Cofani funebri: applicazione delle reggette e spessori massimi consentiti

Oggi parliamo di tecniche di costruzione e confezionamento di cofani funebri, esclusi, ratione materiae, i casi di feretri CoVid-19 positivi, per i quali vale la Circ. Min. Salute n. 818/2021, in via esclusiva e speciale.

1. La corretta lettura dell’Art. 30 DPR 285/90, nell’evenienza di trasporti internazionali, continua a suscitare perplessità.
Spesso, alcune imprese sollevano la questione dell’utilizzo della valvola depuratrice (Art. 77 comma 3), molto più pratica ed efficiente, soprattutto, in sostituzione delle obsolete fasce metalliche, per il trasferimento di cadaveri dall’Italia verso uno Stato firmatario della Convenzione di Berlino, o viceversa.… ... Leggi il resto

Concessioni perpetue e metodologie alternative di assegnazione per le sepolture private

Spesso, per ottimizzare l’allocazione di tutti i posti feretro disponibili nei cimiteri, si teorizza ancora l’aberrante ricorso ad una trattativa privata [1] tra i normali cittadini, tale da estromettere il Comune dalle sue prerogative istituzionali di ente cui compete la concessione in uso delle sepolture private.
Per rendere possibile questo “cortocircuito”, così da eliminare le presunte, e mai completamente dimostrate farragini comunali, si invoca la passata legislazione (segnatamente il vecchio R.D. n. 1880 del 1942, art.… ... Leggi il resto

Una nuova politica per i cimiteri del futuro, e la pesante eredità del passato

Dopo gli eccessi di edilizia cimiteriale nella seconda parte del Novecento, figli in gran parte del boom economico, e di un certo cattivo gusto per la ricchezza ostentata, bisogna ripensare il ruolo strategico del camposanto, inteso come sintesi di forma e funzione (deve accogliere anche i vivi e permettere ai dolenti di socializzare) affinché le plaghe del dolore, racchiuse dalle mura del camposanto, diventino per tutti veri luoghi in cui ritrovarsi, contesti con servizi rispettosi e funzionanti, lande malinconiche in cui la memoria, di chi è vivo, si accompagni al ricordo di chi non c’è più, in un autentico istante di pace cristallizzato nel tempo.… ... Leggi il resto

Lettera aperta ai corsisti di Euro.act

Tra complessità e complicazioni, elaborazione permanente, piattaforme programmatiche e saggi che discettano il carrozzone della polizia mortuaria italiana, questa sta conoscendo una stagione di forti destabilizzazioni e riallineamenti alla ricerca di una sua coerenza interna ancora tutta da inventare.

I seminari on line sui servizi funerari, mai come quest’anno, diverranno pertanto un “must”, un appuntamento imperdibile per tutti i fans o gli operatori della polizia mortuaria un po’ come accade con il concerto di Vasco a San Siro per tutti noi italici rockettari impenitenti.… ... Leggi il resto

Percorsi visivi e significati allegorici nel cimitero francese di Père Lachaise, tra arte sacra e celebrazione delle virtù civili

L’epoca romantica era stata indelebilmente segnata dal culto dell’eroe solitario e da un’architettura commemorativa ispirata agli stilemi dell’antichità classica.
Dopo la disastrosa guerra del 1870, però, la borghesia mercantile ed industriale, quale ceto sociale emergente, ed in continua ascesa, iniziò la propria scalata verso gli alti livelli del potere politico, dopo aver affermato la propria supremazia strategica sulla vita economica del paese.

I nuovi potenti, allora, vollero ostentare i propri valori anche nelle arti commemorative, creando un nuovo modello di spazio sepolcrale: il cimitero monumentale.… ... Leggi il resto

Casse per resti mortali provenienti da estumulazione ordinaria

Un elemento importante, emerso molto chiaramente anche nei diversi convegni e nei seminari organizzati recentemente, per un sincero rinnovamento di tutto il sistema funerario e cimiteriale, è la massima razionalizzazione delle procedure.
Proviamo a delineare qualche ambito d’intervento, fermo restando che è da applicare non nel periodo in cui valgono le restrizioni per il COVID-19.
Atteso che in via amministrativa (art. 87 D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285) ma pure sul versante penale del vilipendio, è tassativamente vietato porre in essere atti cruenti, volti a ridurre forzatamente i corpi dissepolti, e rinvenuti come non scheletrizzati, in contenitori di dimensioni più ridotte rispetto a quelle di una consueta bara, per lavoro (…naturalmente!)… ... Leggi il resto

Due parole sul vetusto (?) D.P.R. n. 285/1990

Si premette la validità, ancora su tutto il territorio nazionale, del D.P.R. 285/90, seppur con andamento “carsico” ed a scomparsa (nessuna Regione ha ancora osato “abolirlo” espressamente, non avendone, per altro, il diritto; anzi in molte Leggi Regionali è più volte richiamato, con uno strano giuoco di rimandi e simmetrie; semmai si è privilegiata una tecnica legislativa, volta alla sovrapposizione (o, rectius, giustapposizione?) dei diversi piani normativi, i quali – a volte – possono convergere, copiandosi a vicenda o, peggio ancora, divaricarsi, ingenerando pericolose antonimie, per chi, almeno, creda ancora nella certezza del diritto.… ... Leggi il resto

La liturgia esequiale nelle logge massoniche

La cerimonia delle esequie, in massoneria, si carica di particolari significati allegorici: non è solo un doveroso commiato per il defunto, ma diviene l’occasione per i fratelli liberi muratori di meditare sul passaggio oscuro ed arcano dalla caducità delle cose terrene alla vita eterna, dal mondo sensoriale alla dimensione eterea del puro spirito.
È, allora, il momento in cui si rammenta che il necessario percorso dell’esistenza è basato su principi di distruzione, rinascita e mutamento continuo.… ... Leggi il resto

Custodia delle ceneri: ma chi controlla davvero l’affidatario?!!!

Questo articolo è parte 5 di 7 nella serie affido urna cineraria

L’affido dell’urna è sempre vincolato a queste condizioni minime, che i Comuni debbono inserire o nel regolamento generale di polizia mortuaria, oppure in ogni singola autorizzazione assolutamente intuitu personae
Di ogni affidamento di urna cineraria o di ogni variazione conseguente, infatti, deve essere tenuta traccia per mezzo di trascrizione cronologica in apposito registro, anche a tenuta informatica, con l’indicazione:

1) per affidamenti di urne autorizzati, dei dati anagrafici e della residenza dell’affidatario, nonché dei dati identificativi del defunto;
2) per le variazioni che dovessero intervenire nel luogo di conservazione esterno al cimitero, diverso dalla residenza, dell’indirizzo del nuovo luogo di conservazione e della data;
3) per i recessi dall’affidamento, dell’identificazione del cimitero di sepoltura e della data di recesso;
4) della data di eventuali ispezioni svolte in luoghi di conservazione e delle risultanze riscontrate.… ... Leggi il resto

Diritti Perfetti e Jus Superveniens nel rapporto tra il Comune e il concessionario

Il presente contributo in tema di Jus sepulchri è tratto da “Il contenzioso ereditario” scritto da Damiano Marinelli e Saverio Sabatini, ed è liberamente reperibile sul web:

“[…omissis] Nel corso della concessione il privato deve rispettare tutte le norme di legge e di regolamento emanate per la disciplina, in quanto “lo jus sepulchri attiene ad una fase di utilizzo del bene che segue lo sfruttamento del suolo mediante edificazione della cappella e che soggiace all’applicazione del regolamento di polizia mortuaria.... Leggi il resto

Le esequie laiche nella cultura anglosassone

Nel mondo anglosassone, nonostante la tradizione fortemente conservatrice, le sempre maggiori richieste di ritualità di una società postmoderna e le legittime aspettative, non è necessaria una cerimonia funebre di tipo ed ispirazione religiosa, se non la si vuole.
Tra i dolenti c’è una tendenza diffusa ed in crescita a ricoprire un ruolo attivo nell’organizzazione e nella gestione dell’evento funerale, lasciando in secondo piano le figure istituzionali come il ministro di culto.
Se non si fa parte di una specifica comunità religiosa, è meglio privilegiare una sincera scelta personale e laica, si tratta di una decisione più sana ed onesta rispetto allo scegliere per inerzia e senza convinzione la cosiddetta soluzione più semplice del rito celebrato in chiesa.… ... Leggi il resto

USA: soluzioni tecniche per neutralizzare i fenomeni percolativi nell’esperienza americana

In USA, la prevenzione è la parola d’ordine, in quest’ambito tecnico, ma anche umano, così difficile da affrontare, anche se solo relativamente di recente, tra gli yankees, specie fra i più abbienti, la tumulazione si sta affermando come status symbol del post mortem.
Pratica abbastanza nuova per loro …per noi, invece, i soliti vecchi problemi legati al concetto stesso di sepoltura muraria e feretro predisposto per esser deposto in una cella chiusa.

Associazioni di cittadini americani inferociti contro il loro sistema funerario ed i suoi disservizi, pubblicano spesso sui loro siti, o profili social veri e propri, consigli su come gestire giudizialmente (www.funerali.org/cimiteri/scoppio-del-feretro-ed-azioni-legali-di-risarcimento-nel-sistema-funerario-americano-56621.html... Leggi il resto

Succede in ufficio di polizia mortuaria: il qui pro quo perfetto!

Gentilissimi,
vorrei divertirvi con un piccolo cortocircuito, secondo me esilarante.

Se il sepolcro diviene da gentilizio ad ereditario, secondo il regolamento di polizia mortuaria locale, all’estinguersi dell’ultimo avente titolo della prosapia o del ramo famigliare, chi eredita – almeno il diritto sul sepolcro in sé – (sullo jus sepulchri pleno jure c’è chi dice qua e c’è chi dice là…io non mi muovo!), potrà a sua volta trasmettere jure hereditatis questo suo diritto (sto volutamente sul vago) sui generis in merito a quel determinato sepolcro, con le usuali regole che disciplinano, mortis causa il trapasso dei beni del de cuius.… ... Leggi il resto

Quando lo jus sepulchri spira: il paradosso di un debito assolto con un onere (occulto?)

(NdR da un’idea del Dr. Sereno Scolaro tratta dalle pagine de “I Servizi Demografici”.)

Ragioniamo, ora, su un fatto di attualità funeraria, realmente accaduto, qualche tempo addietro, di grande valore didattico.
Una persona aveva un credito derivante da un rapporto di lavoro nei confronti di un Ente (un istituto religioso), nella fattispecie con riguardo al T.F.R.
Non ottenendo risultati di apprezzabile rilievo, con altre modalità extra-giudiziali, adiva il giudice del lavoro: la controversia si concludeva con un verbale di conciliazione giudiziale con cui l’ormai ex dipendente accettava dall’Ente la proposta conciliativa diretta al soddisfacimento del credito maturato (e riconosciuto).… ... Leggi il resto

Il lunario funebre

8 gennaio
In questo giorno morì l’ultimo imperatore del Messico, i pochi nostalgici, ancora sopravvissuti, però, onorano la ricorrenza con diverse iniziative davvero coreografiche.

17 gennaio, festività di Sant’Antonio d’Egitto
Questo padre del deserto elesse una tomba come suo primo luogo di rifugio nella sua esperienza di eremita. È anche ricordato come il patrono dei necrofori. A lui sono particolarmente devoti anche gli studiosi di arte funeraria.

20 gennaio, giorno dei Martiri per la causa dell’Azerbaijain
Si celebrano coloro che hanno sacrificato le loro vite, nella causa dell’indipendenza per la piccola repubblica caucasica.… ... Leggi il resto

Attività disgiunta: un vantaggio anche per il cittadino?

Per l’allestimento di un funerale, il soggetto incaricante è familiare/i avente/i titolo, che agisce, di norma, con un contratto di mandato nei confronti dell’impresa funebre, contratto che stabilisce le obbligazioni di “fare” a fronte di un determinato corrispettivo. Può essere un mandato:

  1. Omnicomprensivo: cioè per il disbrigo delle pratiche amministrative occorrenti o parte di esse e l’acquisizione delle autorizzazioni necessarie, le operazioni occorrenti od opportune sul cadavere, come vestizione e tanatocosmesi, la fornitura della bara, l’incassamento, il trasporto funebre a crematorio/sepoltura, la consegna al destinatario dell’oggetto del trasporto medesimo.
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