[Fun.News 3385] Campobasso: cimitero con pochi posti in campo comune

Mentre al Nord cresce la disponibilità di aree e di loculi, vista la sempre maggiore tendenza alla cremazione, al Centro e al Sud – dove ancora la cremazione è all’inizio – cresce la fame di posto al cimitero.
E’ il caso di Campobasso dove il cimitero è a rischio saturazione, per mancanza di fosse nei campi di inumazione.

La crescente richiesta di inumazione di salme in campi comuni sta gradualmente portando all’esaurimento anche la disponibilità del campo di inumazione realizzato recentemente.… ... Leggi il resto

Anche i dipendenti del crematorio di Biella indagati per pratiche di cremazione irregolari

Le persone indagate per le cremazioni effettuate non in regola nel crematorio di Biella diventano ora 10. Oltre all’amministratore e suo fratello, un collaboratore, cinque dipendenti e due dipendenti dell’impresa funebre Ravetti.
Le accuse in questa vicenda sono pesanti: vilipendio di cadavere, pratiche di cremazione cumulative e trattamento irregolare delle ceneri.
Secondo quanto riportato da stampa locale l’accusa incolpa i dipendenti che pur potendosi opporre a pratiche scorrette, non lo hanno fatto.
I dipendenti, secondo l’accusa, nell’esercizio delle loro funzioni, sono equiparati a degli incaricati di pubblico servizio.… ... Leggi il resto

Museo della cremazione a Cremona

La Giunta municipale di Cremona ha approvato il percorso che porterà alla realizzazione di un piccolo museo della cremazione all’interno dell’edificio che ospitava il vecchio forno crematorio al Civico Cimitero, affidandone la gestione a SO.CREM – Cremona.
Una volta terminato l’iter, è previsto di collocare all’interno della struttura, che sarà visitabile, i documenti inerenti la cremazione in genere e a Cremona in particolare, nonché lapidi e reperti marmorei esistenti nel Civico Cimitero, che altrimenti dovrebbero essere destinati alla demolizione, previa intesa con i competenti uffici comunali.… ... Leggi il resto

Modena: Comune diffonde i dati sull’andamento della cremazione

I Servizi demografici del Comune di Modena nell’anno 2017 hanno registrato in città 2015 deceduti fra i residenti a Modena.
Il 53,4 per cento sono stati sepolti in terra, in loculi o cappelle.
Di questi, il 34 per cento sono stati sepolti a San Cataldo, un altro 34 per cento nei cimiteri frazionali di Modena e il restante 32 per cento in cimiteri di altri comuni.
La quota di coloro che sul totale l’anno scorso hanno scelto come strada di destinazione finale la cremazione è stata pari al 46,4 per cento, cioè 935 casi.… ... Leggi il resto

Torino: destinazione delle ceneri dei cremati

Particolarmente interessanti i dati sulla destinazione delle ceneri nei cimiteri torinesi, diffusa in occasione della Commemorazione dei Defunti.
Confrontando i primi sei mesi del 2018 con lo stesso periodo del 2017, è aumentata la propensione a riunire il nucleo familiare utilizzando cellette e loculi già occupati da parenti (23,78% contro il 21,49%) come pure quella dell’affido alla famiglia (da 6,5% a 8,3%).
Tendenze che, verosimilmente, vanno nella direzione del risparmio.
La dispersione nel roseto è diminuita passando dal 19,8% al 18,9%, mentre è un po’ aumentata la dispersione in natura (dall’1,3% al 2,1%), possibile soltanto in una ristretta rosa di comuni.… ... Leggi il resto

[Fun.News 3375] Protocollo operativo nei crematori a garanzia della corretta esecuzione delle procedure

SEFIT ha reso noto che la consultazione in corso presso i membri della Commissione funeraria SEFIT per definire una bozza di Istruzioni per l’accesso di feretri e contenitori di resti mortali ai singoli crematori, dopo gli arresti di Biella e il fermo del crematorio di quella città, ha assunto ora una veste diversa e più ampia, per ricomprendervi un vero e proprio PROTOCOLLO OPERATIVO da adottare in ogni impianto degli associati SEFIT.
Il protocollo operativo verrà illustrato anche ad altre Associazioni di settore, in primis la FIC, già a SEFITDIECI 2018, affinché ne valutino la sottoscrizione.… ... Leggi il resto

[Fun.News 3374] Messi i sigilli al crematorio di Biella e arrestato titolare e un operaio

Venerdì 28 ottobre 2018 la Procura della Repubblica di Biella ha messo i sigilli all’impianto di cremazione locale, definito dal PM che ha coordinato le indagini una “lugubre catena di montaggio della morte a scopo di lucro”.
Sono finiti in manette Alessandro Ravetti, appartenente alla famiglia di un noto impresario funebre della zona e amministratore delegato della Socrebi srl, società privata che gestisce il crematorio, nonché un dipendente, Claudio Feletti.

Il blitz dei carabinieri, effettuato alle prime luci dell’alba, ha permesso di sequestrare diverso materiale probatorio.… ... Leggi il resto

Biella: chiuso l’impianto di cremazione per pratiche scorrette dei gestori; 2 arresti.

Venerdì 28 ottobre 2018 il PM di Biella ha posto sotto sequestro il crematorio di Biella.
L’attività del crematorio è stata bloccata: una decina di cremazioni previste per la mattinata sono state annullate ed eseguite in un altro luogo.
Il PM che ha coordinato le indagini ha definito la gestione di questo crematorio una “lugubre catena di montaggio della morte a scopo di lucro”.
Sono finiti in manette Alessandro Ravetti, appartenente alla famiglia di un noto impresario funebre della zona e amministratore delegato della Socrebi srl, società privata che gestisce il crematorio, a seguito di un project financing, nonché un dipendente, Claudio Feletti.… ... Leggi il resto

Lombardia: anche i Comuni in allarme per possibili modifiche alle norme regionali funerarie

Di seguito segnaliamo alcune dichiarazioni riportate da organi di stampa locali in merito alla modifica della legge sanitaria della regione Lombardia.

“Con la nuova proposta di legge regionale sui servizi funerari, esiste il rischio che vengano costruiti anche forni crematori anche fuori dai cimiteri”.

È questo l’allarme lanciato dall’assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni a seguito alle modifiche proposte da Regione Lombardia in merito alle norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali.

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Cremona: seconda linea del forno crematorio bloccata dalla Regione

Il raddoppio dell’impianto di cremazione di Cremona è stato fermato dalla Regione Lombardia, pur essendo già previsto nella prima autorizzazione, dalla quale sono passati alcuni anni.
L’iter approvativo della seconda linea è stato negato durante l’iter autorizzativo con un diniego comunicato al Comune lo scorso luglio 2018.
Ora la Giunta comunale di Cremona ha deciso di opporsi all’atto regionale proponendo ricorso al Tar per l’annullamento del parere preventivo formulato dai tecnici regionali.
La vicenda kafkiana è puramente amministrativa e lascia sgomenti, laddove si pensi che la previsione della seconda linea era già contenuta nella autorizzazione della prima, proprio tra le condizioni poste dalla stessa regione per autorizzare la prima linea.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746

Consiglio di Stato, Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746

Pubblicato il 06/10/2018
N. 05746/2018REG.PROV.COLL.
N. 00752/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 752 del 2018, proposto da:
Percorso Terreno s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Marcello Fortunato, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Sara Di Cunzolo in Roma, via Aureliana, n.… ... Leggi il resto

L’odissea del crematorio di Como

Giovedì della scorsa settimana, nel corso del consiglio comunale a Como, il consigliere Fulvio Anzaldo (della Lista Rapinese Sindaco), ha presentato un’interrogazione diretta all’assessore ai servizi cimiteriali, Francesco Pettignano.
Otto i punti su cui il consigliere di Palazzo Cernezzi pone precise domande riguardanti tempi di riapertura del crematorio comasco, i costi per la sistemazione, ma anche garanzie sulle condizioni attuali del forno e ragguagli sull’eventuale e futuro nuovo impianto di Camerlata.
«Sono partito da una segnalazione.… ... Leggi il resto

Gorgonzola: aumentano le cremazioni si cambiano i progetti dei cimiteri

Il Comune di Gorgonzola, nel milanese, prende atto che le risorse da investire sono poche, la cremazione riduce le necessità costruttive ex novo e cambia il piano regolatore cimiteriale e pure il progetto di ampliamento cimiteriale.
Dagli oltre 8 milioni di euro delle previsioni iniziali di investimento si è ora passati a poco più di 3 milioni e 400mila euro.
«I numeri del nuovo progetto, che andiamo a realizzare – spiega il sindaco – sono i medesimi che abbiamo illustrato a fine marzo 2018.… ... Leggi il resto

Oggi compie cent’anni Bruno Segre, un grande del movimento cremazionista italiano

A cent’anni dalla nascita di Bruno Segre, avvocato e partigiano, cremazionista della prima ora, da lunedì 3 a sabato 8 settembre una serie di eventi si svolgerà per festeggiare il suo compleanno in diversi luoghi della città di Torino, coinvolgendo diversi attori e realtà culturali.
Venerdì 7 settembre, dalle 10 alle 19, al Polo del ‘900 si svolgerà il convegno “Bruno Segre, una vita da resistente“, con la testimonianza dei rappresentanti degli istituti culturali e delle associazioni della memoria.… ... Leggi il resto

Gorizia intende attivare le procedure per realizzare un crematorio in project financing

La giunta comunale di Gorizia ha approvato una prima delibera di indirizzo che, poi, dovrà essere approvata dal Consiglio comunale prima di divenire operativa, dove si prevede la realizzazione a Gorizia di un crematorio in project financing, non solo a servizio della provincia, ma pure delle zone oltre confine.
Si tratta di un progetto molto ambizioso, del costo ipotizzato di un paio di milioni di euro almeno.
Si dichiara soddisfatto il sindaco di gorizia, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«È un problema che mi sono posto fin dal mio insediamento in quanto sono sempre più numerose le persone che scelgono la cremazione.… ... Leggi il resto

In India per funerali eco compatibili sostituito il legno con sterco di vacca compresso

In India la sostenibilità ambientale passa anche dal legno usato per i funerali. L’esempio arriva dalla corporazione municipale di Raipur, dove – riporta il quotidiano Times of India – si stanno usando ceppi ecologi fatti con sterco di vacca. L’obiettivo è evitare i disboscamenti.
Il finto legno è fatto con l’aiuto di una macchina che ogni giorno riesce a produrre materiale sufficiente per quattro funerali. I ceppi sono forniti gratuitamente, ha spiegato il presidente della società produttrice, Rajkumar Sahu, all’agenzia Ani.… ... Leggi il resto