Siena si prepara a vivere una settimana intensa con “Da Accabadora… ai social”, manifestazione ideata da So.Crem – Società per la Cremazione, dal 27 al 31 ottobre 2025.
L’iniziativa propone dibattiti, laboratori, performance e incontri per riflettere sul tema del fine vita, con uno sguardo che unisce riti antichi e moderne forme di memoria digitale.
Il titolo scelto, “Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia” (cit. Giordano Bruno), invita a indagare le relazioni fra corpo e memoria, tra ciò che resta e ciò che vive nei ricordi condivisi.
Si affronterà il significato della figura dell’accabadora — la vegliatrice tradizionale del passaggio al trapasso, descritta nella letteratura sarda da Michela Murgia — insieme al ruolo contemporaneo dei social network, che sempre più fungono da altare digitale della memoria, con post, foto, commenti che custodiscono relazioni e ricordi dopo la morte.
Tra filosofi, artisti, antropologi e testimoni, il programma si rivolge anche ai giovani con laboratori nelle scuole superiori, per stimolare un dialogo intergenerazionale sul modo di dirsi addio oggi.
In un’epoca in cui la tecnologia modifica la forma del ricordo, Siena sceglie di interrogarsi sul valore del rito, sul confine tra materia e memoria, e sull’importanza di restituire un senso umano all’ultimo saluto.
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