Domanda
Il Servizio Cimiteriale ha rese note le graduatorie definitive degli assegnatari di loculi ed urne cinerarie.
Esse scaturiscono da un sorteggio pubblico di inizio 2009.
Da verifica anagrafica emerge l'avvenuto decesso di alcuni assegnatari, non comunicato al Servizio dai familiari.
Come previsto nel bando e regolamento di assegnazione, si devono inoltrare agli assegnatari le richieste di acconto.
Ciò al fine di avviare la procedura relativa al contratto di concessione. Chiediamo se ai soggetti assegnatari deceduti possono subentrare gli eredi.
E se è possibile dar riscontro a richieste di assegnatari che desiderano estendere la concessione anche ad altri familiari (figli, sorelle, fratelli, ecc.).
Risposta
Sono materie che a rigore avrebbero dovuto essere contemplate dai criteri di assegnazione.Per cui ogni interpretazione è sempre opinabile e taluno potrà sempre adire alla magistratura se ritenesse compresso qualche diritto.
Utilizzando il criterio della diligenza del buon padre di famiglia, in analogia con altre situazioni (ad es. commerciali), si ritiene che gli eredi abbiano titolo a subentrare in una richiesta di assegnazione.
Ma in tal caso la concessione è obbligatoriamente intestata a tutti gli eredi.
Infine, non si vede perché vi sia la necessità di estendere l'intestazione ad altri familiari, visto che essi hanno comunque titolo ad essere sepolti in quella tomba.
Comunque, in occasione del primo contratto, è possibile fare tale estensione.
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