Quesito pubblicato su ISF2010/3-f

Sono comproprietario di una cappella gentilizia. Dovendosi effettuare obbligatoriamente a breve la estumulazione della salma di un parente, desidero sapere se le spese relative sono imputabili agli eredi di quest’ultima oppure debbono essere ripartite tra tutti gli aventi diritto?

Risposta:
Presumo Lei sia concessionario di un’area su cui una famiglia (o più famiglie) ha costruito un cappella.
Le salme tumulate nella cappella vi entrano in quanto hanno diritto di esservi sepolte o, laddove tutti gli aventi diritto alla concessione siano stati d’accordo in passato, per benemerenza. Il diritto segue le regole stabilite dal regolamento di polizia mortuaria comunale.
Pur non conoscendo il regolamento comunale, in genere vi è scritto (e se non è scritto la giurisprudenza è costante in merito) che la movimentazione delle spoglie mortali compete unicamente al parente avete diritto, secondo il seguente ordine:
– coniuge, se ancora vivente;
– in assenza del coniuge (perché morto anch’esso), i parenti in ordine di grado (se di pari grado tutti quello dello stesso grado).
L’onere è a carico di chi presenta la domanda di estumulazione in Comune e poiché può farla solo un avente diritto alla movimentazione, l’onere è a suo carico (e quindi non ripartibile).
Ciò non toglie che a latere possono sussistere accordi bonari tra vari concessionari della tomba, ma il Comune ne resta estraneo.


Norme correlate:

Riferimenti:

Parole chiave:
CADAVERE-esumazione,SEPOLCRO-erede,SEPOLCRO-sepolcro familiare,SEPOLCRO-sepoltura


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