[fun.news.1215] Versi del Foscolo per richiamare l’attenzione su degrado del cimitero

“Sol chi non lascia eredità d’affetti poca gioia ha dell’urna”: è con questi versi di una famosa ode di Ugo Foscolo che alcuni cittadini di Ospedaletto (Orvieto) hanno deciso di richiamare l’attenzione dell’Amministrazione comunale di San Venanzo sul degrado in cui versa il cimitero di Palazzo Bovarino.
Il muro di cinta è pericolante, la chiesa è da anni inaccessibile, come del resto l’ossario ormai prossimo al crollo. Il tutto è stato transennato con tavole per non farvi accedere nessuno, molte tombe sono state svuotate e lasciate incustodite.
“Uno scenario a dir poco avvilente – afferma il gruppo di cittadini di Ospedaletto – tutti gli anni, per le ricorrenze dei morti, il parroco celebra la santa messa usando come altare una tomba. Inoltre non c’è acqua: bisogna portarsela da casa. Le varie amministrazioni, dal dopo guerra ad oggi, non si sono mai poste il problema di dare un degno riposo a questi poveri morti e un minimo conforto a chi con abnegazione accudisce i loro sepolcri.”

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