[Fun.News 1937] Racket caro estinto. Non si ferma nemmeno a Ferragosto

"Il commercio dei morti, venduti da solerti infermieri alle Imprese di Pompe Funebri, continua, nonostante la Procura di Milano nell’ottobre del 2008 abbia arrestato 41 persone. Non è cambiato nulla". Questa la denuncia dell’associazione Sos Racket Usura testimoniata da 2 video realizzati con una telecamera nascosta all’Humanitas e all’ospedale di San Donato. Nel filmato, gli operatori dell’associazione si sono finti parenti di una paziente prossima al decesso e, sostenendo di non essere del posto, hanno chiesto aiuto a due infermieri delle camere mortuarie. Gli infermieri hanno consigliato alcune imprese di pompe funebri. Uno di loro si e’ anche tolto il camice e li ha accompagnati negli uffici di un’impresa che, ha sostenuto, era "convenzionata con il Comune di San Donato".

L’associazione si e’ mossa seguendo le segnalazioni di altre imprese funebri. I prezzi che, nel video, vengono chiesti per un funerale, variano dai 2.000 ai 3.500 euro. Alla denuncia di ‘Sos racket e usura’, si e’ unito il Codacons secondo cui "il racket del caro estinto e’ diffuso in tutta Italia". "Gia’ nel 2001 – si ricorda – scoppio’ uno scandalo a Torino, nel 2008 scoppio’ prima a Bari e poi gia’ a Milano, dove evidentemente nulla e’ cambiato. Successivamente era esploso a Caserta e Reggio Emilia". "Per questo – si suggerisce – l’associazione di consumatori chiede di avviare indagini in tutti gli ospedali d’Italia ed invita i parenti contattati a presentare denuncia alle forze dell’ordine.

Troppo spesso infermieri, centralinisti o personale delle camere mortuarie di ospedali si affrettano a chiamare le loro pompe funebri amiche in cambio di una tangente che, secondo una stima del Codacons, varia, in media, da 150 a 350 euro, a seconda della citta’ e del costo complessivo del funerale".

Questi funerali, con tangente incorporata, – si stima – "costano mediamente il 30% in piu’ rispetto al normale" e l’associazione "invita i parenti dei defunti a non accettare mai l’offerta di agenzie funebri che si presentano come avvoltoi, senza essere state esplicitamente chiamate" e ricorda "non si sono ancora recepite le indicazioni dell’Antitrust che nel maggio del 2007 aveva evidenziato gravi distorsioni del mercato e che auspicava una netta separazione tra le gestioni pubbliche delle camere mortuarie e dei cimiteri e le attivita’ commerciali delle onoranze funebri".

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