[Fun.News 2268] Il salto di qualita’ nel servizio

Con la sessione autunnale 2012 Euro.Act ha dedicato alcune giornate formative ad argomenti relativamente nuovi per l'Italia, affidando a qualificati esperti il compito di progettare giornate formative innovative. Ne sono scaturiti alcuni corsi che arricchiscono il catalogo formativo della scuola Euro.Act e che, a nostro avviso, presentano un forte interesse.

Si tratta in particolare di:

2 ottobre 2012 – DARE DIGNITÀ ALL'ULTIMO SALUTO NEI CREMATORI O NEI CIMITERI, tenuto dal Dott. Fabrizio Gombia (Direttore operativo Società per la Cremazione di Torino).

Il corso si propone di fornire idee, strumenti e conoscenze per coniugare la gestione operativa e le esigenze cerimoniali nei cimiteri e nei crematori. Nella prima parte della giornata l'attenzione sarà posta sull'importanza della cura dei rapporti con l'utenza in generale e, in particolare, sull'accoglienza "cerimoniale" della famiglia e del feretro all'arrivo al cimitero, sulla necessità che i cimiteri si dotino di una sala del commiato e sulle caratteristiche che essa richiede. L'obiettivo è quello di soffermarsi sulla ritualità funebre e di proporre un rito di commiato per la tumulazione, l'inumazione e per la cremazione del feretro, sulla figura del cerimoniere e del personale coinvolto nelle varie fasi della tumulazione, inumazione o cremazione del feretro, la sua formazione e l'analisi delle azioni nei riti di commiato. Verrà proposto uno schema di cerimonia per il commiato dal defunto e per la consegna dell'urna cineraria nel caso di cremazione. La seconda parte del corso invece si concentrerà sulla gestione "etica" e tecnica di un crematorio proponendo strumenti e conoscenze per un "servizio etico" che integri la tecnologia necessaria per la cremazione e il rispetto per la dignità del defunto e per il dolore dei congiunti.

Per ulteriori informazioni sul corso clicca qui.

3 ottobre 2012 – COME GESTIRE IL RAPPORTO CON I DOLENTI NELL’ATTIVITÀ PROFESSIONALE. CONSIGLI PRATICI PER GLI OPERATORI FUNEBRI E CIMITERIALI, tenuto dalla DOTT.SSA DANIELA ROSSETTI (Psicologa e Psicoterapeuta presso “Montecatone Rehabilitation Institute” di Imola, BO)

La dimensione universale della sofferenza ci appare nel sentimento del lutto: … si piange anche il dolore di chi piange, il dolore come stato dolente dell’esistenza … il dolore si fa lutto, ossia manifestazione del sentimento di mancanza … nel lutto si scambia l’universalità del dolore e il dolore stesso si fa compassione. Partecipando al lutto ci si immedesima al dolore degli altri come evento com/patibile con ognuno di noi, perché tutti siamo situati nella medesima dimensione. Il lutto è un’espressione di dolore, ma anche forma socializzata della sofferenza”. “Convivere con il proprio dolore significa avere competenza su di esso”. (S. Natoli, “L’esperienza del dolore”, 1986) Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole propria dell’essere vivente; è un’esperienza del tutto soggettiva pur essendo una realtà di tutti. L’esperienza del dolore è determinata dalla dimensione affettiva e cognitiva, dalle esperienze passate, dalla struttura psichica e da fattori socio-culturali. Per chi opera in attività che richiedono esposizione continua alla realtà di sofferenza è alto il rischio di “contagio emotivo”, con sintomatologia anche importante (stress lavoro correlato). Il contatto con la morte e il lutto richiede capacità di gestione non solo degli aspetti “pratici” ma anche del carico emotivo, difficilmente condivisibile nella personale quotidianità dato l’aspetto di “tabù” di quanto concerne la morte.

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Se il corso ti interessa, è una occasione da non perdere e allora iscriviti.

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