Non si può insediare una struttura del commiato senza le autorizzazioni necessarie

Il Tar di Catania non concede la sospensiva chiesta dalla ditta “Funeral Home” contro il provvedimento che “chiudeva” l’attività di casa del commiato, avviata nel mese di dicembre in via Principessa Mafalda di Savoia, a Ragusa. La funeral home è al centro delle polemiche dei residenti nei bassi del palazzo dove si allestivano anche le veglie funebri in attesa dei funerali. In dicembre 2010 vi era stato il controllo della Polizia municipale e la ordinanza del Comune che nei fatti ha imposto la sospensione dell’attività. La ditta ha presentato ricorso chiedendo la sospensiva del provvedimento, ma il Tar l’ha negata. Secondo il Comune, quella struttura era assimilabile ad una camera mortuaria e, pertanto, la ditta avrebbe dovuto ottenere le autorizzazioni necessarie a quel tipo di attività. Di diverso avviso l’impresa, che ha deciso di presentare il ricorso al Tar.

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