Arezzo: ASL controcorrente

L’ASL di Arezzo comunica che nei due ospedali più grandi, Arezzo e Valdarno, adesso è stato istituito un servizio di “presidio” permanente, con personale dedicato per il servizio obitoriale. Di fatto, fino ad ora, il personale deputato al trasporto delle salme dalle degenze all’obitorio veniva attivato “ad hoc” in occasione del decesso di un paziente. E le camere mortuarie non erano “sorvegliate” in continuo, ma solo sporadicamente. L’Azienda, con una scelta precisa e uno sforzo economico opposto a quello di contenimento delle spese per il personale, ha deciso di elaborare un capitolato di appalto che prevedesse, per gli ospedali di Arezzo e Valdarno, la presenza fissa di operatori presso l’obitorio e le camere mortuarie.… ... Leggi il resto

Le condanne per le mazzette pe ril caro estinto a Reggio Emilia

Il 14 marzo 2011, il Tribunale di Reggio Emilia ha condannato in prima istanza, nel processo per corruzione con rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena): i tre necrofori dell’obitorio dell’ospedale di Reggio Emilia Santa Maria Nuova e otto titolari di onoranze funebri. Dieci condanne, una sola assoluzione di un imprenditore. La condanna era stata accompagnata dal risarcimento, per tutti in solido, di 50mila euro all’ospedale e dall’interdizione dai pubblici uffici. La sentenza non è definitiva.… ... Leggi il resto

Il Tanatogramma ex Art. 8 DPR 10 settembre 1990 n. 285

Vorrei proporVi un nuovo argomento.

In pratica, l’art. 8 e successivi DPR 285/90 per quanto riguarda la riduzione del periodo di osservazione.

Le ASL dovrebbero avere l’ ECG a disposizione per le famiglie che richiedano l’applicazione del suddettol’Art 8 come succede negli ospedali???????

Perchè le ASL locali (scivo dalla Regione Campania) non nè volgiono proprio sapere????

Continuano a sostenere che ciò deva avvenire solo negli ospedali mentre io penso che anche per i decessi, i quali avvengono nelle abitazioni private, le ASL debbano erogare questo servizio su richiesta degli interessati o nel caso di decomposizione “precoce”.… ... Leggi il resto

Ad Asti la Guardia di Finanza chiede pubblicamente aiuto ai cittadini per segnalare abusi nelle pompe funebri

Un invito a segnalare abusi od omissioni da parte di ditte di onoranze funebri è stato rivolto dalla Guardia di Finanza di Asti a seguito dell’arresto, alcuni giorni fa, di un portantino in servizio presso la camera mortuaria dell’ospedale di Asti.

L’uomo, dipendente di una società di servizi, era stato bloccato mentre aveva appena ritirato il pizzo dal titolare di un’impresa di pompe funebri; quest’ultimo sarebbe stato indotto a pagare per poter lavorare. Il portantino invece è accusato di istigazione alla corruzione e attualmente si trova in libertà ma esonerato dal servizio.… ... Leggi il resto

Referendum: de profundis per l'art. 23 bis

L’articolo 23-bis sui servizi pubblici locali non è più tra noi, come pure il Regolamento Fitto, di sua attuazione. Ne danno il triste annuncio tutti coloro che ne avevano decantate le lodi, alla luce dei risultati del referendum abrogativo, tenutosi il 12 e 13 giugno 2011. Ora si ricomincia da capo, sulla base dei principi della Unione Europea, ma non si illudano coloro che pensavano di ritornare alla gestione pubblica tout court, la efficienza e la economicità della gestione deve essere l’imperativo per chi intende mantenere la fornitura dei servizi pubblici locali.… ... Leggi il resto

Referendum: de profundis per l’art. 23 bis

L’articolo 23-bis sui servizi pubblici locali non è più tra noi, come pure il Regolamento Fitto, di sua attuazione. Ne danno il triste annuncio tutti coloro che ne avevano decantate le lodi, alla luce dei risultati del referendum abrogativo, tenutosi il 12 e 13 giugno 2011. Ora si ricomincia da capo, sulla base dei principi della Unione Europea, ma non si illudano coloro che pensavano di ritornare alla gestione pubblica tout court, la efficienza e la economicità della gestione deve essere l’imperativo per chi intende mantenere la fornitura dei servizi pubblici locali.… ... Leggi il resto

Parte il rilevamento dei fabbisogni standard comunali. Interessate anche alcune funzioni del settore funerario

Dal 26 maggio sono online sul portale https://opendata.sose.it/fabbisognistandard/ i cinque nuovi questionari progettati da SOSE, con la collaborazione di IFEL e UPI, per continuare la rilevazione che determinerà i Fabbisogni Standard di Comuni, Città metropolitane e Province, come previsto dal D.Lgs. n.216/2010. Sarà possibile visionare i questionari e procedere alla loro compilazione utilizzando le credenziali di accesso già in possesso di Comuni, Unioni di Comuni e Province.

Gli Enti Locali avranno 60 giorni di tempo, a far data dalla prossima pubblicazione in G.U.… ... Leggi il resto

Recupero salme incidentate: protocolli operativi

Sebbene l’opera dei necrofori debba essere principalmente rivolta a rilevare la salma dal luogo in cui si è verificato il decesso, così da trasportarla al più vicino deposito d’osservazione o presso l’istituto di medicina legale, essi stessi, in quanto operatori professionisti, debbono aver coscienza di preservare tutti gli elementi che si trovano sul luogo del crimine, non adulterando eventuali prove a causa di una condotta superficiale ed inadeguata.

80148 71788 medium I necrofori, addetti al recupero salme, se distraggono gli organi di polizia giudiziaria dalla loro funzione primaria, chiedendo loro di aiutarli, e non si dimostrano in grado di saper agire in modo autonomo, potrebbero interrompere o ritardare la raccolta di materiale probatorio importante per gli inquirenti.… ... Leggi il resto

Non si può insediare una struttura del commiato senza le autorizzazioni necessarie

Il Tar di Catania non concede la sospensiva chiesta dalla ditta “Funeral Home” contro il provvedimento che “chiudeva” l’attività di casa del commiato, avviata nel mese di dicembre in via Principessa Mafalda di Savoia, a Ragusa. La funeral home è al centro delle polemiche dei residenti nei bassi del palazzo dove si allestivano anche le veglie funebri in attesa dei funerali. In dicembre 2010 vi era stato il controllo della Polizia municipale e la ordinanza del Comune che nei fatti ha imposto la sospensione dell’attività.… ... Leggi il resto

Ad Ancona: sala del commiato al cimitero di Tavernelle

ImageUna sala commiato per cerimonie di ogni credo religioso e per atei: sarà pronta a partire da maggio, nell’ambito delle nuove attrezzature cimiteriali previste dal piano di riqualificazione del nuovo ingresso del cimitero lato via del Castellano.

La struttura realizzata, che costituisce il primo stralcio del più ampio progetto che prevede anche l’impianto di cremazione e una “sala di osservazione” (ex camera mortuaria) e servizi igienici e tecnici, comprende una ampia sala per le cerimonie di addio ai propri cari (che andrà a sostituire la vecchia chiesa vicino l’ingresso monumentale di Via Tavernelle) e consentirà di evitare ai parenti dei defunti un lungo percorso a piedi, così come accadeva per la vecchia chiesa, grazie alla vicinanza sia ai parcheggi sia ai colombari di più recente costruzione.… ... Leggi il resto

Sentenza della Corte Costituzionale su una delle richieste di referendum popolare, precisamente sull'art. 23 bis DL 112/2008

Pubblichiamo di seguito la sentenza della Corte Costituzionale, 26/1/2011 n. 24 Sull’ammissibilità della richiesta di referendum popolare per l’abrogazione dell’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del d.l. n. 112/08. Si annota che parimenti sono state emanate le altre seguenti sentenze:

– La sentenza della Corte Costituzionale 26 gennaio 2011, n. 25, sull’inammissibilità della richiesta di referendum popolare per l’abrogazione dell’art. 150 del d.lgs. n. 152/2006, riguardante la scelta della forma di gestione e procedure di affidamento nel servizio idrico integrato.

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Sentenza della Corte Costituzionale su una delle richieste di referendum popolare, precisamente sull’art. 23 bis DL 112/2008

Pubblichiamo di seguito la sentenza della Corte Costituzionale, 26/1/2011 n. 24 Sull’ammissibilità della richiesta di referendum popolare per l’abrogazione dell’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del d.l. n. 112/08. Si annota che parimenti sono state emanate le altre seguenti sentenze:

– La sentenza della Corte Costituzionale 26 gennaio 2011, n. 25, sull’inammissibilità della richiesta di referendum popolare per l’abrogazione dell’art. 150 del d.lgs. n. 152/2006, riguardante la scelta della forma di gestione e procedure di affidamento nel servizio idrico integrato.

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Ma chi veste e rasa i morti?

Pubblichiamo la lettera inviata al periodico online Ondaiblea (www.ondaiblea.it) e ivi pubblicata il 17 gennaio 2011, a cura della Redazione, titolata “RdB USB: l’ASP Siracusa pretende prestazioni improprie dai sanitari dell’hospice

Il dottor Corrado Barrotta (Segretario Provinciale di Siracusa RdB/USB P.I. Settore Sanità) scrive al Direttore ASP siracusana: “Egregio Direttore Generale, i dottori in infermieristica e i signori operatori socio sanitari assegnati all’hospice di Siracusa, da più di un anno, sono stati indotti dal responsabile della struttura di tale unità operativa, con la scusa che bisogna prendersi cura degli ammalati terminali e delle loro relative famiglie nella loro globalità, ad occuparsi della composizione della salma (vestire la salma e fargli magari anche la rasatura) e ad occuparsi della gestione della camera mortuaria sita all’ospedale Rizza (apertura e chiusura, regolazione della temperatura), sostenendo che tali mansioni devono essere eseguite da un buon lavoratore sanitario dell’hospice e quindi le pretende.

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Trasporto salma: chi firma l’autorizzazione?

Cara Redazione,

 

sono il titolare di un’impresa funebre. La sera di Natale sono stato convocato per un “recupero salma” da abitazione inadatta a fungere da deposito d’osservazione.

Nella mia regione non è stata introdotta la differenza funzionale tra le fattispecie medico-legali di “salma” e “cadavere” e, pertanto vale solo in DPR n.285/1990.

Nel caso sopra esposto chi autorizza il trasporto, nell’impossibilità di coinvolgere gli uffici comunali?

 

Lettera Firmata

 

 

RISPOSTA: Ai sensi del combinato disposto tra gli Artt.… ... Leggi il resto

Cambia dal 2011 la modulistica per il rilevamento delle cause di morte ISTAT

La circolare ISTAT n. 30 del 13 ottobre 2010 illustrava i criteri che ciascun Comune e ciascuna Prefettura devono seguire per l’esecuzione delle rilevazioni demografiche e sanitarie riferite al 31 dicembre 2010, per quanto riguarda i modelli Istat P.2 e Istat P.3, e all’anno 2011 per quanto concerne tutti gli altri modelli. La circolare presentava gli aspetti salienti delle rilevazioni, in particolare: i modelli di rilevazione e le innovazioni rispetto all’anno precedente, i nominativi dei referenti per le varie indagini, l’organizzazione della raccolta dei dati, le modalità e i tempi di invio, le disposizioni per le Prefetture, le disposizioni in materia di segreto statistico e di protezione dei dati personali, nonché l’obbligatorietà della risposta.… ... Leggi il resto