchino, deceduto per causa violenta e dopo che l’autorità giudiziaria aveva rilasciato la relativa autorizzazione ed in assenza di richieste di trasferimento all’estero della salma. In data 25/9/2001 il consolato marocchino chiedeva alla procura della Repubblica il rilascio dell’autorizzazione all’esumazione ai fini del rimpatrio e la procura dichiarava che, non sussistendo alcuna necessità investigativa che giustificasse l’esumazione straordinaria, l’autorizzazione competesse al sindaco. Si chiede se il sindaco possa autorizzare l’esumazione della salma prima che sia trascorso il periodo di rotazione dell’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-y

Vorrei sapere chi deve autorizzare e quindi firmare il decreto di trasporto salme e resti mortali di cui all’art. 24 Regolamento di polizia mortuaria, il Sindaco o il dirigente/responsabile del Servizio? Vorrei inoltre sapere se il sindaco può delegare e chi?

Risposta:
Il d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 risulta emanato ed entrato in vigore dopo che altre fonti, di rango ad esso superiore, avevano già mutato le competenze degli organi dei comuni, tra l’altro individuando organi che non erano presi in considerazione dai TULCP previgenti, con la conseguenza che l’autorizzazione di cui all’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-b

In occasione dell’estumulazione di salma o di resti mortali che i familiari intendono trasportare in altro Comune, il Comune di …, dopo aver autorizzato l’estumulazione ed il trasporto, consegna all’incaricato anche l’autorizzazione al seppellimento originale (art. 6 DPR 285/90), rilasciato all’epoca del decesso. Si chiede se tale comportamento sia corretto e se sia bene conservare, nel Cimitero di partenza, copia dell’autorizzazione alla sepoltura (ed in caso di smarrimento o di impossibilità a ritrovare la stessa se sia obbligatorio sostituirla con documento equipollente da consegnare al cimitero ricevente.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-a

Il Comune di … chiede se – alla luce della nuova normativa (comma 7bis dell’art. 1 della L. 28/2/2001, n. 26) che si esprime in materia di onerosità di inumazione e cremazione – sia obbligatorio o meno il rilascio della autorizzazione alla inumazione ed a chi spetti il compito della redazione di tale documento.

Risposta:
A parere di chi scrive sì. Il motivo è dato dal fatto che l’autorizzazione alla sepoltura di cui all’art. 6 del DPR 285/90 (ma d’ora in poi questa si chiamerà autorizzazione alla inumazione, ai sensi dell’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/2-c

Il Comune di … ha in corso con A.USL comunale un piccolo diverbio in merito ai prodotti abortivi fra la 20 e la 28 settimana. Secondo il Comune essi sono parti anatomiche non riconoscibili (da incenerire), mentre per la A.USL, invece, parti anatomiche riconoscibili ma non richieste (art. 7, comma 2 DPR 285/90) e quindi da seppellire in seguito a cremazione.

Risposta:
Il Comune, ai sensi dell’art. 50 del DPR 285, è tenuto a dare sepoltura e a sostenerne il relativo onere economico ai cadaveri, ai resti mortali (comprese le parti anatomiche riconoscibili, delle quali oggi esiste una definizione normativa ad opera dell’art.3 del DM 219/00) ai nati morti e ai prodotti del concepimento di cui all’articolo 7 (vale a dire che sono esclusi i prodotti abortivi di età di gestazione inferiore alle 20 settimane non richiesti dai familiari) purché di deceduti nel Comune o di persone che avevano al momento della morte residenza nel Comune.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/2-b

Viene domandato se le urne contenenti le ceneri possano essere seppellite in terra, ai piedi di una altra fossa.

Risposta:
Allo stato della vigente legislazione (art.80 del DPR 10 settembre 1990, n.285, art.343, comma 2 del TU delle leggi sanitarie RD 27 luglio 1934, n.1265 e del paragrafo 14.3 della Circolare Min. Sanità n.24 del 24/06/93) le urne cinerarie possono essere custodite nel cimitero, in loculo, colombario, nicchia o cappella privata, o in altre sepolture fuori dai cimiteri (art.101 e ss.... Leggi il resto