[fun.news.1319] SEFIT emana circolare sulla attività funebre in Lombardia, dopo entrata in vigore Reg. reg. 1/2007

Riportiamo una anticipazione alla stampa effettuata da Fogli (SEFIT) subito dopo la emanazione da parte della Federutility SEFIT della circolare. n. 949/AG avente per oggetto: “Attività funebre in Lombardia a seguito del regolamento regionale 1/2007”.
“Con il regolamento 1/07, la Regione Lombardia cambia i requisiti minimali per poter essere autorizzati all’esercizio dell’attività funebre.
L’esercente l’attività funebre è l’unico soggetto autorizzato ad effettuare trasporti funebri completamente svolgentisi dentro la regione Lombardia, dopo la fine del periodo transitorio (10/05/2007).
Consentendo che i requisiti di personale occorrente siano garantiti anche con forme contrattuali diverse da quelle del solo contratto di lavoro subordinato con l’esercente stesso, di fatto la Regione ha optato per una soluzione di grande libertà d’impresa, attenuando al minimo le barriere d’ingresso all’attività, ma tenendo fermi sia il criterio di tutela del dolente (con le note incompatibilità, che permangono) sia di regolarità contributiva ed adeguata formazione per gli operatori funebri.”
Si tratta di una soluzione che, ha proseguito Fogli, “dovrà essere verificata nel modus operandi, perché il punto dolente è quello dell’accaparramento dei funerali (vietato, ma difficile da controllare)”.
Inoltre “la regione non ha adottato un modello unico e quindi sarà il mercato a stabilire quale sarà la soluzione vincente tra impresa strutturata e micro-impresa che si avvale di terzi per l’esecuzione del servizio.
Oltre alle usuali soluzioni (impresa strutturata e servizi forniti nelle grandi città da consorzi o imprese dedicate) entra prepotentemente in gioco la possibilità di accordi tra piccole imprese funebri per garantire il rispetto dei requisiti.
E questo fatto depotenzia enormemente il rilascio di autorizzazioni per attività disgiunta di agenzia d’affari o di commercio di articoli funebri in occasione del funerale.” Prosegue Fogli dicendo che “l’elemento più innovativo del cambio di normativa è infatti quello di consentire contratti di somministrazione di personale da un’impresa all’altra, di aver rimesso in gioco l’aggregazione tra piccole imprese.
Questo si concretizza, dal punto di vista economico, nella scelta di abbassare il punto di pareggio (break even point) per la gestione economica dell’impresa funebre, consentendo il passaggio di quote rilevanti di costi fissi a costi variabili (personale, autofunebre ed autorimessa)”.
Conclude Fogli considerando che “ci si augura che ciò possa tradursi in benefici anche per i cittadini, con un abbassamento dei prezzi, maggiore qualità dei servizi, trasparenza fiscale, e garanzie nella scelta dell’impresa.
Con tali scelte normative la lotta al racket del caro estinto si sposta inesorabilmente sulla politica fiscale e cioè sul sistema di detrazioni IRPEF per i dolenti, all’imposizione IVA ad aliquota ridotta, e quindi all’emersione del “sommerso”, togliendo a monte quella provvista di “nero” che alimenta le “informazioni privilegiate” di infermieri e altri soggetti compiacenti di strutture sanitarie.”
La circolare è già inserita nell’area circolari del sito www.euroact.net, reperibile con la ricerca pee ente emettitore SEFIT.

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