La legittimità del diritto fisso sulle autorizzazioni al trasporto funebre: esperienze regionali.

Un Comune, sede di un importante ospedale, chiede un parere motivato circa la legittimità di pretendere un rimborso delle spese di istruttoria per le autorizzazioni di polizia mortuaria (trasporto, tumulazione…), alla luce della normativa vigente.

L’Ente Locale specifica, in particolare, che l’autorizzazione al trasporto dei feretri all’esterno del territorio comunale comporta una notevole attività amministrativa da parte del personale del Comune stesso.

Si formulano, pertanto, le seguenti considerazioni di diritto.

L’art. 23, D.P.R. n. 285/1990, recante “l’Approvazione del regolamento nazionale di polizia mortuaria”, prevede che l’incaricato del trasporto di un cadavere deve essere munito di apposita autorizzazione del sindaco (oggi del dirigente di settore, ex art.… ... Leggi il resto

Conflitto tra eredi e consanguinei del fondatore del sepolcro

Cara Redazione,
sono l’amministratore dell’Ospedale di X sito nel Comune di Y, e vorrei sottoporVi, una domanda piuttosto spinosa o, per meglio dire, tecnica. Nel 1907 il Conte del casato di Z, a seguito del proprio decesso (dopo tutto muoiono anche i nobili!), e non avendo figli, istituisce suo “erede universale” questo nosocomio.
Egli era anche proprietario di una tomba all’interno del cimitero del Comune, sul quale territorio insiste questa struttura sanitaria, sepolcro privato il cui padre aveva avuto in concessione perpetua il 6 luglio 1878, come risulta da regolare documentazione.
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Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 agosto 2019, n. 21407 (ordinanza)

Corte di Cassazione,  Sez. I civ., 14 agosto 2019, n. 21407 (ordinanza)
MASSIMA
Corte di Cassazione,  Sez. I civ., 14 agosto 2019, n. 21407 (ordinanza)
Nel caso di conservazione di un cranio da parte di un’istituzione museale pubblica, costituisce dato fattuale manifesto e non controverso, che il bene (nel caso: il cranio) si trovi pacificamente inserito in una raccolta museale di proprietà pubblica, sicché, indipendentemente dal modo in cui essa si sia formata, tale status ne rende inoppugnabile la natura di bene culturale alla stregua dell’art.
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Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR

Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR

MASSIMA
Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
Il servizio di trasporto funebre rientra tra le attività di polizia mortuaria che rappresenta una materia multidisciplinare, in quanto coinvolge molteplici aspetti da quelli igienico-sanitari alla tutela della salute, dai livelli essenziali delle prestazioni all’ordine pubblico e stato civile, dall’assetto del territorio alla concorrenza (per gli aspetti relativi alla gestione in regime di liberalizzazione del servizio).
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TAR Calabria, Sez.st. Reggio Calabria, 29 aprile 2019, n. 299

TAR Calabria, Sez.st. Reggio Calabria, 29 aprile 2019, n. 299

MASSIMA
TAR Calabria, Sez.st. Reggio Calabria, 29 aprile 2019, n. 299

Il diritto al sepolcro, secondo diffusa giurisprudenza (cfr. ex multis Cons. St. sez. V, 27.10.14 n. 5296; TAR Napoli sez. VII, 14.10.13 n. 4589), è il diritto ad essere seppellito ovvero a seppellire altri in un determinato sepolcro, che può essere ereditario o familiare (o gentilizio), mentre il diritto sul sepolcro è il diritto sul manufatto che accoglie le salme.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549

MASSIMA
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549

Le deliberazioni comunali con cui vengono approvati i regolamenti comunali devono essere pubblicate all’albo digitale dell’ente. In altre parole, la pubblicazione all’albo pretorio digitale è altrettanto dovuta che le altre modalità di pubblicazione.

NORME CORRELATE

Art. 32 L. 18/6/2009, n. 69

Pubblicato il 14/03/2019
N. 00549/2019 REG.PROV.COLL.
N. 00527/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art.… ... Leggi il resto

Lombardia e Veneto: conflitti ed antinomie sul trasporto “a cassa aperta”: procedure a confronto.

Il caso spinoso in esame ha il merito di enucleare il problema “atroce” della relazione complessa e contraddittoria fra norme regionali in materia di polizia mortuaria nel caso di persone decedute che siano traslate fra più Comuni di Regioni diverse dal momento del decesso a quello del seppellimento o cremazione.

Nella fattispecie concreta si è verificato un decesso nella regione Lombardia, ma – ancora nella fase di osservazione – il deceduto è stato traslato in un’abitazione privata di un Comune della regione Veneto senza alcuna autorizzazione sanitaria o amministrativa, assistiamo, allora, ad un trasporto a cassa aperta ma sine titulo, evidentemente tra Comuni contermini, ma siti entro confini regionali diversi.… ... Leggi il resto

Con quale criterio ” flessibile” ed intelligente individuare il completamento della capienza in un tumulo?

Premessa: la tumulazione si configura sempre come una sepoltura privata e dedicata il cui momento genetico è dato dalla stipula dell’atto di concessione. Il diritto di sepolcro basato sullo jus sanguinis, ossia sui vincoli di consanguineità, ovvero sullo jus coniugii (la famiglia è istituzione sociale naturale fondata sul matrimonio ex art. 29 comma 1 Cost.), che intercorrono tra il fondatore del sepolcro ed i suoi congiunti si configura come mera aspettativa e, salvo patti interprivatistici ex art.... Leggi il resto

…Ma il processo verbale di volontà alla cremazione è assoggettabile all’imposta di bollo?

Riporto qui di seguito, senza prender posizione nel merito (non ne avrei titolo) alcuni illuminanti spezzoni di dottrina riguardo ad un problema fiscale nella gestione degli atti tipicamente di polizia mortuaria, muovendo da questa semplice domanda:

In Regione Lombardia (ma il caso è estensibile a tutte le Regioni in cui si applichi integralmente il dettato della Legge 30 marzo 2001 n. 130) l’autorizzazione alla cremazione viene rilasciata, secondo quanto stabilito dal Regolamento Regionale, dall’ufficiale dello stato civile del Comune in cui è avvenuto il decesso.… ... Leggi il resto

Trasporto e sepoltura di nati morti e prodotti abortivi: quale veicolo e quali contenitori impiegare?

L'articolo è parte 6 di 7 nella serie Prodotti abortivi, feti, nati morti

Pervengono a questa Redazione complessi quesiti su una materia alquanto spinosa e poco trattata, forse per la sua rarefazione: Il trasporto di un infante nato-morto, così come dichiarato all’Ufficiale di Stato Civile, con relativo certificato ex art. 37 D.P.R. n. 396/2000, deve essere sempre espletato da un’impresa funebre con apposito veicolo, o può essere effettuato direttamente dai genitori con un mezzo proprio?

Analogamente, i prodotti abortivi o del concepimento per i quali sia richiesto egualmente dai genitori l’accoglimento in cimitero possono esser trasferiti alla sepoltura con un normale automezzo viste le dimensioni molto contenute del piccolo feretro?… ... Leggi il resto

Cremazione di resti mortali ed eventuale contestualità dei diversi provvedimenti autorizzativi

Cara Redazione,

Scrivo dalla Lombardia, una ditta di onoranze funebri ha ricevuto l’incarico per seguire tutto l’iter per la cremazione dei resti mortali di circa 100 defunti che riposano in questo cimitero, orbene, essa ritiene che il decreto di autorizzazione alla cremazione e quello al trasporto (al forno crematorio e da questo al cimitero di sepoltura) debbano non solo essere contenuti in un unico atto, ma che tale autorizzazione cumulativa vada rilasciata in un unico atto comprensivo di tutti i 100 defunti.... Leggi il resto

Istituto della revoca, traslazione feretri e relativa imputazione degli oneri

Un Comune, in Emilia Romagna, intende modificare la conformazione del proprio cimitero aprendo un passaggio ove attualmente è presente un’arcata di loculi costruiti dall’Ente Locale stesso e concessi singolarmente in perpetuo (ante 1976) a soggetti diversi.
Recentemente all’interno dello stesso cimitero è stata realizzata e mantenuta vuota una sezione per alloggiarvi le salme provenienti dalla campata da demolire.

Trattandosi di un intervento finalizzato ad una migliore fruizione del cimitero (e non legato a motivi contingenti quali lesioni strutturali ecc.)... Leggi il resto

La fine delle concessioni perpetue? Percorsi giurisprudenziali in itinere…

Per il principio di irretroattività della norma giuridica (art. 11 delle cosiddette “Preleggi” al Cod. Civile – R.D. n. 262/1942), cristallizzato anche nel classicissimo brocardo latino “Tempus Regit Actum, una concessione perpetua non può d’imperio essere modificata dal Comune in una “a tempo determinato”, ma tale situazione ormai di diritti perfetti ed acquisiti che ruotano attorno all’oggetto della concessione, può essere variata su richiesta dei concessionari, e accolta dal Comune, in linea generale, attivando la procedura di rinuncia (https://www.funerali.org/cimiteri/la-rinuncia-nelle-concessioni-cimiteriali-modi-forma-e-natura-dellatto-45953.html... Leggi il resto

Estumulazione sì o no? Quando il concessionario litiga con i parenti del defunto.

Si deve immantinente cogliere, nel merito, un aspetto importante nella conduzione della complessa “macchina” cimiteriale: spesso vi può essere divaricazione tra concessionari (= titolari della concessione con annessi diritti di gestione) e persone che hanno titolo jure sanguinis o jure coniugii, ossia per vincolo coniugale o di consanguineità a disporre delle spoglie mortali (si fa ricorso a questa espressione volutamente vaga ed indefinita con una precisa intenzione didascalica, al fine di superare la possibili distinzioni medico-legali circa il “cadavere”, i “resti mortali” (quali oggi definiti dall’art.… ... Leggi il resto

Case funerarie, trasporto necroscopico ed ordinanza sindacale generale ex art. 22 D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285

Si può impiantare ed “esercire” una casa funeraria in Regione Molise. Presupposto fondamentale per la piena funzionalità di una moderna funeral home è, come già visto in precedenza, l’istituto del trasporto a cassa aperta, per poter agevolmente movimentare il defunto ed allestire la camera ardente, appunto a feretro scoperchiato, (momento che coincide con il periodo d’osservazione) nei locali, appunto della struttura del commiato.

In considerazione del fatto che la specifica legge regionale, incentrata solo su cremazione e successiva destinazione delle ceneri non opera riferimento alcuno alla distinzione semantica e funzionale, come, invece accade in altre Regioni, tra “salma” che potrebbe essere trasportata su autorizzazione del medico intervenuto sul luogo dell’exitus e “cadavere” su autorizzazione del Comune, nel caso di specie occorre rinviare al Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria approvato con D.P.R.… ... Leggi il resto

Regione Lombardia: pur in presenza di Legge Regionale, ma nelle more di una regolamentazione comunale, è ancora legittimo non autorizzare la dispersione delle ceneri?

Spesso le norme sono emanate con diverse velocità, nel loro succedersi nel tempo, molto dipende dalle scelte e dai ritmi della Politica, ingenerando, a volte, notevoli discrepanze tra l’asettico il mondo del diritto funerario e la cittadinanza, con i suoi comprensibili desiderata; come sempre, su una materia così controversa e spinosa, quale la dispersione delle ceneri, si scontrano ed impingono, in dottrina, opinioni e tesi divergenti, anche in modo aspro.

Secondo un certo filone del dibattito accademico no, non sarebbe lecito: i motivi di fondo sono semplici, in quanto il Comune dovrebbe preventivamente stabilire, per la propria area “giurisdizionale”, specifici iter burocratici, operativi e le tariffe (o meglio i diritti fissi, istituiti dal Consiglio Comunale, ex art.… ... Leggi il resto