Il cimitero di Piacenza avrà un’area esclusivamente riservata alla sepoltura di persone di religione musulmana. In questo periodo di emergenza sanitaria, è stata fornita una risposta a una richiesta che arrivava da tempo dalla comunità islamica.
“Insieme all’amministrazione comunale – spiegano dagli uffici del Cimitero – abbiamo individuato un’area all’interno del secondo reparto che sarà interamente dedicata a persone di fede musulmana”. Complessivamente, allo stato attuale, ci sarà posto per una trentina di tombe che saranno sistemate in modo che il volto del defunto sia rivolto verso la Mecca.… ... Leggi il resto
Autore: Redazione
Covid-19: Istat fotografa aumenti rilevanti di mortalità nelle prime 3 settimane di marzo in alcune zone
Nei primi 21 giorni di marzo al Nord i decessi sono più che raddoppiati rispetto alla media 2015-19. Il dato emerge dalla nota esplicativa dell’Istat che accompagna i dati sulla mortalità in Italia. Nell’analisi, che tiene conto di 1.084 comuni, si evidenzia in particolare la situazione di Bergamo, dove i decessi sono quasi quadruplicati “passando da una media di 91 casi nel 2015-2019 a 398 nel 2020”. “Incrementi della stessa intensità, quando non superiori – si legge -, interessano la maggior parte dei comuni della provincia bergamasca”.… ... Leggi il resto
Nel cimitero di Sulmona si continua a fare visita ai defunti, anche contro il divieto del Governo.
Nel cimitero di Sulmona si continua a fare visita ai defunti, anche contro il divieto del Governo.
Lo confermano i due custodi addetti al luogo sacro che tutti i giorni si trovano a dover discutere con le persone, soprattutto anziani, che vogliono entrare nel cimitero per portare un saluto ai loro cari estinti.
“Abbiamo le mani legate perché non sappiamo come comportarci in quanto dal Comune non ci è stata data alcuna direttiva”, afferma Guerino Paolini, custode del cimitero, “davanti alle insistenze delle persone che arrivano al camposanto non possiamo far nulla se non semplici raccomandazioni di mantenersi a distanza di sicurezza con le altre persone”.… ... Leggi il resto
Ministero salute detta indicazioni per settore funerario per la fase emergenziale dell’epidemia di COVID-19
La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha emanato la circolare 1/4/2020 p.n. 0011285, con la quale ha individuato le procedure uniformi in campo nazionale per il settore funebre, cimiteriale, della cremazione nella fase emergenziale determinata dall’epidemia di COVID-19.
Linee direttrici della circolare sono:
– identificare i percorsi di maggior tutela dei defunti dal luogo di decesso al luogo di sepoltura o cremazione, nonché le cautele da adottare per il personale interessato al trasporto funebre ed attività funebre
– evitare le occasioni di “assembramento” per la ritualità dell’addio;
– potenziare le strutture necroscopiche ricettive di defunti, in relazione ai prevedibili aumenti di mortalità connessi all’evento epidemico, nonché i servizi di sepoltura e di cremazione.… ... Leggi il resto
Secondo uno studio londinese potrebbero essere quasi sei milioni i contagiati in Italia
In Italia e in altri Paesi europei potrebbero esserci milioni di contagiati dal Coronavirus. A stimarlo, sulla base dell’analisi matematica dei dati dai Paesi europei, è il Centro per i modelli delle malattie infettive dell’Imperial College di Londra, che collabora con l’Oms.
In Italia potrebbero essere 5,9 milioni le persone che finora hanno contratto il virus SarsCoV2, il 9,8% della popolazione, mentre le misure di contenimento del contagio avrebbero salvato 38.000 vite.
In Italia, come in altri Paesi europei, “stimiamo che le infezioni riconosciute siano di diversi ordini di grandezza inferiori rispetto a quelle reali, soprattutto per la presenza di soggetti asintomatici o con pochi sintomi oltre che alla limitata capacità di fare test”, scrivono i ricercatori.… ... Leggi il resto
Rientrata la protesta delle imprese funebri bergamasche
Si è ricomposta nella serata di domenica – e ha portato alla revoca dell’interruzione delle attività della categoria prevista per ieri – la vertenza degli operatori delle pompe funebri che fanno riferimento alla Lia (Liberi Imprenditori Associati) di Bergamo che chiedevano maggiore sicurezza nel loro operato.
“Abbiamo ricevuto le richieste della Lia per conto degli operatori delle onoranze funebri in relazione alle procedure da mettere in atto per il trattamento delle salme in connessione al Covid-19 – commenta Massimo Giupponi, direttore generale dell’agenzia di Tutela della Salute di Bergamo –.… ... Leggi il resto
Dalla Bergamasca sono state portate a cremare in altre città 350 feretri
In due settimane sono state oltre 350 le salme trasportate fuori della Bergamasca per essere cremate. L’Eco di Bergamo riferisce il dato spiegando che il Comune capoluogo ha messo a disposizione un numero di telefono per i parenti che chiedono informazioni.
«Ogni passaggio, ogni trasferimento – ha assicurato l’assessore ai Servizi Cimiteriali Giacomo Angeloni – è seguito e documentato con appositi registri e atti. Nessuno sarà lasciato solo».
Dovrebbero essere le pompe funebri a informare i parenti dei defunti ma la situazione è eccezionale: sono passati da cinque, sei funerali al giorno a oltre 30 e il Centro funerario bergamasco che normalmente si occupa di 1300 defunti all’anno ne ha eseguiti più di mille in un mese.… ... Leggi il resto
Covid: i conti dei morti non tornano
La maggior parte dei 12 sindaci lombardi interpellati dall’AGI conferma la tesi del sindaco di Bergamo Giorgio Gori: esiste un ‘sommerso’ di persone decedute col coronavirus, soprattutto nelle case di riposo, ma anche persone che spirano nella loro abitazione, che non emerge dai dati ufficiali.
Eclatante il caso di Albino, provincia del capoluogo orobico, il più colpito assieme a Brescia: “Lo scorso anno, dal 23 febbraio al 27 marzo erano morte 24 persone, quest’anno sono 145 – spiega il sindaco Fabio Terzi – tra i deceduti, quelli con coronavirus ‘certificati’ sono 30.… ... Leggi il resto
Imprese funebri a Bergamo minacciano di fermarsi
“Per le imprese di onoranze funebri della provincia di Bergamo è arrivato il momento di fermarsi e tutelare così la vita e la salute dei cittadini”, ha annunciato Antonio Ricciardi, presidente della categoria onoranze funebri della Lia (Liberi imprenditori associati), di Bergamo, la città più colpita dall’epidemia di corona virus.
“Nonostante gli appelli (inascoltati) dei giorni scorsi – spiega ancora Ricciardi – l’assenza di un monitoraggio sanitario sugli operatori da parte delle autorità, e la difficoltà nell’approvvigionamento di dispositivi di protezione, continuano ad esporre la collettività, soprattutto anziani, malati e disabili, ad un enorme rischio di contagio”.… ... Leggi il resto
Bologna: accoglie feretri da cremare provenienti da zone di massima mortalità di Lombardia e Veneto
Quattro comuni, della Lombardia e del Veneto, ha chiesto aiuto a Bologna per riuscire a cremare le salme di persone decedute a causa del Coronavirus.
“La richiesta è arrivata domenica, per vie istituzionali, e abbiamo subito acconsentito”, afferma Simone Spataro, presidente di Bologna servizi cimiteriali (Bsc), società partecipata al 51% dal Comune. “In un momento come questo – precisa –, un simile appello non si poteva certo respingere”.
La richiesta di mutuo aiuto viene infatti da realtà “in piena emergenza sanitaria – spiega Cinzia Barbieri, amministratore delegato di Bsc – , che si trovano in grandissimo stress, e non sono più in grado di garantire un servizio di cremazione adeguato alle necessità di questi giorni critici”.… ... Leggi il resto
Carri militari con bare partono da Bergamo: destinazione crematori in altre città
Un fatto raccontato a Open questa mattina, ma già documentato nella giornata del 18 marzo 2020 dalla stampa locale come l’Eco di Bergamo in un articolo dal titolo «Defunti in altre città per la cremazione Mezzi dell’Esercito trasportano le bare».
Nel seguente video, pubblicato via Twitter dall’utente @fcrimaldi81, vediamo la colonna dei mezzi che percorre una delle vie della città. L’impianto di Bergamo, che a pieno regime può cremare 25 feretri al giorno, non è in grado di assorbire la richiesta
Clicca su LINK VIDEO… ... Leggi il resto
Bergamo, Brescia e non solo: epidemia COVID-19 miete vittime
Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, ha illustrato in varie interviste la situazione di difficoltà in cui versa la sua città a causa dell’emergenza COVID-19.
In cimitero si è arrivati a fare una sepoltura ogni mezz’ora. Il crematorio a pieno regime e nonostante tutto la necessità di spostare feretri a cremare in altre città.br
Le camere mortuarie di Bergamo, ma anche di Brescia, sono ormai sature.
E sorge una nuova emergenza:
“l’epidemia non toglie solo il diritto alla vita, ma anche quello di una sepoltura dignitosa.… ... Leggi il resto
Parma: chiusi i cimiteri al pubblico
Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, la Direzione della Società ADE-Servizi Cimiteriali del Comune di Parma, in accordo con il Sindaco Pizzarotti, ha disposto da oggi 15 marzo 2020 la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali di Parma fino a data da destinarsi.
La disposizione si è ritenuta necessaria per la tutela di tutti i cittadini, ritenendo che la frequenza delle visite alle aree cimiteriali possano favorire gli assembramenti di persone.
Saranno comunque garantiti l’erogazione dei servizi istituzionali di gestione dei servizi cimiteriali: trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione di feretri.… ... Leggi il resto
Brescia: si valuta se utilizzare le chiese come deposito temporaneo di feretri in attesa di cremazione
Nel bresciano la potenzialità dei crematori non è più sufficiente a garantire il soddisfacimento della richiesta di sepolture.
Si pone quindi il problema di dove collocare i feretri in attesa di cremazione o di sepoltura.
la situazione è divenuta nelle ultime ore problematica, con gli obitori delle case di riposo e degli ospedali pieni che non sanno come gestire i feretri.
Un aiuto in tal senso è giunto dalla Diocesi di Brescia, che per voce di monsignor Gaetano Fontana, vicario generale, ha acconsentito all’utilizzo delle chiese per il posizionamento delle salme in attesa della cremazione.… ... Leggi il resto
Bergamo : onoranze funebri e gestione cimiteriale allo stremo
A Bergamo, dopo le aziende sanitarie sono ora allo stremo i lavoratori del settore funebre e di quello cimiteriale.
La Lia (Liberi imprenditori associati) parla di «punto di non ritorno» con «problemi operativi insormontabili», perché, con l’aumento dei decessi, le aziende ricevono richieste di intervento oltre la massima capacità.
«Abbiamo disperatamente bisogno d’aiuto — dice Pietro Bonaldi, direttore della Lia Bergamo —, perché le richieste, insieme alle numerose defezioni, hanno portato il sistema al collasso.
Sono indispensabili tutele simili a quelle degli operatori sanitari:
molti imprenditori si sono ammalati e alcuni sono in rianimazione.… ... Leggi il resto
Bergamo: COVID-19, alto numero sepolture
Nella Bergamasca alla data del 12/3/2020 erano 2145 i casi di COVID-19 in tutta la provincia, la più colpita dai contagi in tutta Italia.
E’ alto anche il numero dei decessi:
dal Comune di Bergamo hanno confermato 18 decessi nella giornata di sabato, 44 tra domenica e lunedì, 33 martedì e 51 mercoledì.
Il numero delle salme da seppellire è diventato un’emergenza nell’emergenza, come ha confermato in tv su RaiNews24 l’assessore ai Servizi cimiteriali del capoluogo orobico, Giacomo Angeloni: “Al cimitero di Bergamo da stamattina c’è una sepoltura ogni mezz’ora”.… ... Leggi il resto