[fun.news.1166] Napoli: riapre il Cimitero delle Fontanelle

Dopo 25 anni e numerosi annunci di inaugurazione rinviati è stato riaperto al pubblico il cimitero delle Fontanelle ai Vergini. Nel cuore antico di Napoli, annesso alla parrocchia di S. Maria del Carmine, il cimitero è il più noto degli ipogei storici cittadini ed è un luogo unico e irripetibile che rivela il singolare e strettissimo rapporto tra i napoletani e la morte. Al suo interno trovano dimora i teschi delle cosiddette anime del Purgatorio, il cui culto era vivissimo fino a pochi anni fa. Secondo una credenza popolare infatti, l’unico sollievo di queste anime consisterebbe nelle preghiere ricevute dai fedeli, ai quali vengono offerti in cambio intercessioni e grazie: erano così numerosi coloro che ogni lunedì andavano a prendersi cura di questi crani senza nome, che fino agli anni Cinquanta restò in funzione una linea tranviaria dedicata. Nato sfruttando antiche cave, la struttura fu usata per la prima volta come sepolcreto nel 1656, in occasione di un’epidemia di peste che decimava la popolazione al ritmo di 1.500 decessi al giorno. Le cave, stracolme di cadaveri ammassati, a fine epidemia vennero murate a calce e nei secoli furono riaperte solo per accogliere vittime di altre pestilenze o resti mortali là trasferiti dai tumuli cittadini laddove non vi era spazio.

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