Iter per trasporto funebre

Domanda

Un Comune lombardo A non rilascia il permesso di trasporto di cadavere se esso viene precedentemente trasportato a cassa aperta (quindi come salma) con l'Allegato 2 previsto dalla normativa regionale.
Peraltro la dichiarazione è a cura del medico o del Direttore di Casa di Riposo/Ospedale e non del Comune.
Il vicino Comune B, lombardo, chiede quindi conferma del fatto che debba essere il Comune ove è avvenuto il decesso ad autorizzare il trasporto (del cadavere).
Ciò dal luogo iniziale (solitamente abitazione privata) all'eventuale chiesa per esequie ed infine al cimitero.
Chiede inoltre se si comporta correttamente nei seguenti casi:
- inviando, per i trasporti, copia dell'autorizzazione sia al Comune di destinazione (tramite l'impresa), che all'impresa funebre che la richiede. Questo precisandone all'interno il percorso dettagliato (chiesa e cimitero per Comune con più parrocchie/cimiteri);
- predisponendo le autorizzazioni anche per i trasporti interni al territorio.
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Risposta

Non si conosce il regolamento di polizia mortuaria del Comune A, ma, in ogni caso, vale solo per il suo territorio.
In effetti il trasporto di salma (persona inanimata prima dell'accertamento di morte da parte del necroscopo) è sempre di competenza medica.
Si concorda sul fatto che l'autorizzazione al trasporto del cadavere non possa che essere Competenza del comune (non dello stato civile).
Lo prevede la legge e il regolamento regionale lombardo.
L'unico problema interpretativo è se sia compito del Comune di decesso o del Comune nel quale si trasferisce la salma per l'osservazione.
La normativa statale prevede sia il Comune di decesso ad autorizzare i trasporto.
Anche quella lombarda nulla ha variato sulle autorizzazioni al trasporto funebre - art. 35, comma 1 del regolamento.
Il Comune B si comporta correttamente circa il trasporto autorizzato, con l'indicazione del luogo di partenza, di eventuale sosta, di arrivo.
Si ritiene, invece, che sia meglio trasmettere via fax (o altro sistema telematico) al Comune di arrivo la copia dell'autorizzazione e non inviarla attraverso l'impresa funebre.
La norma richiede l'inoltro tempestivo, per poter effettuare controlli (anche a sorpresa sul soggetto che effettua il trasporto).
La prassi adottata dal Comune B è in linea con quanto richiesto dalle norme.