“Ci aspettavamo dal Consiglio dei Ministri (di venerdì scorso – ndr) un segnale importante che avrebbe dovuto licenziare un decreto sulla finanza locale che avrebbe consentito ai Comuni – in fase di chiusura dei bilanci – una boccata di ossigeno, visti i tagli ed i vincoli introdotti con la Finanziaria 2003”. Lo afferma il Presidente dell’ANCI Leonardo Domenici, il quale sottolinea che invece “purtroppo, malgrado le promesse reiterate del Governo e gli accordi presi in tal senso, il Consiglio dei Ministri ha approvato, con decreto legge, la sola proroga del termine per la approvazione dei bilanci degli Enti Locali, portandola al 31 maggio prossimo”. Nel rilevare che “la proroga di due mesi non era stata concordata in termini così ampi con l’ANCI e che essa, a nostro giudizio, non necessitava dello strumento normativo del decreto legge”, Domenici così conclude: “adesso abbiamo dunque due mesi ancora per chiudere i nostri bilanci, ma abbiamo anche la certezza che purtroppo ai Comuni italiani restano tutte le difficoltà, in sessanta giorni, per il reperimento in altro modo di almeno parte di quei fondi che il Governo ci aveva promessi. Più che proroghe sui tempi, ai Comuni italiani servivano certezze sui fondi disponibili”.
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