[fun.news.223] A Conegliano il crematorio si fa con un project financing

Via libera della giunta di Conegliano (Treviso) alla realizzazione del nuovo forno crematorio al cimitero di San Giuseppe. La decisione di far costruire l’impianto è stata presa perché «il cimitero del capoluogo e quelli frazionali non sono in grado di soddisfare la richiesta per i prossimi trent’anni del fabbisogno di loculi, ossari e tombe private. C’è inoltre un crescente numero di richieste in tal senso». A realizzare l’impianto, con un investimento di due miliardi e 600 milioni di lire, sarà l’associazione temporanea di imprese «Servizi Costieri Digamma srl». Il crematorio avrà una superficie complessiva di circa 5.000 metri quadrati, di cui 585 coperti, comprendenti un piano rialzato destinato ad area cerimoniale, un piano seminterrato per le strutture tecniche, l’impianto di cremazione, le strutture esterne per l’accesso e la viabilità. La ditta, vincitrice del project financing, realizzerà l’impianto senza oneri a carico del Comune, e potrà sfruttare economicamente l’impianto per venti anni. Dal terzo anno di funzionamento della struttura, la ditta verserà al Comune 20 mila lire per ogni cremazione di cadavere e 10 mila per ogni cremazione di resto mortale (salma inconsunta), per un importo complessivo annuo presunto di quindici milioni e mezzo. La convenzione tra Comune e privati ha durata di venti anni. A pieno regime, l’impianto realizzare fino a 1.100 cremazioni l’anno. Il progetto preliminare del forno è stato dichiarato di pubblico interesse da parte della giunta. Entro l’anno 2002 partiranno i lavori di costruzione.

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