Accesso diretto ai feretri

Domanda

In un cimitero veneto, sono in essere concessioni di tombe interrate per tre salme, prive dello spazio libero per il diretto accesso ai feretri.
Costruite prima del 1990, esse sono dotate di solette orizzontali e l’accesso alla tomba avviene dall’alto.
Si chiede quindi se in tali tombe è consentita la tumulazione di altri feretri e/o urne cinerarie e/o cassettine per giungere alla capienza massima della tomba.
Si ribadisce che la stessa è priva dello spazio libero per il diretto accesso ai feretri .
Ciò in quanto la concessione è stata stipulata prima del 1990 ed il regolamento comunale vigente è del 1967.

Risposta

In base alla normativa statale vigente è consentita, nell’attuale situazione, solo la collocazione di cassette di ossa e urne cinerarie.
In caso di una o più estumulazioni, la tomba potrà contenere solo un feretro, oltre a urne cinerarie e cassette di ossa in base alla capacità e al diritto di essere sepolti in detta tomba.
Pertanto, in base alla normativa statale vigente è possibile l’utilizzo di tombe senza il diretto accesso al feretro con la deroga ex art. 106 del D.P.R. 285/90.
Da attuare con le procedure previste dal paragrafo 16 della circolare 24 giugno 1993, n. 24.
Per il Veneto vige la normativa regionale, che si rifà al paragrafo 2.2. della Deliberazione Giunta Regionale 14 giugno 2002, n. 1533.

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