Quesito pubblicato su ISF1999/1-s

L’Amministrazione comunale di ……………. domanda se – nel caso di ritumulazione di una salma rinvenuta corificata ad oltre 20 anni dalla tumulazione – sia consentito aggiungere delle sostanze favorenti la scheletrizzazione.

Risposta:
In caso di ritumulazione nello stesso manufatto, non è detto che si debba sostituire la cassa di legno, bastando una idonea sistemazione del feretro. Le sostanze biodegradanti agiscono come catalizzatori dei processi ossidativi e, generalmente, per attivarsi necessitano di liquidi. I liquidi sono forniti dal liquame cadaverico nella fase colliquativa, mentre quando si è in presenza di resti mortali saponificati o mummificati il liquido deve essere portato dall’esterno: – nel terreno con l’addizione di acqua meteorica o versata dall’operatore assieme alle sostanze biodegradanti; – nel loculo, versata dall’operatore assieme alle sostanze biodegradanti.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-a

Il Comune di …………. smaltisce i rifiuti cimiteriali come segue: – fiori, rifiuti vegetali in generale tramite ritiro del rifiuto urbano ordinario; – materiali inerti e lapidei non pervenuti a contatto con la salma mediante discarica ordinaria (discarica II grado di tipo A); – rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni: residui lignei, di vestiario, metallici, ecc., tramite ditta autorizzata al ritiro ed allo smaltimento di rifiuti speciali. Al fine di evitare una non corretta interpretazione della norma ed incorrere in eventuali sanzioni, il Comune di ………….... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-b

Il Comune di …………. , con riferimento all’art. 12 comma 4^ del D.Lgs. 31/8/1987 n.539, convertito in L.29/10/87 n. 440, concernente la gratuità del servizio pubblico di cremazione delle salme ed all’art. 19, comma 3 del DPR 285/90, pone i seguenti quesiti: 1) Al Comune di residenza del deceduto (sprovvisto di impianto), fanno carico, oltre alle spese della cremazione, anche quelle relative al trasporto ed al ritiro delle ceneri presso l’impianto? Deve sostenere inoltre anche le spese del diritto fisso imposto dal Comune ove è situato l’impianto di cremazione?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-c

All’Amministrazione comunale di …………….. è pervenuta una richiesta concernente la possibilità di installare un distributore di carburante su una strada interquartiere posta ad una distanza di circa 200 metri dal cimitero. Essa chiede quindi di conoscere i modi di utilizzazione delle aree di rispetto cimiteriali, soprattutto per quanto riguarda aree che non possono essere interessate da espropri per ampliamenti del cimitero (in quanto ai limiti della zona di rispetto), il quale è prospiciente alla strada di viabilità interquartiere di cui sopra.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-d

Può essere cremato il resto mortale proveniente da estumulazione dopo 20 anni di sepoltura?

Risposta:
In base alla vigente normativa no, per effetto del comma 2 dell’art. 86 del DPR 285/90. La circostanza è chiaramente specificata alla lett. a) del 1° comma del paragr. 3 della circolare Min. Sanità n. 10/98. Il resto mortale può permanere nello stesso tumulo, essere traslato in altro tumulo (comma 2 del stesso paragrafo) oppure deve essere inumato per almeno 5 anni.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-e

E’ possibile estumulare alla scadenza della concessione una salma senza la presenza di familiari?

Risposta:
Sì. Laddove non sia pervenuta in tempo utile la domanda di rinnovo della concessione è possibile procedere ad estumulazione. Si richiama, in quanto applicabile al caso in esame, la circolare 31/7/1998 n. 10 del Ministero della Sanità. Ad ogni buon conto, laddove fosse possibile raccogliere i resti ossei, è consigliabile depositarli per un congruo periodo di tempo (alcuni mesi) in camera mortuaria prima di avviarli ad ossario comune.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-i

All’ultimo capoverso del punto 8 della circ. Min. Sanità 10/98 è sicuramente lodevole l’intenzione di rispettare le professioni e religioni non cattoliche, ma sorge qualche perplessità per l’utilizzo di uno strumento come quello della circolare. L’art. 74 del DPR 285/90 così recita: “Ogni cadavere destinato alla inumazione deve essere chiuso in cassa di legno…”. L’ultimo capoverso del punto 8 della circ. Min. Sanità 10/98 invece stabilisce quanto segue: “Per le professioni che lo prevedano espressamente, è consentita la inumazione del cadavere avvolto unicamente in lenzuolo di cotone …”.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-l

La circ. Min. Sanità 10/98 prevede, come trattamenti consentiti all’esumazione ordinaria, la cremazione dei resti mortali in caso di non completa mineralizzazione della salma. Tale possibilità non è però stata inclusa nei trattamenti consentiti all’estumulazione. Non si potrebbe prendere in considerazione questa estensione nel prossimo regolamento di polizia mortuaria?

Risposta:
Tale proposta è già stata avanzata. Con questa circolare (come spesso succede anche in altri settore della P.A.) il Ministero della Sanità, consapevole della situazione di difficoltà in cui versa il sistema cimiteriale italiano e dei tempi di emanazione del nuovo regolamento di polizia mortuaria, ha fornito soluzioni utili per coprire questo periodo temporale, forse ai limiti e qualche volta al di là della stretta interpretazione normativa, però capaci di rispondere alle aspettative.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-m

I contenitori biodegradabili per l’inumazione di resti mortali di cui alla circ. Min. Sanità n. 10/98 devono essere autorizzati dal Ministero della Sanità?

Risposta:
Il Capo XIV del DPR 285/90 è relativo alla inumazione dei cadaveri. All’art. 75 vi sono le caratteristiche del cofano per l’inumazione di un cadavere. Pertanto il comma 3 dell’art. 75 dovrebbe leggersi in questo contesto e riferito unicamente a materiali sostitutivi del legno nella formazione di casse da inumare contenenti un cadavere.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-p

Il Comune di …………. ha affrontato con l’ASL locale il problema dei prodotti biodegradanti (per la reinumazione di 2 anni). Quest’ultima non ha manifestato problemi a consentire l’avvio di una sperimentazione comune, ma tuttavia pone attenzione sul fatto, citato nella circ. Min. Sanità 10/98, paragr. 2, che detti prodotti non debbano essere inquinanti per il suolo o la falda idrica. Qual è il comportamento corretto da tenere?

Risposta:
Le sostanze biodegradanti non sono chimiche e, per le quantità in gioco, neppure inquinanti.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/4-a

Nel cimitero di ………………. sono presenti diverse tombe di vecchia costruzione, senza vestibolo, a due o tre posti sovrapposti. Trascorso il periodo legale necessario per la decomposizione delle salme, gli aventi diritto hanno richiesto di effettuare le relative estumulazioni allo scopo di poter utilizzare il tumulo. Il Comune di ………………. chiede quindi se è possibile riassegnare le tombe di cui sopra – anche se prive di vestibolo – per tumularvi n. 2 salme sovrapposte, inserendo nel contratto di concessione la clausola che prescrive di non poter effettuare l’estumulazione della salma sottostante fino alla completa mineralizzazione della salma sovrastante.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/4-b

I congiunti di un deceduto – socio Socrem – non essendo al corrente della sua scelta cremazionista hanno provveduto alla tumulazione della sua salma nel cimitero del Comune B, nonostante in vita egli avesse residenza nel Comune A. Il Sindaco del Comune A, dopo essere stato contattato dalla Socrem, ha rifiutato di accollarsi le spese per la cremazione della defunta, adducendo come giustificazione il fatto che essa al momento del decesso aveva “per puro caso” la residenza nel Comune A, avendo infatti passato la maggior parte della sua vita nel Comune B.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/4-c

Il Comune di …………… deve provvedere a registrare, dopo la morte del titolare di concessione cimiteriale, i subentri nella titolarità a favore degli aventi diritto e tale riconoscimento si effettua in base a quanto disposto nell’atto di concessione in cui sono indicati gli aventi titolo. Occorre precisare che gli archivi cimiteriali sono andati distrutti in seguito ad incendi avvenuti durante il periodo bellico, per cui quasi tutti gli atti di concessione stipulati durante la vigenza del R.D.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/4-d

Nel cimitero comunale di …………….. si sono verificate vendite (avvenute con scrittura privata) di aree cimiteriali e tombe di famiglia da parte di privati nel periodo precedente al DPR 803/75. Gli atti relativi risultano registrati in alcuni casi presso l’ufficio di Registro ed in altri addirittura autorizzati dalla Giunta Comunale di allora. Si è creata quindi una situazione che impone la determinazione di norme comportamentali da parte di questi uffici per la risoluzione in sanatoria dei problemi che sono emersi.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/4-e

Il Comune di ……………….. domanda se è possibile subappaltare un appalto di trasporti funebri, anche parzialmente, nel caso in cui non se ne sia fatta menzione in sede di gara.

Risposta:
Se si tratta di appalto di servizi vale la normativa vigente in materia, nazionale se inferiore a 200.000 ECU, comunitaria se superiore a 200.000 ECU.

Norme correlate:
Art 21 di Decreto Legislativo n. 158 del 95

Riferimenti:

Parole chiave:
GESTIONE-appalto di servizio


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Quesito pubblicato su ISF1998/4-f

Il Comune di ……………….. chiede in quale maniera si può procedere al rinnovo di concessioni temporanee di aree e tombe di famiglia – scadute ormai da diversi decenni e mai rinnovate – in seguito a richiesta degli eredi dei concessionari delle stesse tombe. Si chiede inoltre di quale letteratura disporre per affrontare problematiche attinenti a quanto su esposto.

Risposta:
Il quesito determina diversi problemi. In linea di principio doveva procedersi d’ufficio, alla scadenza, alla estumulazione (o esumazione se in terra) delle salme, avvio dei resti ad ossario o in altra sepoltura, riacquisizione dell’area e/o della tomba al patrimonio (demaniale) del Comune ed eventuale successiva assegnazione con introito per il Comune.... Leggi il resto