Inaugurato ufficialmente a giugno il nuovo crematorio di Brescia. Sarà in funzione dal 1° luglio 2004 . La moderna struttura è l’ultima costruita in Italia. È costata al Comune 1 milione e 300 mila euro e due anni di lavoro. Resterà in gestione per 28 anni alla impresa concessionaria (CMR di Filo d’Argenta) dopodiché verrà gestita direttamente dal Comune. Forte la soddisfazione di Sergio Dall’Asta, vicepresidente della sezione bresciana della Socrem (Società per la cremazione) che conta nella sola Brescia 996 iscritti, diversi dei quali meridionali, perché da Roma in giù non ci sono impianti per la cremazione. «È dal 1976 che lottiamo per avere un impianto di cremazione a Brescia, presente in quasi tutti i capoluoghi di provincia del Nord Italia; siamo davvero riconoscenti nei confronti di questa amministrazione». Nel 1999 i risultati di una indagine svolta dalla Socrem su tutti i 206 comuni bresciani diede risultati significativi: ben 176 amministrazioni si erano espresse a favore dell’impianto. «Anche perché costi e spazi dei cimiteri – ricorda Dall’Asta – stanno diventando un serio problema».
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