[fun.news.520] A Sanremo una traslazione che costa cara!

Ha chiesto del denaro per spostare una salma da un loculo ad un altro ma non ha mai realizzato quanto promesso. E’ l’accusa di truffa quella che il 7 luglio prossimo vedrà comparire di fronte al giudice monocratico un necroforo del Comune di Sanremo, Alessandro Contessa. Il decreto che dispone il giudizio è stato firmato dal sostituto procuratore Francesco Pescetto. Le indagini avevano preso le mosse da una segnalazione arrivata all’ufficio indagini matuziano dalla direzione dei servizi anagrafici di Palazzo Bellevue. Un funzionario si era infatti deciso a scrivere alla procura quando un uomo di 85 anni si era rivolto allo sportello chiedendo lumi sul trasferimento di una salma per il quale sosteneva di aver pagato una somma intorno agli 11 mila euro. Le indagini, che in un primo momento avevano portato ad un’ipotesi di reato di concussione, sono state svolte dalla Digos della questura di Imperia. Secondo la ricostruzione dell’accusa l’anziano si era rivolto al necroforo perchè interessato ad ottenere la traslazione della salma della moglie da un loculo che si trovava in una posizione rialzata e quindi da lui difficilmente raggiungibile, ad un altro più in basso. Assicuratosi i servigi del necroforo l’anziano era stato oggetto di ripetute richieste di denaro che aveva provveduto a consegnare, sempre in contanti, sempre come pagamento del servizio. Le indagini bancarie hanno confermato alla procura come l’ultraottantenne si fosse recato in più occasioni in banca ad effettuare dei prelievi. Ma oltre agli estratti conto una ulteriore conferma era arrivata dalla testimonianza del direttore dell’istituto di credito che chiedendo il motivo dei prelievi si era sentito rispondere dall’anziano che il denaro gli serviva per pagare il necroforo che si era offerto di spostare il loculo dove riposava la moglie. Agli atti, inoltre, risulterebbero altri elementi probatori dei contatti tra l’uomo e il dipendente del cimitero. Caduta l’ipotesi di concussione, Alessandro Contessa è stato accusato soltanto per il reato di truffa.

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