Quelli che non servono, vanno soppressi. Ma come? – 2/2

È stato fatto un cenno al fatto che nel cimitero interessato dalla soppressione vi possano essere state eventuali sepolture private, indipendentemente da quale possa essere stato il loro “oggetto”.
Di queste – eventuali – situazioni si preoccupa (o, più semplicemente: si occupa) l’art. 98 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., per il quale risulta di peculiare rilevanza, prevedendo che i concessionari, sia essi privati od enti, a cui i comuni siano “legati” da “regolare atto di concessione” hanno alcuni diritti.… ... Leggi il resto

Quelli che non servono, vanno soppressi. Ma come? – 1/2

Come presumibilmente ben noto, le planimetrie cimiteriali previste dall’art. 54 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. vanno aggiornate non sono con una certa periodicità (ogni 5 anni), ma altresì quando siano costruiti nuovi cimiteri o soppressi quelli vecchi, ed in altri casi.
Inoltre, il successivo art. 92, comma 2, ultimo periodo dispone che: “Tutte le concessioni si estinguono con la soppressione del cimitero, salvo quando disposto nell’art. 98”.
In questo modo, si introduce il tema regolato dal Capo XIX D.P.R.… ... Leggi il resto

Cinerario comune: normative tecniche e diritto d’uso

L’obbligatorietà di realizzare il cinerario comune ancor prima che dalla legislazione regionale è prevista già nell’art. 80, comma 6 del D.P.R. 285/1990 il quale, indicativamente così recita:


“Ogni cimitero deve avere un cinerario comune per la raccolta e conservazione in perpetuo e collettiva delle ceneri provenienti dalla cremazione delle spoglie mortali (con ciò intendendosi ogni trasformazione post-mortale, anche intermedia di un corpo umano esanime), per le quali sia stata espressa volontà del defunto di scegliere tale forma di dispersione dopo la cremazione oppure per le quali i familiari del defunto non abbiano provveduto ad altra destinazione”.

... Leggi il resto