Diramato da SEFIT l’aggiornamento delle tariffe massime per la cremazione, valevoli per l’intero anno 2004. La revisione, si basa sul sistema a suo tempo previsto dal DM 1/7/2002. Visto che il tasso di inflazione programmata da parte del Governo, stabilito nel DPEF, era pari per il 2003 all’1,4%, mentre è pari per il 2004 all’1,9%, il moltiplicatore da applicarsi alla tariffa base del 2002 è 1,033266. In tal modo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2004 i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale divengono automaticamente i seguenti: – di cadavere 409,17 euro – di resti mortali 327,34 euro – di parti anatomiche riconoscibili 306,88 euro – di feti e prodotti del concepimento 136,39 euro. Per coloro che sono tenuti ad applicare l’IVA, si tratta di basi imponibili, da aumentare dell’aliquota del 20%.
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