Domanda
Nell'atto di concessione individuale di manufatto si possono includere a priori, oltre al defunto cui si riferisce la concessione, anche altri familiari?
Essi potranno entrarvi successivamente come resti/ceneri?
Risposta
La concessione individuale (per un solo defunto) è un errore logico se si punta al massimo utilizzo del patrimonio cimiteriale costruito.Ovviamente è fondamentale anche un sistema tariffario capace di tariffare ogni entrata e ogni variazione di stato in maniera adeguata.
Se la concessione è per una persona in vita, hanno diritto ad esservi sepolti i familiari del concessionario e lo stesso, in ordine di data di decesso, fino al raggiungimento della capienza.
Ciò quando il concessionario non restringe o allarga tale concetto nell'atto originario e mai più dopo.
Inoltre il concessionario può riservarsi il posto per sé stesso.
Se la concessione avviene in presenza di una sepoltura da effettuare, le spoglie mortali del soggetto sepolto devono permanere.
Fa eccezione il caso di traslazione richiesta da avente diritto a chiederla.
Altrimenti le spoglie devono permanere - fino a scadenza della concessione - in qualunque forma introdotte o trasformate (cadavere, resti mortali, ossa, ceneri). Si può procedere alla sepoltura di altri aventi diritto, familiari dell'intestatario o suoi subentrati, in ordine di data di decesso e fino alla capienza del sepolcro.
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