Cerca in elenco domande

  • Quesito pubblicato su ISF2005/3-c

    Il regolamento regionale lombardo n. 6/04 non prevede la concessione d'uso di sepoltura privata "perpetua" o di durata superiore ai 99 anni, ma in questo Comune le concessioni perpetue o per 100 anni giĆ  in essere sono tantissime (soprattutto riferite a tombe a terra con sovrapposizione). Possono queste essere modificate in concessioni a termine (30 o 50 anni) senza ledere diritti comunque acquisiti dal concessionario?
    Anno: 2005
  • Quesito pubblicato su ISF2005/3-b

    Nel cimitero cittadino di ..., all’interno di una delle tombe retrocesse al Comune (per abbandono da parte dei precedenti titolari), ĆØ stata rinvenuta la sepoltura di un soldato, caduto sul Carso nel 1916. Si chiede se sia possibile vendere tale edicola ad una delle seguenti condizioni: 1) mantenendo intatta la salma e dandole sepoltura in altro loculo; 2) effettuando la raccolta dei resti e mantenendoli all'interno dell'edicola da riaggiudicare, affiggendo (eventualmente) una lapide riportante i dati del soldato e le circostanze del decesso. Si domanda inoltre se, per effettuare gli spostamenti di Caduti sia da edicole che da campi militari, sia necessaria l’autorizzazione da parte del Ministero dell'Interno o di altri enti e quale sia la normativa di riferimento?
    Anno: 2005
  • Quesito pubblicato su ISF2005/3-a

    Ci viene chiesto come ĆØ possibile controllare i requisiti di una impresa funebre nel caso in cui la sua sede commerciale non si trovi nel Comune di … in Lombardia.
    Anno: 2005
  • Quesito pubblicato su ISF2005/2-g

    Nel nostro territorio esiste da tempo una querelle tra le agenzie di onoranze funebri riguardante l’applicazione del D.Lgs. 626/94, con particolare riferimento al numero degli addetti che devono seguire la cerimonia funebre. La L.R. Emilia Romagna 19/04 dispone che ci sia un numero minimo di addetti per ogni agenzia (assunti, qualificati e formati), mentre per le operazioni si invita al rispetto della legge anti-infortunistica. A mio giudizio una disposizione – quale quella di alcuni Comuni – che obbligano la presenza di quattro operatori in ogni funerale ĆØ da considerarsi una prevaricazione. Esistono cerimonie, e penso ai decessi in abitazione e residenze condominiali, in cui anche quattro addetti sono pochi, altri funerali (il classico ospedale-chiesa-cimitero) dove, anche grazie a carrelli, pianali estraibili, ecc. la movimentazione del cofano ĆØ ridotta. Per altro la legge in materia di movimentazione ĆØ riferita ai lavoratori, credo, che effettuano questo lavoro in modo continuativo, per tutto l’orario di lavoro, mentre nel nostro settore la movimentazione ĆØ limitata e occasionale. Ecco perchĆ© penso che la normativa comunale, in questo senso, dovrĆ  essere più flessibile e non categorica. Cosa ne pensate?
    Anno: 2005
  • Quesito pubblicato su ISF2005/2-f

    Il Comune di … metterĆ  all’asta alcune cappelle del cimitero comunale senza prima aver effettuato le operazioni di estumulazioni dei defunti presenti (che ormai non hanno più parenti). Tale decisione ĆØ motivata dalla mancanza di personale: ĆØ infatti previsto che il Comune, al momento della stipula della concessione, si riservi un lasso di tempo per effettuare tali operazioni. ƈ legittima tale iniziativa di vendita delle cappelle?
    Anno: 2005
  • Quesito pubblicato su ISF2005/2-e

    In relazione alla legge regionale Emilia Romagna 29/7/2004, n. 19, al di lĆ  dell’impianto generale estremamente positivo, trovo che nella mia zona sarĆ  particolarmente difficoltoso realizzare la struttura di cui all’art. 4, comma 5. In primo luogo perchĆ© le Camere mortuarie nei cimiteri, esistenti da decenni, sono fatiscenti, inutilizzate e soprattutto mancano le aree per potere disporre anche della sala per il commiato, i cui requisiti, per altro, non sono ben definiti. Questa disposizione inoltre elimina, di fatto, la possibilitĆ  di provvedere a dotarsi di camere mortuarie attraverso convenzioni con strutture pubbliche esistenti, procedura seguita dalla maggior parte dei Comuni e, in prospettiva, anche eventualmente con impianti di nuova realizzazione, penso soprattutto alle case funerarie. Il quesito che volevo porre ĆØ sostanzialmente quali caratteristiche debbano avere le camere mortuarie dei cimiteri (circ. SEFIT 20/12/2002 n. 4856) e la sala per il commiato ed in cosa consiste la ā€œcustodiaā€.
    Anno: 2005
  • Quesito pubblicato su ISF2005/2-d

    Nell’ipotesi in cui il defunto non abbia designato in vita l’affidatario delle ceneri, quali soggetti possono manifestare la volontĆ  di avere le ceneri in affidamento? Supponiamo, ad esempio, che il defunto lasci il coniuge e alcuni figli e che la richiesta di affidamento venga fatta da un nipote. Come ci si comporta in tali casi? ƈ possibile accogliere la richiesta (previo assenso del coniuge e di tutti i figli) oppure deve ritenersi che la presenza del coniuge e/o quella di parenti di grado più prossimo precluda la possibilitĆ  di affidamento ai parenti più lontani?
    Anno: 2005
  • Quesito pubblicato su ISF2005/2-c

    A questa Amministrazione ĆØ stato presentato un testamento olografo a firma di una signora vedova senza figli, datato nel 1995 e redatto verbale di pubblicazione notarile solo in data 14/12/2004, col quale si lasciava in ereditĆ  una tomba nel nostro cimitero alla nipote ā€œTiziaā€. La titolare della concessione ĆØ deceduta nel settembre del 2003. Nel novembre 2003 due altri nipoti (eredi consanguinei) chiedevano a questa Amministrazione di essere inclusi nella voltura della concessione quali eredi insieme alla nipote ā€œTiziaā€. ƈ legittimo volturare la concessione solo al soggetto indicato nel testamento olografo o si deve procedere anche per gli altri nipoti?
    Anno: 2005
  • Quesito pubblicato su ISF2005/2-b

    In linea generale competente all’affidamento dell’urna ĆØ il Comune del luogo di decesso (ossia il medesimo comune che autorizza la cremazione). Tuttavia saranno possibili casi di affidamento di urne collocate da tempo nel cimitero del Comune A ma contenenti le ceneri di persone decedute nel Comune B. In tali casi, in analogia a quanto avviene in materia di autorizzazione alla cremazione, dobbiamo ritenere che l’affidamento delle ceneri compete al Comune nel cui cimitero sono ubicate anzichĆ© a quello del luogo di decesso? Inoltre, il Comune del luogo di decesso (o, in alternativa, quello nei cui cimiteri ĆØ custodita l’urna) sono competenti all’affidamento delle ceneri anche nell’ipotesi in cui l’affidatario risieda in altro Comune oppure, in tale caso, l’affidamento compete al Comune di residenza dell’affidatario?
    Anno: 2005
  • Quesito pubblicato su ISF2005/2-a

    ƈ possibile utilizzare una tomba esistente (realizzata tra il 1950 e il 1990) che presenta una calata verticale con due posti salma, con unico accesso dalla stessa calata? Nel caso in cui il concessionario chieda l’aumento della capienza del sepolcro (da 2 a 3 posti) il Comune ĆØ tenuto a concederlo?
    Anno: 2005