Cremona: seconda linea del forno crematorio bloccata dalla Regione

Il raddoppio dell’impianto di cremazione di Cremona è stato fermato dalla Regione Lombardia, pur essendo già previsto nella prima autorizzazione, dalla quale sono passati alcuni anni.
L’iter approvativo della seconda linea è stato negato durante l’iter autorizzativo con un diniego comunicato al Comune lo scorso luglio 2018.
Ora la Giunta comunale di Cremona ha deciso di opporsi all’atto regionale proponendo ricorso al Tar per l’annullamento del parere preventivo formulato dai tecnici regionali.
La vicenda kafkiana è puramente amministrativa e lascia sgomenti, laddove si pensi che la previsione della seconda linea era già contenuta nella autorizzazione della prima, proprio tra le condizioni poste dalla stessa regione per autorizzare la prima linea.
Alla base del diniego non ci sarebbero questioni ambientali (la Provincia ha dato parere favorevole sulle emissioni), ma solo amministrative.
La cosa è ancor più ridicola se si pensa che per unicità come Cremona il fermo di una linea, con la percentuale raggiunta di cremazioni nella zona, creerebbe un enorme danno alla popolazione interessata!

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