[Fun.News 2346] Area per confessioni religiose non cattoliche diverse da ebraica, evangelica e islamica

E stata individuata al Cimitero Parco di Torino una superficie di 31 mila metri quadrati nei campi 43 e 44 (limitrofi al muro di cinta) per ospitare i defunti delle confessioni religioni non cattoliche con personalità giuridica. La delibera è stata discussa la scorsa settimana dalla 1^ Commissione consiliare e approvata il 17 gennaio 2013 in Consiglio Comunale.

Un intesa all avanguardia in ambito nazionale – hanno spiegato il vice sindaco e l assessore all Urbanistica- per giungere a un Regolamento che diventi un modello di riferimento. Le singole comunità hanno precisato i rappresentanti della giunta – chiederanno al Comune l area in Concessione, fino a novantanove anni. Aree che costeranno un euro al metro quadrato l anno. Potranno essere edificati anche luoghi di culto, ma ampi non oltre 60 mq. Le comunità dovranno rispettare gli orari del resto del cimitero e provvedere alla manutenzione dell area, mentre la operatività sarà garantita da Afc, la società che gestisce i cimiteri torinesi.

Le salme rimarranno inumate per dieci anni, come nel resto del cimitero. Questa zona per le sepolture si aggiunge ad altri spazi cimiteriali riservati ad altre confessioni religiose (ebraica, evangelica e islamica). La delibera è stata approvata dal Consiglio Comunale con 31 voti favorevoli, 2 contrari e un astenuto.

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.