Consiglio di Stato, Sez. V, 16 settembre 1994, n. 996 [1]

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 5 Legge n. 1034/1971

Riferimenti: Rass. Giur. Enel 1995; 816, Foro amm. 1994; fasc. 9, Cons. Stato 1994; I; 1220

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 16 settembre 1994, n. 996
Il servizio di illuminazione votiva all’interno di un cimitero comunale costituisce servizio pubblico locale di cui all’art. 22 della legge 8 giugno 1990 n. 142, pertanto le controversie relative ai rapporti di concessione a privati del servizio suddetto rientrano, ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 5 febbraio 1993, n. 220

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 1034/1971

Riferimenti: Foro amm. 1993; 406

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 5 febbraio 1993, n. 220
Nel processo amministrativo è ammissibile l’intervento da parte di enti o soggetti che vantino un interesse, anche di mero fatto, alla controversia, purchè detto interesse sia proprio dell’interveniente e sia autonomo rispetto a quello delle parti necessarie al giudizio. Deve ritenersi, quindi, ammissibile l’intervento “ad opponendum” spiegato dalla associazione nazionale esercenti impianti lampade votive elettriche, nella vertenza relativa all’affidamento di un “servizio di illuminazione votiva” ad una ditta sprovvista delle qualità professionali e tecniche da essa tutelate.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 22 dicembre 1992, n. 13587

Norme correlate:
Art 2 Regio Decreto n. 639/1910

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 22 dicembre 1992, n. 13587
Lo speciale procedimento ingiunzionale disciplinato dal R.D. 14 aprile 1910 n. 639, applicabile non solo per le entrate strettamente di diritto pubblico, ma anche per quelle di diritto privato, trovando il suo fondamento nel potere di autoaccertamento della p.a., esige come suo fondamentale presupposto che il credito in base al quale viene emesso l’ordine di pagare la somma dovuta sia certo, liquido ed esigibile, senza alcun potere di determinazione unilaterale dell’amministrazione, dovendo la sussistenza del credito, la sua determinazione quantitativa e le sue condizioni di esigibilità derivare da fonti, da fatti e da parametri obiettivi e predeterminati e, rimanendo all’amministrazione un mero potere di accertamento dei detti elementi ai fini della formazione del titolo esecutivo (nella specie in base all’enunciato principio la C.S.… ... Leggi il resto

Corte costituzionale, 22 aprile 1991, n. 174

Norme correlate:
Capo 05 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 06 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 09 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 17 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Riferimenti: Cons. Stato 1991; II; 733, Giur. cost. 1991; 1442

Massima:
Corte costituzionale, 22 aprile 1991, n. 174
Lo Stato può stabilire nel regolamento di polizia mortuaria le autorità competenti ai riscontri diagnostici ed alle altre incombenze attinenti alla polizia mortuaria ma non può incidere sulle norme già emanate dalle regioni in materia; pertanto, sono illegittimi gli art.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, 16 gennaio 1991, n. 375 [1]

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 5 Legge n. 1034/1971
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, 16 gennaio 1991, n. 375
La concessione da parte del Comune di aree o porzioni in cimitero pubblico integra concessione amministrativa di bene demaniale. Ne consegue che la controversia che non attenga solo a canoni, indennità od altri corrispettivi, come quella che metta in discussione il diritto del Comune al rimborso di spese di manutenzione, ovvero la legittimità del recupero di tali spese con ingiunzione resa a norma del R.D.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, 16 gennaio 1991, n. 375 [2]

Norme correlate:
Art 5 Legge n. 1034/1971
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Riv. giur. edilizia 1991, I, 350, Giur. it 1991, I, 1390

Massima:
Cassazione civile, 16 gennaio 1991, n. 375
Rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo la cognizione dell’opposizione all’ingiunzione sindacale di pagamento, ex R.D. 14 aprile 1910, n. 639, delle spese di rifacimento “del coperto della tomba di famiglia” dell’intimato, ricadente all’interno del cimitero comunale.… ... Leggi il resto

TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413 [1]

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 5 Legge n. 1034/1971

Riferimenti: Foro amm.1991; 2356

Massima:
TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413
Il rapporto di fatto (sia pure con la consapevolezza del comune) di gestione di servizio pubblico (illuminazione votiva cimiteriale) non assistito da atto deliberativo concessorio, esula dalla giurisprudenza esclusiva del TAR in materia di concessione di servizio pubblico, in relazione alla natura privatistica e come tale è tutelabile avanti all’a.g.o., anche per quanto riguarda le pretese indennitarie degli impianti.… ... Leggi il resto

TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413 [2]

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 26 Regio Decreto n. 1054/1924

Riferimenti: Foro amm.1991; 2356

Massima:
TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413
Pur in assenza di un atto deliberativo di affidamento in concessione, la ditta o impresa, che, di fatto e con la inequivocabile consapevolezza del comune, abbia gestito un servizio (nella specie illuminazione votiva di cimitero comunale), è legittimata ad impugnare il mancato invito alla gara ufficiosa (a trattativa privata) e l’aggiudicazione ad altri di quello stesso servizio.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 4 luglio 1989, n. 3203

Norme correlate:
Art 5 Legge n. 1034/1971

Massima:
Cassazione civile, Sez. Unite, 4 luglio 1989, n. 3203
Qualora il comune, al fine di provvedere all’illuminazione votiva di cimitero municipale, si avvalga di un privato, sostituendolo a sé nella titolarità e gestione delle relative attività, il rapporto, ancorché stipulato in forma contrattuale, integra concessione di pubblico servizio. Pertanto con riguardo alla controversia promossa da detto privato contro il comune, in via principale, per contestare la revoca della concessione e far valere pretese patrimoniali discendenti dall’eventuale riconoscimento della persistenza di essa, nonché, in via subordinata, per ottenere il pagamento di indennizzi e corrispettivi in caso di cessazione del rapporto, deve essere affermata la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e la giurisdizione del giudice ordinario, rispettivamente, sulla prima e sulla seconda di dette domande, in applicazione dell’art.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 30 settembre 1988, n. 525

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 30 settembre 1988, n. 525
L’art. 53 D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803 non prevede cause d’incompatibilità, per motivi di parentela o di affinità, fra sindaco e ufficiale sanitario (nella specie affini di primo grado in quanto suocero e genero) nella loro partecipazione “ragione numeris” alla commissione per i cimiteri.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 27 luglio 1988, n. 4760

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 5 Legge n. 1034/1971

Riferimenti:
Cassazione civile, Sez. Unite, 27 luglio 1988, n. 4760
La concessione da parte del comune di aree o porzioni di edificio in un cimitero pubblico configura concessione amministrativa di beni soggetti al regime demaniale, indipendentemente dall’eventuale irrevocabilità o perpetuità del diritto al sepolcro. Pertanto, le controversie inerenti ad atti o provvedimenti relativi a tale concessione, che non attengono all’aspetto patrimoniale del rapporto, rientrano nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 12 marzo 1986, n. 1666

Norme correlate:
Art 822 Regio Decreto n. 262/1942
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 1145 Regio Decreto n. 262/1942
Art 1168 Regio Decreto n. 262/1942

Massima:
Cassazione civile, Sez. Unite, 12 marzo 1986, n. 1666
L’esperibilità davanti al giudice ordinario, nei rapporti fra privati, di azione di reintegrazione nel possesso di un immobile non resta esclusa dall’eventuale assoggettamento del bene al regime del demanio pubblico (nella specie, sotto il profilo della sua appartenenza a cimitero comunale), atteso che l’art.… ... Leggi il resto

Tribunale dei minorenni, Roma, 15 marzo 1984

Norme correlate:
Capo 16 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Riv.it.medicina legale 1985, 1019

Massima:
Tribunale dei minorenni, Roma, 15 marzo 1984
Il Tribunale per i minorenni, come, del resto, qualsiasi altra Autorità Giudiziaria, non ha competenze ad autorizzare la cremazione del cadavere di un minore sottoposto a potestà parentale, poiché il potere di autorizzazione, a tal riguardo, è attribuito dalla Legge alla sola autorità amministrativa; in ogni caso, poi, la decisione di esser cremato costituisce l’esercizio di un diritto personalissimo riservato esclusivamente al soggetto direttamente interessato, in quanto concerne il potere di disposizione sul proprio corpo, per cui in mancanza di una chiara volontà in tal senso della persona interessata, manifestata con una disposizione di carattere testamentario deve ritenersi che nessuno abbia il potere di sostituirsi ad esso, chiedendo la cremazione di un cadavere altrui; d’altronde la carenza di qualsiasi potere di rappresentanza in materia è corroborata dalla considerazione che “mors omnia solvit”, per cui a seguito del decesso non vi è più un minore da proteggere e viene meno, quindi, qualsiasi potere di rappresentanza di quest’ultimo da parte dei genitori.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 5 Legge n. 1034/1971

Massima:
TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672
A norma dell’art. 5 l. 6 dicembre 1971 n. 1034 la concessione di un’area demaniale (nella specie cimiteriale) rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo che può conoscere indifferentemente sia degli interessi legittimi che dei diritti soggettivi.… ... Leggi il resto

Circolare Ministero Sanità n. 66 del 24/07/1978 – Regolamento di polizia mortuaria. DPR 21.10.1975, n. 803. Interpretazione degli artt. 4 e 8

Circolare, Ministero Sanità, 1978
Circolare allegata

Norme correlate:
Art capo01 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo02 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Circolare del Ministero della Sanità 400/4/9l n. 66 del 24/07/1978 REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA. DPR 21.10.1975, N. 803. INTERPRETAZIONE DEGLI ARTT. 4 E 8. Gli articoli 4, quinto comma e 8 del regolamento di polizia mortuaria (D.P.R. 21/10/1975), relativi rispettivamente all’accertamento del decesso ed al periodo di osservazione sono stati oggetto di richiesta di parere per l’importanza notevole che assumono, soprattutto se esaminati alla luce di quanto previsto dalla vigente legislazione in materia di prelievo di parti di cadavere a scopo di trapianto terapeutico (art.… ... Leggi il resto