L’UE abbassa il valore massimo di inquinamento acustico ammissibile nei luoghi di lavoro. In base alla nuova direttiva 2003/10/Ce (“prescrizioni minime di sicurezza e salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici – rumore”) il limite di esposizione da osservare a partire dal 15 febbraio 2006 (data entro la quale recepire il provvedimento) sarà di 87 dB(A), contro gli attuali 90 consentiti dal Dlgs 15 agosto 1991 n. 277, la norma nazionale di riferimento in materia. Il nuovo provvedimento sostituisce fin da subito la direttiva 86/188/Cee (attuata con il Dlgs 277/1991), della quale conserva la struttura di base relativa agli obblighi del datore di lavoro, ossia: valutazione dei rischi/riduzione dell’esposizione a monte/adozione residuale mediante dispositivi di protezione individuale.
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