Gli articoli 410, 411, 412 e 413 cod. penale configurano quattro distinte fattispecie incriminatrici che hanno per oggetto il cadavere.
Detti articoli estendono la tutela penale anche alle ceneri, comprendendo sia quelle derivanti da cremazione autorizzata in appositi impianti, sia quelle prodotte dalla vivocombustione per causa accidentale o delittuosa o da un processo di cremazione irregolare (A. ROSSI VANINI, Pietà defunti [delitti contro], in Dig.… ... Leggi il resto
Serie: Reati contro i defunti
Turbativa di funerale o di corteo funebre
L’art. 409 del cod. penale commina la reclusione fino a un anno, a chiunque impedisca, osteggi o turbi un funerale o, comunque, un servizio funebre, magari civile o di culto acattolico; ma sul singolo punto di veda in seguito.
Si tratta di una norma incriminatrice che trova applicazione, fuori dei casi annoverati dagli artt. 405 e segg. cod. Penale, con cui il legislatore sanziona la turbativa di riti religiosi (sottinteso di liturgia cattolico-romana).… ... Leggi il resto
La distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere
In questo articolo si intenda il vocabolo “cadavere” nell’accezione di: “corpo senza più vita di un essere umano dopo l’accertamento di morte e durante tutto il periodo di sepoltura legale”.
L’art. 411, cod. Penale commina la reclusione da due a sette anni a chiunque distrugga, sopprima o sottragga un cadavere, o una parte di esso, ovvero ne asporti o disperda le ceneri, ovviamente fuori del casi contemplati dalla L.… ... Leggi il resto
L’uso illegittimo di cadavere
Forse può essere già nota la L. 10 febbraio 2020, n. 10 “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”.
E anche il suo Regolamento di attuazione (previsto dall’art. 8 della legge) adottato con D.P.R. 10 febbraio 2023, n. 47 “Regolamento recante norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”.… ... Leggi il resto