Come si può praticare la “caccia” al concessionario? – 2/2

Che fare dopo l’individuazione del momento del sorgere della concessione e del concessionario/fondatore del sepolcro ….…
Una volta che si disponga del momento in cui la concessione cimiteriale è sorta, in sostanza la sua data (anche se approssimativa) si ha (o, si dovrebbe avere) anche il nominativo del concessionario/fondatore del sepolcro, magari solo il nominativo (spesso corredato da, ormai, poco utili, titoli di varia natura), o anche il nominativo riportante non solo il prenome e cognome, ma anche il patronimico (il “di/fu (la cui indicazione è durata fino alla L.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 12 luglio 2021, n. 2205

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 12 luglio 2021, n. 2205

Pubblicato il 12/07/2021
N. 02205/2021 REG.PROV.COLL.
N. 01077/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1077 del 2021, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato Diego Fecarotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Diego Marcello Fecarotti in Palermo, viale Lazio n.… ... Leggi il resto

Come si può praticare la “caccia” al concessionario? – 1/2

Introduzione
Una delle situazioni di maggiore complessità, cui possono trovarsi di fronte i gestori di cimiteri, è quella che riguarda l’individuazione degli (attuali) aventi titolo sulle concessioni cimiteriali, complessità che si aggrava ed accresce via via che le concessioni cimiteriali risalgano nel tempo.
Infatti, nelle concessioni cimiteriali, spesso, si dispone di pochi elementi, magari il nominativo del c.d. fondatore del sepolcro, oltre che dei nominativi dei defunti accoltivi (non sempre documentati in via amministrativa, ma individuabili magari solo dalle iscrizioni effettuate sui sepolcri).… ... Leggi il resto

TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 19 giugno 2021, n. 309

TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 19 giugno 2021, n. 309

Pubblicato il 19/06/2021
N. 00309/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00507/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’ Abruzzo
sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 507 del 2020, proposto da:
< omissis > S.r.l., e < omissis > S.r.l. (Già < omissis > S.a.s.), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dagli avv.… ... Leggi il resto

La durata nelle concessioni cimiteriali – 2/2

Come determinare la durata delle concessioni cimiteriali
Partendo dal presupposto che la finalità delle “sepolture” sia quella di permettere l’ordinario svolgersi degli ordinari (la ripetizione di “ordinario” è intenzionale, quale sottolineatura del concetto) processi trasformativi cadaverici, chi scrive ha la convinzione (rimanendo sempre disposto a venire smentito) per cui, in sede di formazione di un Regolamento comunale di polizia mortuaria, non vi sia un qualche criterio che sovraintende alla determinazione delle durate delle concessioni cimiteriali, ma vi sia larga tendenza ad operare conservando prassi e consuetudini pre-esistenti, oppure rifacendosi a scelte più o meno presenti nel territorio, oppure mutuando indicazioni da “tracce” di varia provenienza (a prescindere da ogni valutazione sulla loro qualità).… ... Leggi il resto

La durata nelle concessioni cimiteriali – 1/2

Premessa
Fin dall’art. 74 R.D. 8 giugno 1865, n. 2322 “Regolamento per l’esecuzione della Legge 20 marzo 1865 sulla Sanità pubblica” prevedeva che le inumazioni avessero luogo per un tempo non minore di dieci anni.
Il successivo art. 76 considerava l’ipotesi: “Nei cimiteri dove è ammesso il sistema di tumulazione …”, ma nulla diceva circa una qualche durata della tumulazione.
Neppure il R.D. 11 gennaio 1891, n. 42 (art. 63) sul presupposto che questo aspetto rientrasse nell’ambito del regolamento comunale di polizia mortuaria (art.… ... Leggi il resto

Una strana famiglia …

In più occasioni è stato affermato che la definizione dell’ambito delle persone appartenenti alla famiglia del concessionario, ai fini di cui all’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., abbia quale unica “fonte” il Regolamento comunale di polizia mortuaria, il quale potrebbe adottare una definizione unica per tutte le tipologie di concessioni cimiteriali, ma anche diverse definizioni, magari tenendo conto delle durate e delle capienze.
Poiché si ha spesso l’occasione per leggere testi di Regolamenti comunali di polizia mortuaria, si evidenziano sovente situazioni diffuse, ma anche, per così dire, “anomale” (a volte, “ab-normi”).… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Bari, Sez. III, 23 aprile 2021, n. 727

TAR Puglia, Bari, Sez. III, 23 aprile 2021, n. 727

Pubblicato il 23/04/2021
N. 00727/2021 REG.PROV.COLL.
N. 01076/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1076 del 2020, proposto da -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avvocato Giovanni Ernesto Cerisano, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
contro
Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Michele-OMISSIS-, con domicilio digitale come da p.e.c.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 10 maggio 2021, n. 3086

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 10 maggio 2021, n. 3086

[ idem: TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 10 maggio 2021, n. 3085 ]

Pubblicato il 10/05/2021
N. 03086/2021 REG.PROV.COLL.
N. 04602/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4602 del 2020, proposto da
Giulia T., rappresentata e difesa dall’avvocato Fausta De Dona, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Tocco Caudio, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Marcello Fortunato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’annullamento
previa sospensione dell’efficacia,
– del provvedimento di revoca della concessione di un’area cimiteriale per la realizzazione di una cappella di famiglia privata – convenzione del 16.01.2019 (rep.… ... Leggi il resto

I sepolcri abbandonati – 3/3

Le situazioni di abbandono non comportanti pericolo
Nel caso in cui non vi siano situazioni, attuali o potenziali, di pericolo, lo stato di abbandono può consentire al comune di avviare il procedimento consistente nel richiamare i soggetti obbligativi a provvedere all’adempimento degli obblighi di assicurare nel tempo il buono stato di conservazione dei manufatti di proprietà afferenti al sepolcro, invito che, se previsto dal Regolamento comunale di polizia mortuaria, potrebbe portare alla dichiarazione di decadenza dalla concessione con rientro della stessa nella disponibilità del comune (e per le concessioni aventi avuto l’oggetto nelle disposizioni dell’art.… ... Leggi il resto

I sepolcri abbandonati – 2/3

Come procedere?
Il precedente cenno dell’inoltro dell’atto di diffida a provvedere ai componenti delle famiglia del concessionario (aggiungiamo, anche al concessionario, se tuttora in vita) consente di affrontare un aspetto che a volte non viene sufficientemente approfondito, cioè il fatto che la posizione del concessionario e quella degli appartenenti alla famiglia di questi non sono sovrapponibili, così come non sono sovrapponibili le posizioni di chi abbia titolo sulla concessione cimiteriale con quelle di chi abbia titolo a disporre delle spoglie mortali accolte nel sepolcro.… ... Leggi il resto

I sepolcri abbandonati – 1/3

Introduzione
Il termine di “abbandonati” si rinviene all’art. 63, comma 2 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., collegato all’immediatamente precedente comma 1, per il quale i concessionari devono mantenere a loro spese, per tutto il tempo della concessione, in buono stato di conservazione i manufatti di loro proprietà.
Il sopra citato comma 2 oltretutto parla sì di abbandono, specificando “per incuria” oppure “per morte degli aventi diritto”.
Il richiamo ai “manufatti di loro proprietà” porta a considerare inizialmente il caso regolato dall’art.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. II, 22 dicembre 2020, n. 899

TAR Piemonte, Sez. II, 22 dicembre 2020, n. 899

Pubblicato il 22/12/2020
N. 00899/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00091/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 91 del 2019, proposto da
Orlando R., Ariberto R., Goffredo R. e Vittorio G., rappresentati e difesi dagli avvocati Mariapaola Locco e Maria Beatrice Zammit, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv.… ... Leggi il resto

Alcune considerazioni sulla perpetuità delle concessioni cimiteriali – 3/3

È possibile il superamento delle perpetuità?
In alcune “tracce” per la redazione del Regolamento comunale di polizia mortuaria sono stati ricercati “strumenti” volti a superare molte delle criticità cui si è fatto cenno, spesso prevedendo un c.d. “mutamento nel rapporto concessorio”, consistenti nel partire dall’inestumulabilità codificata nell’art. 86, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., ed ipotizzando che gli aventi titolo sulla concessione “rinuncino” a questa.
In realtà, si tratta di una rinuncia collegata, strumentale, ad una nuova concessione, ora a tempo determinato, del medesimo manufatto sepolcrale, con la conseguenza che la precedente concessione (perpetua) comporta la possibilità (si potrebbe dire: l’obbligo) di estumulazione, consentendo il ricollocamento nel medesimo sito delle ossa, raccolte in debite cassette ossario e/o i trattamenti consentiti per i resti mortali, facendo in modo che la “nuova” concessione disponga della capienza sua propria, “nuova” concessione che potrebbe essere a titolo non oneroso, salvi solo gli onri contrattuali, incomprimibili.… ... Leggi il resto

Gli effetti della rinuncia all’eredità sulla titolarità di cappella funeraria

Introduzione
Come spesso (sempre?) accade la realtà supera la fantasia. Una situazione concreta porta a considerare, o a cercare di considerare, una questione abbastanza poco considerata, cioè quali siano gli effetti di una rinuncia all’eredità rispetto alla titolarità di una cappella funeraria.
Nel caso di specie, si tratta di una concessione di area cimiteriale al fine della costruzione, da parte del concessionario, di un manufatto sepolcrale a sistema di tumulazione (art. 90 D.P.R. 10 settembre 1990, n.… ... Leggi il resto

Alcune considerazioni sulla perpetuità delle concessioni cimiteriali – 2/3

Le criticità della perpetuità
In Premessa è stato considerato come la perpetuità abbia riguardo alla durata, per quanto senza limiti temporali.
Questo è il “vizio capitale” sotteso al termine, dal momento che assume a proprio fondamento una certa immutabilità rispetto al tempo o, altrimenti, una negazione del tempo [7], quando nei fatti, e non solo nei fatti, il tempo altro non è se non la misura dei cambiamenti. In realtà, il tempo è sempre un fattore rilevante, dal momento che col suo scorrere mutano le condizioni iniziali.… ... Leggi il resto