E’ iniziata in commissione Sanità della Regione Toscana, presieduta da Fabio Roggiolani (Verdi), la discussione su una nuova proposta di legge che disciplina il trasporto di salme e di cadaveri.
Il nuovo atto, che modifica la legge regionale 4 aprile 2007, n. 18. (Disciplina del trasporto di cadaveri), nasce dall’esigenza di dare un’adeguata risposta a quei cittadini toscani che desiderano esporre i propri defunti nel Comune di appartenenza, nell’ipotesi che il decesso sia avvenuto in un Comune diverso.
Infatti, nonostante la legge del 2007, a causa di vecchi disposizioni non chiare, molti Comuni continuano a ritenere immediatamente applicabile l’uso della doppia cassa (‘l’una di metallo e l’altra di tavole di legno massiccio’) anche per il trasporto di cadaveri ‘da Comune a Comune’.
L’utilizzo della doppia cassa chiusa ermeticamente, impedendo l’esposizione del defunto, rende, di fatto, impossibile lo svolgimento delle onoranze funebri in Comuni diversi da quello del decesso. Questo ha suscitato (soprattutto in quelle realtà in cui l’ospedale dove è avvenuto il decesso si trova al confine fra due Comuni) forti reazioni da parte della popolazione.
Nella proposta di legge si interviene di nuovo sul punto controverso, specificando che il trasporto di cadavere ‘ai fini della veglia funebre’ può avvenire su tutto il territorio regionale impiegando la sola cassa di legno e utilizzando, in luogo della seconda cassa metallica ‘un involucro di materiale biodegradabile’.
Da parte della commissione Sanità, dove è iniziato l’esame dell’atto, è venuto anche l’invito ad affrontare questioni come l’adozione di bare ecologiche che non inquinino l’ambiente, di loculi e sistemi che facilitino la decomposizione dei cadaveri, l’individuazione di luoghi e modalità che permettano l’espletamento di riti religiosi, per le onoranze funebri, diversi da quelli cattolici.
L’esame della proposta di legge continuerà nelle prossime settimane.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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