Quesito pubblicato su ISF1999/2-2

A chi compete concedere un’area cimiteriale?

Risposta:
In vigenza di strumenti regolamentari (di polizia mortuaria) e di piano regolatore cimiteriale, la concessione cimiteriale è attualmente di competenza del dirigente o del responsabile del servizio, ai sensi della L. 15/5/1997 n. 127 (cosiddetta Bassanini 2). In assenza di criteri predeterminati in passato era invalso l’uso, per molti Comuni, di adozione di atti di G.M.. Taluni commentatori propendevano per la più restrittiva adozione di provvedimento consiliare.

Norme correlate:
Art 1 di Legge n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-f

E’ obbligatorio assoggettare ad omologazione ex art. 345 TU.LL.SS. n.1265/1934 il regolamento comunale di polizia mortuaria?

Risposta:
Attualmente occorre inoltrare al Ministero della Sanità copia del regolamento comunale perché questi possa esercitare l’eventuale controllo sulle norme in esso contenute affinché non contrastino con leggi statali. Si precisa che al riguardo sussistono dubbi interpretativi a seguito della emanazione della L. 142/90 (art. 64, per l’abrogazione implicita di norme incompatibili) e per il processo di decentramento di funzioni in atto fra il livello statale e quello regionale e comunale.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-g

Il Comune di …………. pone i seguenti quesiti: 1. In attesa del completamento della procedura prevista per ottenere da parte del Ministero della Sanità la deroga al riutilizzo dei vecchi giardini 99nnali privi di vestibolo, si può ugualmente dar corso alle tumulazioni in tali sepolture? 2. E’ possibile, prima della scadenza prevista, autorizzare l’estumulazione per raccolta resti da colombari o tombe di famiglia?

Risposta:
1. Dopo avere avviato la procedura di deroga ex art. 106 del DPR 285/90, il Sindaco, come autorità sanitaria locale, laddove ravvisi i motivi di urgenza e indifferibilità può, con propria ordinanza, dare immediata attuazione delle procedure per cui si è richiesta la deroga al Ministero della Sanità, laddove queste derivino dall’applicazione dell’allegato tecnico alla circ.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-h

Il Comune di ………. domanda se i rifiuti cimiteriali intesi come zinco, ferro, bronzo, materiali lapidei ecc. devono essere registrati su registri di carico-scarico ed inoltre se devono essere emessi formulari.

Risposta:
La situazione è diversa da regione a regione e addirittura da Comune a Comune, visto che non è ancora stato approvato il D.M. Ambiente di concerto con il Ministero della Sanità, previsto dall’art. 45/4 del D.Lgs. Ronchi. Un tentativo di omogeneizzazione dei comportamenti è stato effettuato con l’atto di indirizzo e coordinamento approvato, alla unanimità dai Presidenti della Regioni italiane il 23/4/98 (vds.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-i

Il punto 5 della circ. Min. Sanità 31.7.98 n. 10 prevede che per motivi religiosi, le salme vengano inumate con semplice lenzuolo: tale pratica non è apportatrice di rischi igienici-sanitari per gli operatori cimiteriali?

Risposta:
Le malattie infettivo-diffusive che presentano effettivi rischi per tutti gli operatori che vengono a contatto con un cadavere sono le seguenti: – Carbonchio, Febbri emorragiche virali, Peste, Ortopoxvirosi, Malattie da prioni. In questo senso si è pronunciato, di recente, il Consiglio Superiore di Sanità.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-l

Il Comune di …………….. chiede a chi – tra ASL, Comune e Privati – competono i controlli ex art. 30 D.P.R. 285/90. Vorrebbe inoltre avere delucidazioni sulle problematiche inerenti al rapporto tra cremazione e trattamenti antiputrefattivi.

Risposta:
Allo stato attuale della legislazione, in base all’art. 16/2 del DPPR 285/90 è l’ASL che vigila e controlla il servizio di trasporto delle salme. Il controllo è obbligatorio nel caso di trasporto all’estero, dall’estero o per morti di malattia infettivo-diffusiva.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-b

Il “resto mortale” è ormai definito in via amministrativa. Secondo la circ. Min. Sanità 10/98 esso è tale dopo il compimento del turno almeno decennale di inumazione ovvero dopo la scadenza della concessione (almeno ventennale) di tumulazione. Pare ragionevole intendere che resta poi sempre “resto mortale” in forma costante e quindi sia durante il periodo di reinumazione che alla sua scadenza (è vera tale premessa su cui si sostiene tutto quanto segue?). L’esumazione è sicuramente ordinaria (cioè senza presenza dell’ASL) alla scadenza del periodo di inumazione o di reinumazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-c

Nel caso di tumuli privati plurimi (familiari o collettivi), per i quali pur esiste una concessione temporale per l’intero sepolcro, non esiste nel Comune di ……. una concessione (o turno di rotazione definito) per la singola salma ivi sepolta. Analogamente dicasi, per estensione, per le tumulazioni perpetue individuali o plurime. In tali casi quando si ha la condizione di “resto mortale”? Si stimano esistere le seguenti ipotesi, conciliabili con alcuni orientamenti raccolti: a) la condizione di resto mortale” va definita ai sensi della circ.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-m

Il Comune di ………. chiede chiarimenti in merito alla possibilità di provvedere alla raccolta dei resti mortali di salme estumulate dopo 20 anni (con concessione di sepoltura di durata superiore) alla luce della recente circ. del Ministero della Sanità del 31.7.98 n. 10.

Risposta:
Il combinato disposto dal comma 1 dell’art. 88, dal comma 5 dell’art. 86 e dall’art. 89 (che rinvia all’art. 83) del DPR 285/90 è alla base della possibilità di esumazione con relativa raccolta di resti mortali in caso di tomba di concessione di durata superiore a 20 anni.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-a

Il Comune di ………… ha rilasciato l’autorizzazione alla estumulazione straordinaria di due salme da una tomba di famiglia, previa domanda presentata all’ufficio competente da un parente. In un secondo tempo un parente in linea retta di dette salme ha comunicato al Comune che l’autorizzazione era stata richiesta da un parente collaterale dei defunti e contitolare della tomba di famiglia. Le salme in questione erano tumulate nel 4° e 5° loculo a partire da terra ed attualmente nel 4° è stata tumulata un’altra salma (nella tomba di famiglia non vi sono attualmente altri loculi liberi).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-d

Un’impresa di pompe funebri operante nel Comune di ……………. sostiene che è sancito dall’art. 16 del D.P.R. 285/90 l’obbligatorietà per il Comune di fornire il servizio gratuito di trasporto salme, nella forma più semplice, nell’ambito del territorio comunale. Il Comune di ……………. , avvalendosi dell’inciso “salve speciali disposizioni dei regolamenti comunali” pone comunque a carico dei cittadini tale forma di trasporto. Però tale Comune è privo di un regolamento cimiteriale e le tariffe, per tutti i servizi di polizia mortuaria sono stabili dal capitolato d’appalto.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-f

Al punto 1 della circ. Min. Sanità 10/98 la definizione di “resto mortale” non solo viene collegata alle caratteristiche delle salme (completa scheletrizzazione, mummificazione, saponificazione, corificazione), ma viene anche riferita a criteri cronologici: la scadenza del turno decennale per le inumazioni, la scadenza di una concessione ultraventennale per le tumulazioni. II criterio cronologico è una novità: la precedente circ. Min. Sanità 24/93, al punto 15, si limitava infatti alla seguente definizione: “per resti mortali si intendono gli esiti dei fenomeni cadaverici trasformativi”.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-n

Nel Comune di …………. solo la consuetudine – non sono infatti stati finora reperiti atti formali al riguardo – determina la reinumazione in campo comune in 10 anni, dopo l’esumazione ordinaria dallo stesso campo. Interesse del Comune è di ridurre tale tempo di reinumazione (se non si ha scheletrizzazione o non si crema il resto mortale) a 5 anni o 2 con aggiunta di biodegradanti, come fissato dalla circ. Min. Sanità 10/98. Sotto l’aspetto formale, l’atto a ciò necessario: – è di competenza del Sindaco (Ordinanza Sindacale)?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-g

Nella seconda parte del punto 3 della circ. Min. Sanità 10/98, si afferma che, dopo l’estumulazione “… E’ altresì consentita la tumulazione nella stessa … sepoltura”. La perplessità nasce dal fatto che ciò non appare completamente in linea con quanto effettivamente stabilito dal regolamento nazionale. L’art. 86 c. 2 prevede che i feretri estumulabili siano destinati all’inumazione. L’art. 88 c. 1 prevede altresì che i feretri possano essere estumulati anche per un trasporto in altra sede.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-o

L’esito estumulato prima della scadenza di concessione superiore a 20 anni non è per definizione della circ. Min. Sanità 10/98, paragr. 1, un “resto mortale”. E’ vero che potrebbe tuttavia esserlo ugualmente ai sensi del paragrafo 15 della circ. Min. Sanità 24/93, qualora dichiarato tale dall’ASL? Se allora l’ASL dichiara la situazione di “resto mortale” ne dovrebbe conseguire l’obbligo di reinumazione con lo scopo della ripresa dei processi di mineralizzazione ai sensi del DPR 285/90 art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-q

Sono da considerarsi saponificazioni o mummificazioni tutti i resti che a seguito di esumazione ordinaria non sono “raccoglibili” in cassettine ossario?

Risposta:
Sì, purché siano passati almeno 10 anni dalla inumazione (è una definizione “amministrativa” di resto mortale). Solo nel caso di estumulazione con trasferimento ad altra sepoltura, occorre verificare da parte dell’ASL se vi sono parti molli. La circ. Min. Sanità 10/98 supera la 24/93, quando quest’ultima è in contrasto. Unisco due prospetti di sintesi (Fig.... Leggi il resto