[fun.news.516] A Brindisi cahier de doleance per il cimitero

Solo qualche settimana fa il capogruppo di An al Comune Nicola Di Donna, aveva gridato allo scandalo: «Il cimitero è una grande discarica. L’area versa in uno stato di abbandono. Sebbene i lavori di ampliamento e ristrutturazione siamo stati ultimati, grossi quantitativi di materiale di risulta restano ammassati a ridosso delle cappelle». Per questo motivo aveva invocato l’intervento del sindaco e degli assessori competenti, in modo particolare dell’assessore ai Lavori pubblici Antonio Taveri. Quest’ultimo ha chiarito punto per punto i quesiti posti dal consigliere. Circa i depositi di calcinacci sparsi ovunque ha rassicurato: «Il materiale di risulta è stato eliminato dal personale della Multiservizi che opera nel cimitero con un piano di impresa». Nell’interrogazione rivolta al primo cittadino, il consigliere comunale, aveva presentato un elenco dettagliato dei «motivi della vergogna». In modo particolare aveva denunciato la presenza di materiale di risulta abbandonato dopo la realizzazione di nuove edicole funerarie, di altre opere edili, dell’ampliamento dei viali interni e del potenziamento dell’impianto di illuminazione. Le sue segnalazioni riguardavano anche altri aspetti: «…i viali asfaltati, realizzati di recente, si presentano completamente dissestati e privi dei cordoli in pietra che una volta li costeggiavano. Pessima fine hanno fatto anche alcuni lampioni che appaiono divelti dalla loro sede probabilmente in seguito al passaggio dei mezzi pesanti». Insomma il quadro è tutt’altro che confortevole e lasciato senza sorbevglianza ognuno si sente in diritto di fare quel che vuole. Il cimitero sembra bersagliato anche da altri problemi, non ultimo il fatto che dalle fontanine non esce più acqua … Diversi contatori della corrente elettrica sono stati danneggiati ed hanno fili che pendono pericolosamente. Su un ultimo punto Di Donna nella sua interrogazione si soffermava e invitava il sindaco a prendere provvedimenti: «La vigilanza è inesistente, il che non facilita certo il rispetto per il luogo sacro». E anche questo punto sarà presto risolto, difatti il cimitero, presto sarà posto sotto sorveglianza. Al suo interno sarà istituito un posto fisso di Polizia municipale che permetterà di garantire la presenza di agenti nelle ore di accesso al pubblico. Si tratta di un provvedimento indispensabile per evitare il ripetersi di ignobili atti di vandalismo. Una ventina di giorni fa i consiglieri circoscrizionali Danilo Schifeo e Pietro Capriolisi facevano portavoce delle proteste di alcuni disabili a detta dei quali gli ascensori del nuovo cimitero non sarebbero utilizzabili. I cittadini non avrebbero la possibilità di salire nel nuovo settore del cimitero perché gli ascensori non sarebbero stati ancora collaudati (vengono usati solo per il trasferimento delle bare!). I due definivano il ritardo «vergognoso». «È trascorso un anno dall’apertura del nuovo settore – affermavano – e non si è ancora provveduto all’espletamento del collaudo, impedendo ai portatori di handicap di portare un fiore ai propri cari».

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