[Fun.News 1875] Rifiuti da attivita’ funerarie – Corso Euro.Act il 6/5/2010 a Ferrara

Il corso proposto vuole analizzare l’applicazione della normativa ambientale alla tematica dei rifiuti derivanti dai servizi funebri e cimiteriali, oltre ad inquadrare il problema delle diverse tipologie di scarichi idrici (sempre nel settore funerario) ed i relativi adempimenti autorizzativi e gestionali dettati da leggi e regolamenti.
L’approccio a tali argomenti trova frequentemente una certa resistenza nei non “addetti ai lavori”, compresi i legislatori, che, raramente hanno considerato le specifiche esigenze del settore funerario e cimiteriale nell’impostazione della normativa ambientale lasciando così i diretti interessati nell’incertezza sull’applicazione delle leggi, che si esprime in frequenti e diffuse disomogeneità comportamentale, dovute principalmente all’adozione di comportamenti ereditati da gestioni precedenti che, pur basandosi sull’esperienza, non si sono misurati con le disposizioni dettate dalla legislazione ambientale e soprattutto non hanno tenuto il passo con il loro continuo aggiornamento.
Ci si riferisce in particolare al tema dei rifiuti cimiteriali e da crematori: entrambi si inquadrano nella vasta materia della disciplina dei rifiuti trattata nel Decreto Legislativo 152/06 ( c.d. Testo Unico Ambientale). I primi, pur essendo classificati come rifiuti urbani in senso stretto, sono disciplinati anche dalla normativa dei rifiuti sanitari di cui al DPR 254/2003, offrendo, in tal modo, non trascurabili difficoltà nell’integrazione delle due norme. I secondi, classificati come rifiuti speciali, non trovano una propria specifica ed esplicita collocazione nella classificazione europea, se non come generica individuazione o forzata “assimilazione” ai rifiuti provenienti da attività industriali.
Inoltre, riveste grande importanza il continuo aggiornamento della normativa ambientale che richiede un costante approfondimento.
Per citare un esempio assai attuale, basti ricordare l’entrata in vigore del D.M. sul SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI (D.M. 17/12/2009), che modifica profondamente le modalità di registrazione e comunicazione nella gestione dei rifiuti.
L’operatività di tale sistema è di prossima attivazione, perciò il corso vuole essere l’occasione per analizzare le novità applicative, tramite simulazione pratica di registrazione e compilazione delle diverse aree delle schede SISTRI, lasciando spazio alla discussione.
Il programma dettagliato del corso ed il modulo di iscrizione possono essere visionati al seguente link: clicca qui

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