Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato il 30 Ottobre 2007, con 43 voti favorevoli, 1 voto non partecipante, il Disegno di Legge Regionale n. 419 “Disposizioni in materia di affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti”. Esso detta disposizioni in materia di cremazione, conservazione, affidamento e dispersioni delle ceneri.
Il provvedimento risponde alle pressanti richieste di regolamentazione provenienti dai cittadini; le pratiche di cremazione riscontrano infatti grande interesse e si stanno diffondendo sempre di più in ambito regionale, per motivazioni di carattere personale e di tipo ecologico.
Grande soddisfazione hanno espresso la presidente Mercedes Bresso e l’assessore Sergio Deorsola per l’approvazione di questa legge che nasce dal testo approvato dalla Giunta nel marzo scorso e da una proposta dei consiglieri. “E’ una legge – sottolinea Deorsola – che rispetta la libertà di scelta e le convinzioni religiose e culturali dei cittadini piemontesi. Era molto attesa, perché la legge nazionale, mancando il regolamento attuativo, non poteva essere applicata così come la precedente legge regionale. Non solo sarà risolto il problema della dispersione delle ceneri, ma la Giunta adotterà anche piani di formazione per il personale che dovrà occuparsi di un tema così delicato per tutti quei cittadini piemontesi che intendono avvalersi della cremazione”.
L’articolo 4 della legge prevede i luoghi in cui è possibile disperdere le ceneri, distinguendo tra aree pubbliche, private e aree delimitate all’interno dei cimiteri. La Giunta dovrà predisporre, entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge, il Piano regionale di coordinamento, d’intesa con i Comuni, che definisce le linee guida per la realizzazione dei crematori, dei cinerari comuni e delle strutture per il commiato.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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