[fun.news.508] A Palermo il Comune trova un accordo con l’Ente Santo Spirito per risolvere la carenza di loculi

L’Ente «Santo Spirito» continuerà a gestire, come ha fatto nel passato il cimitero di Sant’Orsola a Palermo, uno dei cimiteri particolari ancora esistenti in Italia. Il protocollo d’intesa è stato firmato la settimana scorsa tra l’assessore alla Salute con la delega dei servizi cimiteriali Antonino Nascè e il presidente dell’Ente Vincenzo Leone. L’amministrazione comunale, che offrirà nuovi supporti tecnici per l’abbattimento dei costi di gestione, ha comunque apportato un aumento di 200 euro a loculo – da 1.300 si passa a 1.500 euro – a favore dell’Ente “Santo Spirito”, alla cui sede da oggi i cittadini potranno presentare le istanze per le sepolture. L’Ente si è riservato la seconda e la terza fila dei sacrari revocati mentre le altre file saranno messe a disposizione per un importo pari a 1500 euro cadauno. L’accordo prevede che il “Santo Spirito” metta a disposizione del Comune per il periodo di due anni (rinnovabile di un anno) 3600 loculi ad un prezzo decisamente inferiore a quanto praticato in molte altre grandi città. A questo proposito, l’Ente ha da tempo annunciato la richiesta al Consiglio comunale di un adeguamento dei prezzi dei loculi, rimasti fermi a 23 anni fa. Piena soddisfazione è stata espressa dall’assessore Nascè che ha anche ringraziato Leone per «la sensibilità e la disponibilità dimostrata». «A causa della carenza di loculi in città – rileva Nascè – il 5 giugno dello scorso anno il prefetto aveva requisito il cimitero di S.Orsola e imposto la vendita di un loculo per 1300 euro, una somma che riusciva appena a ricoprire le spese vive ad eccezione del costo del personale a carico del Comune.

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