[fun.news.305] Continuano i furti dai cimiteri

Mai come in quest’ultimo periodo le tombe vengono profanate e rubati gli oggetti sacri. E si pensa che dietro vi sia una vera e propria organizzazione che gestisce furti su commissione. L’ultimo episodio a Mirandola (Modena). Dalla chiesetta del cimitero di Mirandola i ladri hanno prelevato dalle pareti le tavole dipinte della Via Crucis di Gesù, oltre a due candelabri e altri oggetti sacri. Ad essere visitato è stato anche il cimitero di San Prospero, dove si sono volatilizzate nel nulla due croci antiche collocate su due tombe attigue. Nella frazione mirandolese di Cividale, che negli ultimi mesi sembra un po’ la meta preferita dai ladri, sono stati prelevati, oltre a oggetti di valore, alcuni vasetti antichi portafiori. Come se non bastasse, ci si mettono pure i ladri di fiori e suppellettili: al cimitero di Concordia è abbastanza frequente non ritrovare i fiori messi sulla tomba il giorno prima. A San Possidonio, una anziana signora non ha più trovato nemmeno il porta vaso. I furti, insomma, aumentano e gli stessi operatori che svolgono il servizio pressi i cimiteri della bassa modenese non scartano l’ipotesi che ad incentivarli possa essere stata la riduzione della sorveglianza con personale dedicato. “Tempo addietro – dice qualche dipendente in servizio al cimitero – i furti erano più limitati. Comunque sia, è brutto dirlo, ma ai mercatini d’antiquariato allestiti qua e là è frequente trovare reliquie e oggetti sacri da cimitero. Ecco perché pensiamo che si tratti di furti su commissione”. Una soluzione al problema è stata trovata in alcuni Comuni con la installazione di apposite telecamere che monitorano costantemente la zona.

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