[fun.news.313] Patto federalista fra Stato, Regioni ed Enti Locali

Sottoscritto il patto tra governo, regioni e autonomie locali per far decollare il federalismo. Il 20 giugno è stata firmata ufficialmente dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il presidente dei governatori, Enzo Ghigo, e dell’Anci e Upi, rispettivamente Leonardo Dominici e Lorenzo Ria, l’intesa raggiunta il 30 maggio scorso, in sede di conferenza unificata, per un’armonica attuazione della riforma del titolo V della Costituzione. I principi essenziali dell’intesa inter istituzionale richiedono alle parti di “privilegiare, tra le possibili interpretazioni della legge costituzionale, la più aderente alla logica del pluralismo autonomistico; di considerare il principio di sussidiarietà come elemento fondante della riforma”; di “garantire, in ogni caso, il rispetto dei principi di continuità e completezza dell’ordinamento giuridico”. L’obiettivo è di limitare gli ambiti di competenza di stato e regioni in modo pacifico, evitando i ricorsi a raffica alla Corte costituzionale. Le parti si sono infatti impegnate per un corretto esercizio delle funzioni legislative, da verificare a partire dalla “fase di predisposizione degli atti normativi”, in modo da individuare da subito le soluzioni “volte a prevenire e limitare il contenzioso costituzionale”. Di contro, il presidente del consiglio emanerà “una direttiva a tutti i ministri per orientare l’iniziativa legislativa del governo, in ogni sede ed in ogni fase, al rispetto del nuovo assetto costituzionale”. Uno dei punti chiave dell’accordo è l’attuazione del federalismo fiscale, per il quale si prevede “l’avvio del trasferimento di una parte delle risorse necessarie per svolgere le competenze esclusive e le funzioni amministrative da definire nella prossima legge finanziaria”. Infine, si prevede la revisione del testo unico sull’ordinamento degli enti locali per individuare le funzioni di comuni, province e città metropolitane, osservando i principi di “sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza nell’attribuzione delle funzioni amministrative”.

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