Il 27 febbraio 2010 è stato pubblicato in Gu il Dm 15 febbraio 2010 recante una proroga ai termini di iscrizione (30 giorni) e alcune importanti precisazioni riguardo le modalità di gestione previste per il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Variano i termini di iscrizione ma non quelli di adozione e pertanto – salvo altri ripensamenti da parte del Legislatore – si conferma che il SISTRI sarà operativo a partire dal 13 luglio (per il primo gruppo) e dal 12 agosto (per il secondo), sostituendo per questi soggetti, progressivamente, le tradizionali scritture ambientali (Registri, Formulari e MUD).
Ma è sempre più difficile capire come si dovrà presentare il MUD quest’anno e la data di effettiva entrata in vigore del SISTRI. Difatti il 23 marzo 2010, il Presidente della Commissione Ambiente del Senato ha inviato al Ministro dell’Ambiente una lettera chiedendo una proroga all’avvio del SISTRI o, in alternativa, di consentirne un avvio modulare, con fasi sperimentali e conseguente applicazione graduale del sistema sanzionatorio. E già si attende un decreto ulteriore che lascerebbe immutato per la prossima scadenza il vecchio MUD e si profilerebbe una ulteriore proroga per l’entrata in vigore del SISTRI.
I Presidente della Commissione Ambiente ha suggerito inoltre, di accompagnare la fase iniziale di entrata in vigore del SISTRI con un adeguato programma di formazione degli operatori pubblici e privati.
Mentre è abbastanza chiaro l’ambito di applicazione del SISTRI per i crematori e gli obitori, comincia ad essere sempre maggiore l’attenzione per le attività funebri, laddove si producano rifiuti pericolosi.
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