TAR Puglia, Bari, Sez. III, 23 aprile 2021, n. 727

TAR Puglia, Bari, Sez. III, 23 aprile 2021, n. 727

Pubblicato il 23/04/2021
N. 00727/2021 REG.PROV.COLL.
N. 01076/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1076 del 2020, proposto da -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avvocato Giovanni Ernesto Cerisano, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
contro
Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Michele-OMISSIS-, con domicilio digitale come da p.e.c.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 10 maggio 2021, n. 3086

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 10 maggio 2021, n. 3086

[ idem: TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 10 maggio 2021, n. 3085 ]

Pubblicato il 10/05/2021
N. 03086/2021 REG.PROV.COLL.
N. 04602/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4602 del 2020, proposto da
Giulia T., rappresentata e difesa dall’avvocato Fausta De Dona, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Tocco Caudio, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Marcello Fortunato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’annullamento
previa sospensione dell’efficacia,
– del provvedimento di revoca della concessione di un’area cimiteriale per la realizzazione di una cappella di famiglia privata – convenzione del 16.01.2019 (rep.… ... Leggi il resto

I sepolcri abbandonati – 3/3

Le situazioni di abbandono non comportanti pericolo
Nel caso in cui non vi siano situazioni, attuali o potenziali, di pericolo, lo stato di abbandono può consentire al comune di avviare il procedimento consistente nel richiamare i soggetti obbligativi a provvedere all’adempimento degli obblighi di assicurare nel tempo il buono stato di conservazione dei manufatti di proprietà afferenti al sepolcro, invito che, se previsto dal Regolamento comunale di polizia mortuaria, potrebbe portare alla dichiarazione di decadenza dalla concessione con rientro della stessa nella disponibilità del comune (e per le concessioni aventi avuto l’oggetto nelle disposizioni dell’art.… ... Leggi il resto

I sepolcri abbandonati – 2/3

Come procedere?
Il precedente cenno dell’inoltro dell’atto di diffida a provvedere ai componenti delle famiglia del concessionario (aggiungiamo, anche al concessionario, se tuttora in vita) consente di affrontare un aspetto che a volte non viene sufficientemente approfondito, cioè il fatto che la posizione del concessionario e quella degli appartenenti alla famiglia di questi non sono sovrapponibili, così come non sono sovrapponibili le posizioni di chi abbia titolo sulla concessione cimiteriale con quelle di chi abbia titolo a disporre delle spoglie mortali accolte nel sepolcro.… ... Leggi il resto

I sepolcri abbandonati – 1/3

Introduzione
Il termine di “abbandonati” si rinviene all’art. 63, comma 2 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., collegato all’immediatamente precedente comma 1, per il quale i concessionari devono mantenere a loro spese, per tutto il tempo della concessione, in buono stato di conservazione i manufatti di loro proprietà.
Il sopra citato comma 2 oltretutto parla sì di abbandono, specificando “per incuria” oppure “per morte degli aventi diritto”.
Il richiamo ai “manufatti di loro proprietà” porta a considerare inizialmente il caso regolato dall’art.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. II, 22 dicembre 2020, n. 899

TAR Piemonte, Sez. II, 22 dicembre 2020, n. 899

Pubblicato il 22/12/2020
N. 00899/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00091/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 91 del 2019, proposto da
Orlando R., Ariberto R., Goffredo R. e Vittorio G., rappresentati e difesi dagli avvocati Mariapaola Locco e Maria Beatrice Zammit, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv.… ... Leggi il resto

Alcune considerazioni sulla perpetuità delle concessioni cimiteriali – 3/3

È possibile il superamento delle perpetuità?
In alcune “tracce” per la redazione del Regolamento comunale di polizia mortuaria sono stati ricercati “strumenti” volti a superare molte delle criticità cui si è fatto cenno, spesso prevedendo un c.d. “mutamento nel rapporto concessorio”, consistenti nel partire dall’inestumulabilità codificata nell’art. 86, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., ed ipotizzando che gli aventi titolo sulla concessione “rinuncino” a questa.
In realtà, si tratta di una rinuncia collegata, strumentale, ad una nuova concessione, ora a tempo determinato, del medesimo manufatto sepolcrale, con la conseguenza che la precedente concessione (perpetua) comporta la possibilità (si potrebbe dire: l’obbligo) di estumulazione, consentendo il ricollocamento nel medesimo sito delle ossa, raccolte in debite cassette ossario e/o i trattamenti consentiti per i resti mortali, facendo in modo che la “nuova” concessione disponga della capienza sua propria, “nuova” concessione che potrebbe essere a titolo non oneroso, salvi solo gli onri contrattuali, incomprimibili.… ... Leggi il resto

Gli effetti della rinuncia all’eredità sulla titolarità di cappella funeraria

Introduzione
Come spesso (sempre?) accade la realtà supera la fantasia. Una situazione concreta porta a considerare, o a cercare di considerare, una questione abbastanza poco considerata, cioè quali siano gli effetti di una rinuncia all’eredità rispetto alla titolarità di una cappella funeraria.
Nel caso di specie, si tratta di una concessione di area cimiteriale al fine della costruzione, da parte del concessionario, di un manufatto sepolcrale a sistema di tumulazione (art. 90 D.P.R. 10 settembre 1990, n.… ... Leggi il resto

Alcune considerazioni sulla perpetuità delle concessioni cimiteriali – 2/3

Le criticità della perpetuità
In Premessa è stato considerato come la perpetuità abbia riguardo alla durata, per quanto senza limiti temporali.
Questo è il “vizio capitale” sotteso al termine, dal momento che assume a proprio fondamento una certa immutabilità rispetto al tempo o, altrimenti, una negazione del tempo [7], quando nei fatti, e non solo nei fatti, il tempo altro non è se non la misura dei cambiamenti. In realtà, il tempo è sempre un fattore rilevante, dal momento che col suo scorrere mutano le condizioni iniziali.… ... Leggi il resto

Alcune considerazioni sulla perpetuità delle concessioni cimiteriali – 1/3

Premessa
L’art. 629 C.C. regola le disposizioni a favore dell’anima, cioè quelle disposizioni testamentarie, che prevedano l’esecuzione di taluni suffragi e/o atti di culto, subordinandone la validità quando siano individuati i beni o la somma con cui darvi esecuzione. Si tratta di un onere gravante l’erede o sul legatario, se vi sia. In altre parole, l’erede (o, il legatario) sono tenuti ad adempierle se e fin quando vi siano le “risorse” per farvi fronte.
Nel lontano passato, fin dai sec.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e limitazioni nella possibilità di loro rinnovo: considerazioni – 3/3

Le obiezioni
Circa il “quesito”, contenente alcune obiezioni, va osservato subito l’improponibilità (si può dire?) dell’indicazione su comportamenti di “prestito” di loculi, comportamento che né il comune potrebbe tollerare, o avere tollerato (ma tant’è …), dato che tali comportamenti hanno costituito violazione del rapporto concessorio da parte dei concessionari, producendo condizione di decadenza, decadenza che si determina in relazione al momento del “fatto” e va/andrebbe solamente dichiarata dalle figure considerate dall’art. 107, comma 3 D. Lgs.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e limitazioni nella possibilità di loro rinnovo: considerazioni – 2/3

La situazione locale
Nella situazione locale, quale risulta dalla deliberazione consiliare, pare (la deliberazione non riporta l’articolo precedente a quello modificato) che le previsioni afferenti alla concessione di aree e manufatti possa, forse, riferirsi alle concessioni facoltative di cui all’art. 90 D.P.R. 285/1990 ed art. 38 legge regionale.
La non conoscenza dell’articolo precedente solleva alcuni dubbi, in particolare per l’uso del termine “manufatti”, ma esso consente di formulare qualche osservazione ulteriore.
Le prassi, variamente diffuse, vedono, accanto alle concessioni di aree cimiteriali per la costruzione (da parte dei concessionari) di manufatti sepolcrali a sistema di tumulazione, registrano diffusamente (ripetizione intenzionale) situazioni in cui i comuni abbiano proceduto essi stessi alla costruzione di manufatti sepolcrali a sistema di tumulazione, concedendone poi il diritto d’uso per singoli posti o per una pluralità di posti.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e limitazioni nella possibilità di loro rinnovo: considerazioni – 1/3

Introduzione
Un comune veneto è intervenuto a modificare una disposizione del proprio Regolamento comunale di polizia mortuaria con una deliberazione approvata (fine 2019) all’unanimità, che sostanzialmente rimodulava alcune durate delle concessioni cimiteriali, in particolare dei loculi e delle cellette ossario costruiti nel comune, modifica che ha fatto sorgere ad alcune persone (già concessionarie di tali tipologie di sepolcri), perplessità di vario ordine, anche temendo che queste disposizioni determinassero effetti su precedenti concessioni rilasciate a titolo perpetuo.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e fruizione dei servizi e parti comuni del cimitero – 4/4

Canone o partecipazione agli oneri?
La sopra citata disposizione dell’art. 4, comma 6 reg. reg. (Emilia-Romagna) 23 maggio 2006, n. 4 considera “le modalità di partecipazione da parte degli aventi diritto agli oneri di manutenzione delle parti comuni od ai costi di gestione del complesso cimiteriale“, mentre l’art. 4, comma 2 D. M. (Interno) 1° luglio 2002 fa ricorso al termine di “canone“.
Quest’ultimo ha, nel contesto, un unico, quanto inequivoco significato, quello di costituire un (il?)… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e fruizione dei servizi e parti comuni del cimitero – 3/4

Un antecedente
Un riferimento che ci pare importante, per quanto tendenzialmente sottovalutato, merita di essere richiamato, quello che traspare dall’art. 4, comma 2 D. M. (Interno) 1° luglio 2002 (e s.m.), per il quale la tariffa, anche differenziata (per la conservazione di urna cineraria in cimitero) è determinata dal comune, in base a specifiche voci di calcolo: (a) canone annuo per l’uso dello spazio assegnato per ogni anno di durata della cessione in uso, percepibile anche in un’unica soluzione, che compete a chi cede in uso la sepoltura; (b) canone annuo per il recupero delle spese gestionali cimiteriali, per ogni anno di durata della cessione in uso, pari o inferiore alla metà di cui al punto (a), percepibile anche in unica soluzione, che compete al gestore del cimitero.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e fruizione dei servizi e parti comuni del cimitero – 2/4

Alcune esperienze
Tralasciando alcune situazioni abbastanza isolate, specie quando caratterizzate da altri presupposti, la questione sta, qui o là, emergendo, in particolare con riguardo a esistenti concessioni cimiteriali a tempo indeterminato (c.d. perpetue), dal momento che esse sono maggiormente esposte, per più ragioni (dispersione delle famiglie al di fuori del luogo originario, mutamenti di status delle famiglie, estinzione delle famiglie oppure proliferazione dei loro componenti – cosa che può portare a minori coesioni, quando non anche a conflittualità – ecc.),… ... Leggi il resto