Nove infermieri arrestati, un decimo ricercato dalla Guardia di Finanza, una ventina di persone indagate a piede libero: questo il primo bilancio di un’ inchiesta della Procura di Torino e della Guardia di Finanza che ha smascherato quello che e’ stato chiamato ”il racket del caro estinto”. In tre ospedali del capoluogo piemontese (Molinette, Martini, San Giovanni Bosco) gli infermieri delle sale mortuarie prendevano tangenti dalle imprese di pompe funebri.. Fino a 1 milione di lire per ogni segnalazione, questo il tariffario, unito a mance sostanziose per fare la vestizione delle salme. Intanto sono in corso perquisizioni in sei imprese funebri torinesi, dove i titolari hanno ricevuto avviso di garanzia. Pare che l’inchiesta derivi da una segnalazione di una impresa “fuori del giro” e da conferme di una infermiera.