Taviano: tre condanne per gestione illecita di parcheggi cimiteriali

Il gup Vincenzo Brancato ha emesso tre condanne nel giudizio con rito abbreviato nei confronti dell’ex sindaco di Taviano (Lecce) Salvatore D’Argento, dell’ex vicesindaco Giovanni Piccinno e all’attuale dirigente del settore Servizi finanziari Francesco Trianni, coinvolti in un’inchiesta sui presunti illeciti legati alla concessione di un parcheggio dell’area cimiteriale all’azienda di onoranze funebri “Reho Nadia sas”, di proprietà di uno dei parenti degli imputati.
La ditta che, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, già occupava abusivamente il lotto in questione, sarebbe stata favorita a discapito di una ditta concorrente.… ... Leggi il resto

L'Aquila: manifesti funebri in luoghi delimitati

Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha annunciato che non verranno più tollerate affssioni abusive di manifesti funebri.
“Il primo passo, cui provvederemo immediatamente – ha dichiarato il sindaco – sarà quello di redigere un piano delle affissioni di cui sarà responsabile l’Ufficio Tributi, di concerto con le Opere Pubbliche, l’Urbanistica e l’Ambiente. Partiremo, poi, avvalendoci del sostegno della Polizia Municipale, con un controllo a tappeto, sia in città che nelle frazioni andando a rimuovere e a sanzionare, anche penalmente, i manifesti abusivi".… ... Leggi il resto

Morti e stramuorti

Dopo anni di abbuffate televisive di cuochi e cuocastri vari, di vendite immobiliari di ville da sogno (ma a chi le venderanno?) e di programmazione di sposalizi, arrivano in TV i funeral planner.
Dal 12 giugno chi fosse interessato potrà gustarsi sul canale Explora (sulla piattaforma Sky, canale 415) la serie Morti e stramuorti, che racconta con ironia il mestiere del necroforo.
O meglio, dello ‘schiattamuorto’, dato che é ambientata a Napoli.
La famiglia Dell’Anno, titolare da 5 generazioni di un’agenzia di pompe funebri, e i loro collaboratori, sono i protagonisti di otto puntate in cui mostrano il proprio lavoro e l’approccio napoletano all’ultimo viaggio.… ... Leggi il resto

La Medicina legale d'Imperia indagata: possibili certificati di morte senza verifica del cadavere

Il dipartimento di Medicina legale dell’Asl 1 di Imperia è finito sotto inchiesta per reati che vanno dal falso al peculato, alla corruzione.
Venerdì della passata settimana i militari della guardia di Finanza hanno dato esecuzione a 30 decreti di perquisizione.
Cinque i medici indagati sui sette del reparto, tra cui il dirigente responsabile.
Trenta i nomi iscritti nel registro degli indagati: oltre ai medici, figurano anche operatori sanitari della stessa struttura, responsabili di agenzie di pompe funebri e di pratiche auto.… ... Leggi il resto

Diversi modi di intendere l'impresa funebre privata tra loro associazioni

(ANSA) – L’AQUILA, 26 MAG – Un gruppo di imprenditori titolari di imprese funebri che hanno esposto striscioni e proposto la marcia funebre ha protestando davanti palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale abruzzese, contro "il rischio di liberalizzazione del settore’ introdotto dalla modifica della legge regionale 41-2012 che la Regione vuole operare con un emendamento del consigliere regionale e vice presidente del consiglio Lucrezio Paolini (Idv) in merito alla disponibilità dell’auto funebre.
In particolare da una parte Feniof e Federcofit, con relativi associati e simpatizzanti e dall’altra una associazione locale particolarmente attiva, Anifa… ... Leggi il resto

Curiosa intimidazione a Cerignola

Alle 6 del mattino del 23 maggio 2015 un addetto di un’agenzia di pompe funebri, dopo aver ricevuto una telefonata anonima, si è recato con il carro funebre presso l’abitazione di Cerignola (Foggia) dell’europarlamentare del Pd Elena Gentile.
Ha citofonato e ha detto che doveva prendere “la donna che è deceduta”.
Appena l’eurodeputato, ancora insonnolita, ha capito cosa era successo, ha annunciato una querela e ha parlato di un episodio “di cattivo gusto, che certamente non mi intimorisce”.… ... Leggi il resto

Modica: impresa funebre soggetta a serie di attentati

Nella notte tra mercoledì e giovedì della passata settimana è stata incendiata a Modica la vetrina-ingresso della succursale dell´agenzia di onoranze funebri «San Pietro» di Via Botta a Modica Alta (la sede principale si trova in Via Nazionale) con danni rilevanti.
Intorno alle 3,30 ignoti hanno dato fuoco a due auto parcheggiate in Via Pablo Picasso dello stesso proprietario.
Si tratta di una Lancia Y e di una Marcedes Classe A. Il proprietario lavorerebbe o, comunque, avrebbe rapporti diretti con l´imprenditore titolare dell´agenzia funebre.… ... Leggi il resto

Spaccata la vetrina dell'impresa funebre pubblica a Faenza

La sede faentina di Aser, in via Marconi, impresa funebre pubblica, è stata oggetto nella notte fra martedì e mercoledì della scorsa settimana del tentativo di furto con spaccata della vetrina.
All’arrivo in ufficio nella mattinata di mercoledì, infatti, il personale Aser ha trovato una delle vetrine esterne con un vetro sfondato: solo la presenza di doppi vetri ha impedito a chi ha compiuto il gesto di poter entrare negli uffici, visto che il vetro interno è fortunatamente rimasto intatto.… ... Leggi il resto

Verso l'estinzione della pratica delle ballerine al funerale

In Cina, la famiglia e gli amici del defunto possono dare addio alle spogliarelliste, in esibizione al funerale, per intrattenere i partecipanti alla mesta cerimonia.
Il governo cinese secondo una dichiarazione del Ministero della Cultura prevede di lavorare a stretto contatto con la polizia per eliminare tali spettacoli, organizzati con l’obiettivo di attirare più persone al lutto.
Il mese scorso la foto di un funerale nella città di Handan nella provincia settentrionale di Hebei con una ballerina vista pubblicamente rimuovere il suo reggiseno è stata ampiamente diffusa sulla rete scatenando furiose proteste.… ... Leggi il resto

In asta 20 bare. Succede in Svizzera

A seguito del fallimento della Banzi Onoranze Funebri di Capolago, l’Ufficio dei fallimenti di Mendrisio (in Svizzera) venderà al miglior offerente 4 cofani in abete naturale, un cofano in abete color noce chiaro, un cofano fuori misura in abete (210cm), color noce miele, 3 cofani in tiglio, un cofano in rovere, 4 celle in zinco, 2 cofani abete naturale, color noce chiaro con foglia pressata, 2 cofani per bambini, 2 cofani in legno exclusive (legno pregiato) uno liscio e uno intagaliato.… ... Leggi il resto

Sponsorizzazioni discutibili

Le porte degli ascensori dell’ospedale Santa Maria del Carmine a Rovereto sono state «decorate» con la pubblicità di una nota catena di supermercati.
Un modo per tirar su qualche soldo da questo sponsor, e d’altronde in altre zone dell’ospedale ci sono già iniziative del genere, relative però a beni legati alla salute e al benessere.
Ma questa iniziativa ha aperto un serio dibattiyo politico in sede locale:
Giovanni Spagnolli (ex assessore alla sanità) e Claudio Civettini (Civica Trentina), parlano senza misure di «oltraggio» e «indecenza».… ... Leggi il resto

Napoli: arrivata sentenza per clan Polverino. Condannato anche imprenditore funebre

I giudici della IX sezione penale del Tribunale di Napoli hanno inflitto condanne per circa 350 anni al clan camorristico Polverino attivo a Quarto e sul litorale flegreo.
Per i 23 imputati è stata riconosciuta l’accusa di affiliazione. Salvatore Liccardi, Giuseppe Perrotta, Fabio Allegro, Salvatore Cammarota e Ciro Manco sono stati condannati a 30 anni di carcere.
Nicola Imbriani e l‘imprenditore di pompe funebri Attilio Cesarano, 14 anni.
10 anni a Castrese Paragliola, presidente del Quarto calcio.… ... Leggi il resto

Siracusa: intimidazione ad impresa funebre

Intimidazione qualche sera fa, poco prima delle 23, ad un’impresa di onoranze funebri in viale Zecchino, a Siracusa.
In fiamme il portoncino d’ingresso ed un vaso in plastica.
In pochi minuti i vigili del fuoco hanno spento il piccolo incendio. Ritrovata una bottiglietta di liquido infiammabile che non lascia dubbi sulla natura dolosa.
I carabinieri hanno già raccolto alcune testimonianze e le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona potrebbero presto far luce sull’episodio.… ... Leggi il resto

Strutture del commiato e chiese

A quanto riportato da Merateonline, il segretario della Feniof, Alessandro Bosi, si è lanciato in una pubblicizzazione delle strutture del commiato, non dimenticando di lanciare critiche ai Comuni, colpevoli di non avere sufficientemente promosso la creazione di spazi per il commiato laico, e infine esaltando l’intervento "civile" degli impresari funebri.
Se non ci fossero stati gli impresari funebri come avrebbero fatto i poveri cittadini a garantire il commiato ai propri cari?
Vera e propria sensibilità e carità laica quella degli impresari funebri, forse dimenticando che le strutture per il commiato questi le fanno per motivi strettamente commerciali, ma su questo sorvola il segretario Feniof …
Dicono i maligni che l’Arciprete del posto sia rimasto con un palmo di naso, non aspettandosi una sottovalutazione così evidente dei tradizionali luoghi di culto.… ... Leggi il resto

Storie di ordinaria follia!

Aveva 26 attività commerciali e due fratelli. Ma oggi Angelo, 51 anni, 4 figli, testimone di giustizia da 15 anni, si ritrova a non avere più né le attività commerciali, che ha dovuto chiudere, né i due fratelli, che sono stati uccisi dalla mafia nel ’99 e nel 2000, quando avevano rispettivamente 48 e 42 anni.
Una storia dolorosa ma non isolata quella di Angelo, siciliano di un paese dell’agrigentino.
Che è nel gruppo dei 13 testimoni di giustizia che la Regione Siciliana, dando seguito ad una legge approvata dall’Assemblea regionale, ha assunto nei giorni scorsi.… ... Leggi il resto

Caserta: manifestini a lutto

A Caserta non ne possono più dei manifesti funebri disseminati senza criterio un pò dovunque.
Incollati un po’ dappertutto, e di sovente fuori dagli spazi autorizzati: pali della luce, serrande, muri privati.
Per ragioni di decoro urbano, di adeguata tutela della memoria dei defunti e della legalità, arrivano rimozioni forzate e sanzioni amministrative a carico dei trasgressori.
Ma la soluzione rischia di essere molto discutibile.
Il sindaco di Caserta, su proposta del Nucleo Ambiente e Territorio della Polizia Municipale, ha firnato una ordinanza affinchésiano ridimensionati i «manifesti funebri» propriamente detti: al posto dei fogli formato A3 (cioè 29,7 per 42,0 cm), sarà autorizzata l’affissione di annunci (formato A4), cioè aventi un quarto di ingombro (cioé 21,0 per 29,7 cm).… ... Leggi il resto