E’ partita la procedura UNI per definire gli standards in Italia per le bare

L’UNI (ente di normazione italiano) informa che ha lanciato una inchiesta pubblica preliminare in vista della emanazione di due distinte norme tese a definire gli standards delle bare e dei relativi accessori. L’inchiesta preliminare è in corso e termina l’8 giugno 2011. Di seguito si riportano i dettagli delle due norme che sono allo studio dell’UNI:

Codice progetto proposto: U40005940
Titolo: Cofani funebri – Casse di legno – Requisiti e metodi di prova
Sommario: La norma definisce requisiti prestazionali e programmi di prova per l’attitudine all’uso di casse di legno per cofani funebri destinati al trasporto di cadaveri, nonché alla inumazione, tumulazione o cremazione.… ... Leggi il resto

E' partita la procedura UNI per definire gli standards in Italia per le bare

L’UNI (ente di normazione italiano) informa che ha lanciato una inchiesta pubblica preliminare in vista della emanazione di due distinte norme tese a definire gli standards delle bare e dei relativi accessori. L’inchiesta preliminare è in corso e termina l’8 giugno 2011. Di seguito si riportano i dettagli delle due norme che sono allo studio dell’UNI:

Codice progetto proposto: U40005940
Titolo: Cofani funebri – Casse di legno – Requisiti e metodi di prova
Sommario: La norma definisce requisiti prestazionali e programmi di prova per l’attitudine all’uso di casse di legno per cofani funebri destinati al trasporto di cadaveri, nonché alla inumazione, tumulazione o cremazione.… ... Leggi il resto

Tumulazione di benemeriti

Domanda: < /br>
Un concessionario è titolare di due loculi nel cimitero, che ospitano le salme dei suoi genitori.
Quando in un secondo momento diviene concessionario di una tomba di famiglia situata nello stesso cimitero, decide di trasferirvi definitivamente tali salme.
Inoltre esprime anche la volontà di ospitare in uno dei due loculi che si libererebbero, sempre restandone concessionario, un’altra salma.
La salma appartiene ad un’amica di famiglia residente in altro Comune (il tutto, ovviamente, senza scopo di lucro).… ... Leggi il resto

come confezionare i contenitori per resti mortali?

Secondo il Ministero della Salute in tutti i casi di esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo provenienti da esumazioni ordinarie ed estumulazioni ordinarie è, ammesso l’utilizzo di un contenitore alternativo alle casse di cui agli Artt. 30, 31 e 75 DPR 285/90), che riporti sull’esterno gli estremi identificativi del resto mortale.Il contenitore non deve possedere i requisiti tecnici di assoluta impermeabilità previste per il trasporto cadavere dagli Artt. articoli 30 e 31 DPR 285/90. Sono, quindi, possibile anche il legno di spessore ridotto (come accade per le parti anatomiche riconoscibili (Art.… ... Leggi il resto

Tumulazione aerata in tombe familiari

Domanda: < /br>
Lo scrivente chiede se sia possibile in Lombardia ristrutturare tombe familiari ipogee per effettuarvi la tumulazione aerata.
La tomba ipogea ha 3 loculi, 3 da una parte e lateralmente si ha un corridoio per la movimentazione del feretro.
È stata costruita prima della entrata in vigore del regolamento regionale 6/2004.
Vista la situazione ipogea, è possibile utilizzare una soluzione di aerazione multipla?
Cioè i 3 posti sarebbero senza chiusura ognuno, ma la tumulazione di tamponamento nella zona di calata.… ... Leggi il resto

Siringazione cavitaria senza formalina?

Il DPR 10 settembre 1990 n. 285 tratta con due disposizioni, invero piuttosto lacunose i trattamenti conservativi, molto diversi dalla tanatoprassi usulamente conosciuta in Europa e negli USA: L’Art. 32 (puntura conservativa a base di aldeide formica) e L’Art. 46 (imbalsamazione).

L’imbalsamazione è finalizzata ad una conservazione permanente, quasi sine die, del cadavere, idealmente proiettata verso l’eternità; la siringazione cavitaria, invece, ha la funzione di una temporanea sospensione dei processi putrefattivi, così da permettere in tutta sicurezza l’esposizione della salma a cassa aperta ed il suo trasporto, verso la destinazione ultima prescelta, senza nessun pericolo di ordine igienico-sanitario, dovuto alla perfusione, all’esterno del feretro, di miasmi e percolazioni cadaveriche, anche quando la bara sia confezionata con duplice cassa di legno e lamiera (Art.… ... Leggi il resto

Casse… di cartone?

Il sistema funerario italiano, basato non tanto sulla prestazione di un servizio, ma sulla fornitura di beni impiega materiali e tecniche costruttive di derivazione ottocentesca come legno massello, zinco (o, addirittura, piombo!), saldatura a fuoco del cofano. Questa scelta così conservativa si traduce in alti costi di lavorazione e smaltimento, perchè nessun costruttore sembra considerare la fase finale nel ciclo di vita di un prodotto, quando esso da bene di consumo diventa rifiuto cimiteriale ai sensi del DPR 15 luglio 2003 n.… ... Leggi il resto

Apertura feretro per cremazione dopo estumulazione

Domanda: < /br>
Si deve estumulare un cadavere rimasto 40 anni in cassa di zinco per procedere alla cremazione.
È preferibile aprire il feretro per non mischiare i resti con frammenti di zinco?
Il cadavere potrebbe essere non ancora mineralizzato.


< /br>
Risposta: < /br>
È possibile che il cadavere (che si chiama resto mortale, se passati almeno 20 anni dalla tumulazione) non sia mineralizzato.
Questo lo si apprende solamente al momento della estumulazione, generalmente con l’apertura del feretro in camera mortuaria.… ... Leggi il resto

Tanatoprassi in Italia

Domanda: < /br>
È possibile fare tanatoprassi in Italia?


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Risposta: < /br>
No, la tanatoprassi non è ancora ammessa in Italia, non solo come assenza di regolazione.
Cioè non è né ammessa, né proibita – ma se dovesse attuarsi potrebbe essere qualificabile in termini di vilipendio di cadavere.
Per non parlare dei prodotti utilizzabili alcuni dei quali rientrano nelle norme dell’Unione europea sui biocidi.… ... Leggi il resto

Valvola depuratrice e dispositivo plastico sostitutivo dello zinco.

Queste considerazioni traggono spunto dalla risposta ad un quesito puubblicata su “I Servizi Funerari n.3/2002.

Di recente il Ministero della Salute ha nuovamente autorizzato (D.M. 7 febbraio 2007 e D.M. 28 giugno 2007) l’uso del materiale biodegradabile in sostituzione della cassa di metallo, unicamente: – nei feretri, all’interno della cassa di legno, per salme destinate alla inumazione purché non decedute per malattia infettiva-diffusiva e per salme destinate alla cremazione quando vi è trasporto superiore ai 100 Km dal luogo di decesso; – nei feretri, all’interno della cassa di legno, per le salme decedute per malattia infettiva-diffusiva destinate alla cremazione

Alcune imprese domandano di adottare, su precisa richiesta dei comuni, la valvola depuratrice anche se il feretro è stato confezionato con l’involucro alternativo allo zinco.… ... Leggi il resto

Cremazione con zinco

Domanda: < /br>
Come impresa funebre siamo stati incaricati da nostra cliente di estumulare la salma del marito, nel cimitero del Comune A, in Piemonte.
La salma, previa cremazione, dovrebbe essere sistemata in un loculo del cimitero del Comune B, sempre in Piemonte.
Il problema non è l’ottenimento dell’autorizzazione alla cremazione, quanto il cambio cassa, utilizzandone una idonea alla cremazione, priva di zinco.
Non sono ancora passati gli anni necessari per l’apertura della cassa esistente e i crematori in zona, si rifiutano di bruciare gli zinchi.… ... Leggi il resto

Cremazione di infetti in Emilia Romagna

Quest’articolo verte sul confronto tra le procedure dettate dal DPR 10 sette4mbre 1990 n. 285 e la Legge Regionale emiliano romagnola 29 luglio 2004 n. 19 su confezionamento e destinazione di feretri per infetti da avviare ad incinerazione.

Qual è, allora, l’iter per la cremazione di cadaveri portatori di malattia infettivo-diffusiva in Emilia Romagna?Bisogna, preliminarmente, enucleare alcune questioni normative, così da schematizzarne almeno i principali passaggi logici.

In Emilia Romagna il regime autorizzatorio della cremazione è disciplinato dal comma 1 dell’Art.… ... Leggi il resto

Deformazione dello zinco nei feretri da tumulazione ex Art. 30 DPR 285/1990

Riporto alcuni passi di un’interessante discussione apparsa sulle pagine on line del sito www.nntp.it/scienza-medicina.

Durante un’estumulazione di un feretro il il nastro metallico del coperchio si presentava fortemente schiacciato verso l’interno senza, però, comprometterne la tenuta stagna? Perchè?

Il problema, anche se meramente speculativo, in quanto non ha comportato difficoltà di sorta nella traslazione, si presenta di non facile soluzione, ci sono, però,1-069 jpg jpg alcune possibili risposte.

Il tutto e’ logicamente spiegabile sulla base di un semplice processo fisico:la decomposizione libera calore e gas, infatti per evitare l’eplosione delle bare (il cosidetto scoppio del feretro) e’ presente una valvola di sfiato.… ... Leggi il resto

Sacchi per recupero salme

Domanda: < /br>
Un’impresa di onoranze funebri ha un dubbio sul trasporto salma per cremazione in città distante oltre 500 km nel Sud Italia.
Si può mettere un sacco normale al posto dell’involucro plastico sostitutivo dello zinco autorizzato dal Ministero della salute?


< /br>
Risposta: < /br>
Non è possibile utilizzare un sacco per recupero salme.
Pertanto per una cremazione oltre i 100 km di distanza può utilizzarsi solo uno dei seguenti modi di confezionamento della cassa di legno:
1. cassa di zinco esterno – che poi dovranno togliere – ma che è preferibile non mettere;
2.… ... Leggi il resto